Artrosi al ginocchio: sintomi, cause e terapia della gonartrosi
Cos'è la gonartrosi e quali possono essere le cause del disturbo articolare? Con quali sintomi si manifesta l'artrosi del ginocchio e quali sono le terapie efficaci per contrastare la patologia? L'articolo si propone di affrontare il tema e dare risposta ai principali interrogativi sull'argomento.
Cosa è l’artrosi al ginocchio?
L’artrosi al ginocchio o anche gonartrosi è una malattia dell’articolazione che, con andamento cronico e degenerativo, ne compromette ed altera tutte le strutture anatomiche che lo compongono. Le più colpite in questo lento decadimento sono le cartilagini che ricoprono i condili (protuberanze) del femore ed i piatti della tibiali. Il processo è innescato dall'eccessiva compressione esercitata dal corpo. Sollecitazione che col tempo riduce sempre di più lo spessore delle cartilagini arrivando a mettere a nudo le ossa dei capi articolari. In queste condizioni il tessuto osseo, non più protetto, si addensa e forma spuntoni appuntiti noti come osteofiti. L’intera articolazione diviene sede di un processo flogistico che determina accumulo di liquido. Accumulo che talvolta, per eccesso di pressione, sfoga attraverso il cavo posteriore del ginocchio originando quella che è nota come cisti di Baker.
Quali sono le possibili cause?
Per evidenziare in maniera corretta quali sono le cause della gonartrosi dobbiamo fare una importante distinzione preliminare tra artrosi del ginocchio primaria e gonartrosi secondaria. La distinzione tra le due tipologie di artrosi è basata proprio sulle cause che le determinano, vediamo quindi quali sono tali differenze:
Cause della gonartrosi primaria:
L’artrosi primaria che colpisce il ginocchio si presenta senza una ben individuata causa. Le tesi più accreditate suppongono che sia determinata da una serie di fattori che predispongono l’articolazione a sviluppare la patologia. Segue un elenco che illustra le cause principali:
- Sono colpiti prevalentemente i soggetti che hanno un età superiore ai 50 anni.
- L’essere di sesso femminile soprattutto quando si presenta la menopausa aumenta il rischio di sviluppare la patologia.
- L’obesità che comporta un peso troppo gravoso per le articolazioni delle ginocchia incide in maniera significativa.
- Altra causa importante è l’esercizio di attività sportive che procurano ripetuti e violenti impatti col terreno come possono essere discipline di salto o trekking prolungati su terreni sconnessi.
- Ci sono poi i fattori genetici ed ereditari,
- Anche il diabete può influenzare l’insorgere dell’artrosi primaria.
- Ed in fine citiamo le osteocondrosi apofisarie dei capi articolari del ginocchio. Si tratta di malattie degenerative dell’età della crescita che interessano il tessuto osso e cartilagine.
Cause della gonartrosi secondaria:
Il ginocchio viene invece colpito da artrosi secondaria in circostanze meglio definite e quindi possibile elencarne le cause:
- In caso di traumi dell’articolazione.
- In presenza di un cattivo allineamento tra femore e tibia come avviene nelle patologie del ginocchio varo o valgo.
- A causa di una instabilità dell’articolazione dovuta alla rottura dei legamenti crociati, mediali o collaterali.
- Per la rottura del menisco.
- A causa di problemi di scorrimento rotuleo.
- Ed in fine a causa di malattie reumatiche ed infiammatorie del ginocchio come l’artrite reumatoide.
I principali sintomi dell’artrosi del ginocchio.
La gonartrosi, sia essa primaria o secondaria, si manifesta con dei sintomi ben precisi e talvolta anche molto importanti, proviamo a farne un novero esaustivo:
- Il Dolore. Inizialmente la dolenzia si presenta solo quando si cammina in discesa o si scendono scale ma col tempo diviene costante ed il male persiste anche la notte disturbando il riposo. In tali condizioni la artrosi diventa fortemente invalidante e costringe il paziente ad una andatura claudicante che lo costringe a caricare il peso del corpo solo sul ginocchio sano. Nei casi più gravi, quando sono interessate entrambi i ginocchi, il dolore può addirittura impedire di camminare.
- La rigidità dell’articolazione. Nella fase iniziale la rigidità del ginocchio colpito da artrosi solo mattutina si scioglie gradualmente col movimento. Col tempo diviene permanente ed impedisce di flettere la gamba compromettendone la muscolatura.
- Gonfiore del ginocchio. Questo sintomo si manifesta quando l’articolazione si infiamma in seguito ad un sforzo prolungato ed è causato da accumulo di liquido.
