Autismo: sintomi, cause e terapia per bambini ed adulti

Dottoressa Karen Angelucci (Farmacia) Consulente Scientifico:
Dottoressa Karen Angelucci
(Specialista in farmacia)

In questo articolo si parlerà di autismo o per meglio dire di "autismi", perchè come vedremo, non esiste un unico quadro clinico ma possono esserci sintomi diversi da persona a persona che possono progredire o migliorare con il tempo. Si spiegherà, inoltre, come individuare i primi campanelli d'allarme e si approfondiranno, alla luce degli ultimi studi, le cause e le terapie, anche alternative, da seguire per garantire al soggetto una vita migliore.

Cos'è l'autismo?

L'autismo è un disturbo che si manifesta a livello neurologico con la crescita, è imputabile ad uno sviluppo non corretto del cervello. Ai comportamenti distintivi di un soggetto autistico, che verranno approfonditi in seguito, si potranno aggiungere altri "marker" creando un quadro clinico completo diverso da caso a caso. In particolare, dal punto di vista del quoziente intellettivo (QI), si può distinguere:

Per questo motivo adesso non si parla più di autismo ma piuttosto di: disturbi dello spettro autistico (DSA) o anche disordine pervasivo dello sviluppo (PDD).

Gli strumenti usati per la classificazione dei DSA sono:
  • DSM IV; Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali edito dall'American Psychiatric Association, ormai arrivato alla quarta edizione; la quinta è in fase di redazione.
  • ICD 10; International Classification of Diseases usato dall OMS cioè l'Organizzazione Mondiale della Sanità, oggi arrivato alla decima edizione.

Le classificazioni dei DSA oggi più utilizzate sono:

Puoi approfondire le caratteristiche della sindrome di Asperger.

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L'autismo, dopo la diagnosi, può andare peggiorando negli anni, con una velocità inferiore rispetto ai primi tempi o stabilizzarsi.

Purtroppo ad ora non è stata trovata ancora una cura per questo non si parla di una malattia o di una patologia ma piuttosto un disturbo o di una sindrome.

Sintomi: i segni distintivi.

L'autismo si presenta nei primi anni di vita, in genere, la fascia di età in cui tenere sotto osservazione il bambino per valutare il suo comportamento, va dai 18 mesi fino ai 3 anni.

Gli atteggiamenti tipici di un soggetto autistico in particolare sono tre:

Altri sintomi che possono presentarsi in un soggetto autistico sono:

Come riconoscere un autistico?

Per riconoscere l'autismo occorre fondamentalmente osservare il bambino, vedere se esso raggiunge entro, più o meno i periodi stabiliti, i traguardi di apprendimento tipici come: esprimersi a gesti, proferire semplici parole e ed infine comporre frasi.

Anomalie di questo genere sono i primi campanelli d’allarme che i genitori devono cogliere, inoltre è bene portare il bambino ad una visita di controllo dal pediatra se ci si accorge anche che: non guarda le persone negli occhi, non indica gli oggetti o si sofferma ad osservare piccoli particolari per molto tempo.

Sarà compito del pediatra approfondire le anomalie comportamentali somministrando dei test specifici.

Esistono varie scale di valutazione per la diagnosi dell’autismo:
  • test CARS somministrato dal pediatra che ha il compito di rispondere ad un certo numero di domande dopo aver osservato gli atteggiamenti del bambino, anche in risposta ai suoi stimoli.
  • test ADOS: ripetuto periodicamente, dopo la diagnosi, viene sottoposto da un terapista, il quale, utilizzando dei giocattoli contenuti in uno specifico kit, osserva come il soggetto ci interagisce e ci gioca, da questo scaturirà la valutazione.

Anche gli insegnanti, hanno il compito di osservare i bambini ed i ragazzi, consultando ed avvertendo le famiglie se individuano qualche anomalia nel comportamento. E’ bene ricordare che i sintomi sono diversi da soggetto a soggetto e nell'arco della vita possono cambiare a seconda dell'età.

Cause del disturbo.

Le cause del disturbo autistico sono ancora sconosciute, negli anni sono state fatte ipotesi, più o meno veritiere, che stanno portando gli scienziati a far luce sulle possibili origini di questa sindrome.

La teoria più accreditata è quella legata a fattori genetici infatti, si è riscontrata anche la familiarità della malattia che porta a soffrire di autismo entrambi i bambini, in caso di parto gemellare. Non si conosce ancora con certezza quale sia il gene o i geni responsabili quindi non si può ancora agire in modo proficuo, anche se, ultimamente, sono stati fatti molti passi avanti, con esperimenti in vivo ed in vitro, ma non ancora sull'uomo.

