Abbassare il colesterolo: dieta, stile di vita, farmaci e rimedi naturali
Quando e perchè è necessario abbassare il colesterolo? Approfondiamo tutte le cure necessarie per riportare i valori nei limiti fisiologici, dallo stile di vita alla dieta, dai rimedi naturali ai farmaci.
Quando è necessario abbassare il colesterolo? L’indice di rischio cardiovascolare.
Gli italiani che già all'età di quarant'anni cominciano la battaglia per abbassare i valori del proprio colesterolo sono tantissimi, considerando che oltre dieci milioni di persone, tra i 40 ed i 70 anni, hanno il colesterolo oltre i limiti, un fattore di alto rischio per l'insorgenza di malattie cardiovascolari, di infarti ed ictus.
Mediamente una persona ha un livello di colesterolo inferiore a 200, quando tali valori superano la soglia dei 230 è il caso di ricorrere ai ripari ed abbassarli.
In realtà una valutazione più corretta dei valori di colesterolo deve tener conto del cosiddetto indice di rischio cardiovascolare che è dato dal rapporto fra colesterolo totale e colesterolo buono (Hdl) che deve essere in un soggetto sano, inferiore a 5.
Un elevato livello di colesterolo LDL aumenta tale rischio, mentre un livello alto di colesterolo HDL lo riduce e contemporaneamente un livello basso lo aumenta.
Se è vero quindi che il rischio di infarto è raddoppiato in caso di colesterolo alto, tale rischio si riduce se:
-
il colesterolo LDL è inferiore a 130 mg/dl
-
il colesterolo HDL è superiore ai 40 mg/dl
Ma cos'è il colesterolo? In medicina col termine colesterolo elevato si indica una elevata concentrazione di LDL + HDL+VLDL. Il colesterolo è una molecola lipidica che in parte è prodotta dal nostro organismo e precisamente dal fegato (circa l'80%) ed in parte è introdotto con gli alimenti (circa il 20%). Chiariamo che il colesterolo è fondamentale per la nostra buona salute:
Esso, poiché è insolubile nel sangue, questa molecola per essere trasportata necessita, di essere inglobato in lipoproteine. Fondamentalmente abbiamo:
Approfondisci valori ,cause e rischi del colesterolo cattivo.
|
Cosa fare e cosa non fare per abbassare i valori del colesterolo.
E’ chiaro, dunque, da quanto finora detto che i per abbassare abbassare i valori di colesterolo totale implica un lento ma graduale cambiamento dello stile di vita volto a contenere il colesterolo cattivo ed ad innalzare i valori di quello buono.
Molte volte infatti, in assenza di patologie, l’aumento dei valori di LDL dipende da abitudini sbagliate per cui può bastare non fare certe cose ed iniziare invece a farne delle altre per ristabilire l’equilibrio tra i valori.
La prevenzione è fondamentale per il colesterolo alto perché l’ipercolesterolemia non da sintomi particolari,sono importanti quindi, sia nella prevenzione che nella cura dell’ipercolesterolemia, un’alimentazione corretta un corretto stile di vita, in caso non siano sufficienti, si può intervenire con dei farmaci.
Un corretto stile di vita.
Per per abbassare il colesterolo è possibile agire sollo stile di vita:
-
Innanzi tutto smettere di fumare e ridurre drasticamente il consumo di alcolici e super alcolici.
-
Iniziare, ovviamente con la dovuta cautela, un'attività fisica di tipo aerobico che deve essere praticata con costanza (bicicletta, nuoto, etc.) in alternativa può andare anche bene una passeggiata giornaliera di almeno mezz'ora a passo svelto.
-
Mantenere un giusto peso corporeo.
Dieta.
Contrariamente a quanto si crede solo il 20% del colesterolo proviene dall'alimentazione ma è comunque importante seguire una dieta a ridotto consumo di grassi e colesterolo per per evitare che la quantità di colesterolo che ogni giorno viene a determinarsi nell’organismo sia superiore a quella necessaria per potare a compimento i processi metabolici che lo richiedono.