- Cattivo allineamento di tibia e femore. Nella fase avanzata della malattia per effetto della consunzione delle cartilagini si può determinare un malallineamento in varo o in valgo del ginocchio o se questo già esiste si può avere un severo aggravamento.
- Cisti di Baker. Si tratta della formazione, in conseguenza dell’artrosi, di una cisti piena di liquido che induce un forte dolore all’articolazione e riduce, fino a bloccare del tutto il movimento naturale del ginocchio.
Diagnosi della gonartrosi.
Spesso in presenza dei sintomi indicati il paziente non sa bene cosa fare. Sono lecite domande del tipo: quali sono gli esami clinici che si dovranno effettuare per capire se si tratta di artrosi? A chi bisogna rivolgersi per la diagnosi della gonartrosi?
Lo specialista a cui far capo è l’ortopedico. Questi effettuerà la diagnosi corretta avvalendosi della comune visita che prevede, come per ogni patologia l’analisi dei sintomi. Se l’ortopedico di fiducia lo riterrà opportuno indicherà al paziente ulteriori indagini ed esami tra cui:
- Radiografia del ginocchio eseguita "in carico" ossia in piedi. Normalmente basta l’osservazione della lastra che si ottiene per diagnosticare con precisione la malattia. Infatti la riduzione dello spazio articolare tra le teste ossee è molto evidente e costituisce un preciso segno di cartilagine assottigliata e quindi di artrosi.
- Risonanza magnetica nucleare. E una indagine costosa e comunque non sempre necessaria.Si effettua qualora occorra visualizzare con precisione lo stato dei tessuti molli che non sono visibili nella radiografia.
Terapie, cure e rimedi dell’artrosi all'articolazione.
Quello dell’ortopedia del ginocchio e soprattutto dell’artrosi che interessa tale zona, è un campo estremamente controverso in cui, poiché non esistono precisi e condivisi protocolli di cura, ogni ortopedico ha le sue ricette e predilige taluni rimedi.
Ci limiteremo nel seguito, dopo qualche considerazione di carattere generale, a riportare i trattamenti più usati senza entrare nel merito della loro efficacia comparata agli altri. Riteniamo che sarà cura del paziente individuare lo specialista a cui affidarsi per scegliere la terapia più adatta al proprio problema.
L’artrosi del ginocchio come detto è una malattia cronica degenerativa. Quindi una malattia che presuppone una compromissione dei tessuti che costituiscono l’articolazione del ginocchio. Compromissione che, con le conoscenze mediche attuali, non è possibile recuperare o curare in maniera definitiva. Qualunque terapia pertanto non riporterà mai il ginocchio nella sua condizione iniziale e il rimedio sarà parziale.
Terapia farmacologica.
L’utilizzo di farmaci serve a mantenere sotto controllo la sintomatologia dolorosa e tenta di contenere il processo degenerativo dell’articolazione senza però porre un rimedio definitivo. I farmaci utilizzati nel trattamento della gonartrosi sono:
- Antinfiammatori non steroidei noti come FANS che hanno proprietà lenitive della sindrome dolorosa e combattono l’infiammazione. Questi farmaci assunti per via orale creano problemi gastrici e possono provocare ulcere. Tra tutti quello che è meglio tollerato è il paracetamolo che oltre tutto è anche un farmaco da banco. Non sempre però da solo è sufficiente.
- Cortisonici. Sono molto rapidi ed efficaci nel controllare i processi infiammatori ma hanno molti effetti collaterali e vanno presi sotto controllo medico e per periodi brevi. In alcuni casi il farmaco a rilascio lento viene infiltrato con un ago e siringa direttamente nel ginocchio.
- Infiltrazioni di acido ialuronico. L’acido ialuronico è un componente del liquido sinoviale che è il fattore nutritivo e lubrificante delle articolazioni in salute. Le sue infiltrazioni periodiche nel ginocchio colpito da artrosi (in media ogni tre mesi) aumentano la lubrificazione, riducono l’infiammazione ed il dolore e conseguentemente aumentano la mobilità dell’articolazione.
- Ozono terapia. Non è una vera terapia farmacologica in quanto si avvale di infiltrazioni nel ginocchio di un componente gassoso che è appunto l’ozono (stato allotropico dell’ossigeno). Ozono che ha ha proprietà antinfiammatorie e migliora il microcircolo nell'articolazione.