Alcune delle prime teorie riconducevano la causa dell’autismo al comportamento poco affettuoso, molto distaccato e freddo della famiglia, in particolare della mamma, da qui la definizione "mamma frigorifero". Con il progredire degli studi si è visto che la famiglia e l'ambiente sociale dove cresce il bambino influiscono ma solo marginalmente sullo sviluppo della patologia e non sono un fattore dominante quanto i geni.

Alcune cause che possono invece determinare autismo sono quelle:

pre-parto come:

post-parto ad esempio:

In passato si è sentito spesso parlare che, i vaccini siano la causa scatenante dell'autismo, tale teoria venne introdotta per la prima volta in uno studio condotto dal dottor Andrew Wakefield, il quale aveva fatto degli esperimenti, in particolare sulla trivalente. Ricerche ed indagini successive hanno rivelato come questa fosse una truffa che aveva messo su il medico utilizzando falsi risultati per vendere vaccini di sua produzione. Quindi la vaccinazione non comporta nessun rischio di autismo nei bambini e negli adulti.

Secondo alcuni studi statistici:l'incidenza dell’autismo varia da paese a paese ma in linea di massima se ne verifica 1 caso su 90. Inoltre si è visto che il rischio è maggiore per bambini i cui padri hanno età maggiore di 50 anni.

Terapie per i soggetti autistici.

Dall'autismo non si può guarire ma per avere un miglioramento o una stabilizzazione del disturbo è fondamentale seguire una terapia.

E' importante che:

Gli effetti delle sedute si vedono con il tempo, il soggetto accompagnato nella crescita riuscirà ad imparare le emozioni e la comunicazione, quindi la sua qualità di vita risulterà migliorata.

Le terapie sono varie quindi bisognerà trovare quella, o quelle, che siano migliori per il soggetto, a seconda del tipo di disturbo e dell'età, alcune di esse sono:

Farmaci, dieta e terapie alternative.

Non sempre i farmaci vengono impiegati nei soggetti autistici, se ne fa uso solo in caso di atteggiamento violento verso se stessi e gli altri, per provocare una sedazione ed un rilassamento.

Alcune classi di farmaci utilizzati sono:

Una terapie alternativa, che può aiutare in caso di disturbo autistico, è la musicoterapia la quale favorisce l'espressività e la liberazione delle emozioni permettendo a bambini e ragazzi, ma anche ad adulti, che non parlano o hanno difficoltà nella comunicazione, di esprimersi.

Le attività possono essere legate semplicemente all'ascolto della musica, dando spazio al soggetto, il quale può tirare fuori le proprie sensazioni legate ai suoni che si sentono, utilizzando: movimenti, balli, disegni, ecc. Oppure si può decidere di far creare suoni e musica al soggetto stesso, insegnando a suonare uno strumento musicale.

Testimonianze di vari genitori di bambini autistici hanno permesso di scoprire come anche la dieta può aiutare a migliorare la sindrome, infatti, questa patologia, molte volte, è associata a problemi digestivi e di assorbimento degli alimenti; in particolare si consiglia di eliminare il glutine ed i prodotti contenenti caseina, questa dieta si chiama chiamata dieta SGSC (senza glutine senza caseina). In questo modo si ridurranno i fastidi a livello gastrointestinale ed il bambino sarà più propenso a recepire gli stimoli esterni.

Anche l'omeopatia può essere usata per attenuare l'autismo, in particolare è stata messa a punto la terapia CEASE (Completa Eliminazione dello Spettro Autistico) elaborata dal dottor Smits che ha come fine quello di rendere non tossiche le sostanze che possono essere causa di autismo. In particolar modo sono sotto accusa: le medicine e le sostanze chimiche assorbite dal soggetto o dalla madre prima del parto. Tale terapia può essere può somministrata solo un dottore con una specializzazione in questo protocollo.

La terapia CEASE è un’unione di:
  • isoterapia: la quale fa uso delle stesse sostanze causa della malattia per curarla che però vengono diluite;
  • omeopatia classica; usando: Saccharum Officinalis, Cuprum, Caricinosinum, Lac Maternum e Anacardium Orientale.
  • integratori; in particolare quelli a base di Zinco e Vitamina C;
  • consigli nutrizionali, per bilanciare la dieta.

Lo studio sulle cause dell'autismo e quindi la ricerca di una cura sono ancora in corso, negli ultimi anni sono stati fatti molti passi avanti anche migliorando la qualità della vita dei soggetti che presentano questo disturbo e delle loro famiglie.

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