-
La dieta deve prevedere quindi l’ eliminazione o la drastica riduzione di grassi che non devono superare il 25/30% delle calorie totali assunte.
-
E’ importante selezionare i tipi di grassi: i grassi saturi, contenuti nelle carni, tuorlo d’uovo, formaggi, burro ecc.. devono fornire non più del 7/10% delle calorie totali. Sono da preferire I grassi polinsaturi, mono e poli insaturi, contenuti soprattutto nel pesce azzurro ricco di omega 3.
-
Va benissimo il consumo di frutta, verdura e cereali che sono alimenti a ridotto contenuto di grassi e privi di colesterolo.
-
Tra i carboidrati sono da evitare quelli ad elevato indice glicemico (preferire pasta o riso alle patate).
-
Importante è l’assunzione di alimenti ricchi di fibre che legano i grassi nell’intestino e favoriscono la riduzione del colesterolo.
Puoi approfondire quali sono gli alimenti da evitare e quali quelli anticolesterolo.
I rimedi naturali
Per curare il colesterolo cattivo alto, vi sono dei rimedi naturali che si possono affiancare alla dieta, per cercare di evitare di ricorrere a dei farmaci. Tra questi abbiamo:
-
Lecitina di soia: è una sostanza che si ricava dalla soia e che aiuta a eliminare colesterolo e trigliceridi in eccesso. Interviene limitando l’assorbimento intestinale del colesterolo e aumenta la capacità di eliminazione dell’organismo, grazie al suo contenuto di acidi grassi di origine vegetale. Inoltre aumenta il numero delle proteine HDL facilitando così la rimozione del colesterolo dalle arterie.
-
Semi oleosi: i semi oleosi, come per esempio i semi di girasole, contengono l’acido linoleico, un acido grasso della famiglia omega 6 capace di ridurre la concentrazione di colesterolo LDL nel sangue.
-
Fitosteroli: sono sostanze che si trovano in alcuni vegetali come la soia e i principali sono sitosterolo e campesterolo. La loro azione è a livello intestinale in quanto, avendo una struttura simile a quella del colesterolo, competono con questo per l’assorbimento e quindi riducono la quantità di colesterolo assorbito. Inoltre, anche se i meccanismi di azione non sono ancora ben definiti, sembra che i fitosteroli si sostituiscano al colesterolo nei lipidi, favorendone quindi l’eliminazione.
-
Limone: il limone ha proprietà anticolesterolo perché grazie agli acidi in esso contenuti aiuta a prevenire l’ossidazione delle LDL, evita i coaguli di piastrine e mantiene quindi pulite le arterie.
Trattamento farmacologico.
In caso di ipercolesterolemia familiare o quando dieta, rimedi naturali ed esercizio fisico non sono sufficienti ad abbassare il colesterolo, si somministrano dei farmaci in grado di ridurre la sintesi o l’assorbimento del colesterolo. Tra questi abbiamo:
-
Le statine: sono i farmaci più comunemente usati per l’ipercolesterolemia, hanno il ruolo di ridurre la sintesi del colesterolo endogeno e quindi di abbassarne i livelli plasmatici. Sono farmaci che bloccano la sintesi del colesterolo ed hanno un effetto veloce ed immediato in gran parte dei pazienti, portano infatti una riduzione del 30/40% già nelle prime settimane di cura. Presentano però numerosi effetti collaterali, tra cui i crampi muscolari, se non si individua il corretto dosaggio;
-
Nei pazienti, invece in cui esse non danno una risposta così efficace le statine possono essere associate alle Ezetimibe che inibiscono l'assorbimento del colesterolo a livello intestinale e lo abbassano del 10-15% in più rispetto alla statina assunta da sola. Presentano effetti collaterali di poco conto, come mal di testa e diarrea
-
Le resine: diminuiscono l’assorbimento intestinale del colesterolo e ne aumentano l’escrezione fecale. Gli effetti collaterali sono alitosi e meteorismo.
-
Coloro che sono allergici alle statine possono ricorrere ai fibrati che diminuiscono i trigliceridi e gli acidi nicotinici che alzando il colesterolo buono abbassano l'indice di rischio.