- Glicosamina. E' uno zucchero amminico precursore delle proteine glicosilate che sono le molecole di base delle cartilagini. E' usato per tale motivo nel tentativo di contenere il degradamento delle cartilagini. Non esistono però ad oggi evidenze scientifiche certe del suo effettivo funzionamento. Anzi un recente studio della American Academy of Orthopaedic Surgeon sembra escluderne l’efficacia.
Intervento chirurgico.
Esistono due distinti tipi di intervento chirurgico per curare i problemi arrecati dall'artrosi: in artroscopia ed a “cielo aperto”. L’operazione in artroscopia utilizza strumenti miniaturizzati introdotti all'interno del ginocchio e manovrati dall'esterno osservando il campo operatorio mediante le riprese di una microtelecamera introdotta anch'essa nel ginocchio. Questo intervento serve però solo a fare pulizia nell'articolazione ed a riparare rotture delle cartilagini.
L’intervento a cielo aperto che si avvale della chirurgia tradizionale è invece utilizzato a riallineare i capi ossei dell’articolazione o a sostituirla con una protesi. Protesi che viene impiantata quando lo stadio della malattia è tale da compromettere totalmente la funzionalità dell’arto. Questa soluzione, che potrebbe a prima vista sembrare ideale perchè risolvere definitivamente ogni problema, è praticata invece in pazienti giovani quando non esistono altra possibilità terapeutiche valide.
L’intervento è infatti molto invasivo e le protesi hanno il grave difetto di consumarsi nel tempo. E perciò dopo un po di anni il problema si ripresenta.
Rimedi naturali ed omeopatia.
I rimedi naturali per l’artrosi del ginocchio sono tesi al contenimento della sintomatologia dolorosa e ad aumentarne la mobilità. Sono ovviamente numerosissimi. Alcuni di questi hanno una loro efficacia perlomeno negli stadi iniziale della malattia. Di buona efficacia risultano ad esempio quelli basati su impacchi tiepidi che hanno la proprietà di decontrarre la muscolatura e quindi diminuire rigidità articolare e lenire il dolore evitando l’assunzione di antidolorifici che a lungo andare creano problemi gastrici. A queste tipologie si aggiungono poi una infinità di altri rimedi o pseudo rimedi che vanno dall’omeopatia all'agopuntura per finire ad infusi e braccialetti di rame. L’unica cosa che è possibile dire in merito è che non esiste alcuna evidenza scientifica della loro effettiva efficacia.
Qualche chiarimento merita il tema: ginnastica ed esercizi riabilitativi. L’artrosi al ginocchio tende a compromettere la funzionalità dell’articolazione e a limitarne la mobilità; la conseguenza di tutto ciò è naturalmente la perdita del tono dei muscoli che insistono sul ginocchio. Risulta perciò essenziale per il paziente che soffre di tale patologia praticare una ginnastica mirata che con opportuni esercizi mantenga la trofia muscolare e rallenti la rigidità dell’articolazione.
Il tutto naturalmente senza caricare il ginocchio sofferente. La scelta migliore è di esercizi svolti in piscina di acqua termale tiepida. Si ottiene in tal maniera il duplice scopo di non caricare il ginocchio e di rilassare allo stesso tempo la muscolatura contratta.
E' possibile praticare attività fisica in caso di artrosi alle articolazioni delle ginocchia?
Si non solo è possibile ma è quasi obbligatorio. Naturalmente non si possono praticare attività che richiedono violenti impatti col terreno. Sono consigliati la bicicletta ed il nuoto ma anche una passeggiata di 30 minuti al giorno ogni giorno va bene purché fatta su terreno non accidentato e con buone scarpe che ammortizzino gli urti.
Prevenzione dell’artrosi al ginocchio.
La prevenzione della malattia si può riassumere in una semplice formula: condurre una vita sana e quindi i principali consigli sono relativi allo stile di vita:
- Bisogna innanzi tutto fare attenzione all'alimentazione. Praticare una dieta leggermente ipocalorica che impedisca di ingrassare. La dieta mediterranea ricca di fibre, frutta e verdura è l’ideale. Ripartire i nutrienti secondo la regola: 50% di carboidrati, 20% di grassi polinsaturi (olio di oliva e grassi da pesce) e 30% di proteine ripartite equamente tra proteine animali e vegetali.
- Non fumare e non consumare alcool sono due punti estremamente rilevanti nella prevenzione della gonartrosi.
- Praticare una costante ma leggera attività fisica aerobica aiuta a mantenere sane ed efficienti le ginocchia.
- Curare immediatamente ogni problema (trauma o malattia) che interessa il ginocchio aiuta ad evitare l’insorgere dell’artrosi.