Balanite: sintomi, cause e cura della infiammazione del glande
Approfondimento sulla balanite e sui sintomi con cui si presenta l’infiammazione del glande. Indaghiamo le cure della malattia che variano in funzione delle cause che la determinano.
Cos'è la balanite?
La balanite è una infiammazione del glande, estremità apicale del pene ossia dell’organo sessuale maschile. Essa si associa generalmente ad altri processi infiammatori che possono colpire il pene:
- postite: infiammazione della pelle ritraibile che ricopre il glande (prepuzio);
- balanopostite: irritazione/infiammazione, oltre che del glande anche del prepuzio
La balanite può avere un gran numero di cause eterogenee che, nel prosieguo, esamineremo dettagliatamente, ma, qualunque sia la causa, una componente importante affinché la malattia insorga è sicuramente una scarsa e/o scorretta igiene intima.
Una riprova di ciò, anche se in merito non esistono studi epidemiologici universalmente condivisi, è che la circoncisione (rimozione chirurgica della pelle del prepuzio) riduce l’incidenza di balanite e balanopostite in quanto favorisce detersione più completa ed efficace della regione corporea.
Altra componente importante nel determinare la malattia è praticare una molteplicità di rapporti sessuali con partners occasionali.
Non esistono dati univoci e precisi sulla epidemiologia della malattia che comunque è sottostimata perché i dati risentono di mancate o errate diagnosi in special modo nei paesi in via di sviluppo.
Si stima che possa interessare all'incirca il 3% della popolazione maschile non circoncisa.
Sintomi dell’infiammazione del glande.
L’insieme dei sintomi e segni dalla balanite sono:
- Accumulo di smegma nel solco balano prepuziale che si trova alla base del glande dal caratteristico odore di pesce. Ricordiamo che lo smegma è una secrezione di cellule degenerate della mucosa del prepuzio unito a cellule cutanee esfoliate.
- Arrossamento della cute del glande. L’arossamento è uno dei 5 segni cardine del processo infiammatorio: il rubor.
- Turgore e rigonfiamento del glande. Anche questo appartiene ai segni tipici del processo flogistico ed è precisamente il tumor.
- Dolore. Può essere severo e talmente intenso da rendere difficoltoso e problematico il ritrarsi del prepuzio. E il terzo segno tipico della flogosi: il dolor.
- Ulcerazioni ed erosione della cute del glande. Quasi sempre si accompagnano a secrezioni di fluidi sierosi e purulenti dalle lesioni stesse. Dette secrezioni hanno consistenza mucosa e possono essere biancastre o gialle.
- Problemi di minzione. Ovvero le escrezioni delle urine avvengono con difficoltà e sono accompagnate da bruciore e/o dolore.
Naturalmente la sintomatologia descritta, che è quella della balanite e che pertanto interessa il solo glande, può estendersi al prepuzio nella balanopostite.
Tipologie di balanite e relative cause.
Le cause della balanite possono essere numerose e come accennato anche eterogenee tra loro.
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Nel seguito considereremo le più comuni, e per fare tutto ciò opereremo anche una classificazione delle balaniti in funzione della eziologia ossia delle cause che determinano l’insorgere della malattia.
Secondo tale criterio infatti avremo:
- Balaniti infettive. Sono un gruppo nutrito e costituiscono la gran parte delle infezioni che si trasmettono per contatto sessuale. Le loro caratteristiche variano in funzione dell’agente patogeno responsabile dell’infezione. Possiamo avere:
- Balaniti virali. L’agente patogeno è ovviamente un virus. L’infezione virale più ricorrente è quella causata dal virus Herpes simplex sia di tipo I che II.
- Balaniti batteriche. La gamma di batteri che possono essere responsabili di una infiammazione del glande è estremamente ampia. I più comuni, però, sono gli stafilococchi, gli enterococchi, gli streptococchi, le clamidie trachomatis (responsabili di uretriti e prostatiti), i gonococchi (responsabili delle gonorree o scoli), le spirochete (alla cui famiglia appartengono i treponemi responsabili della sifilide), etc. Non sempre l’infezione di un preciso batterio configura un quadro clinico che è direttamente assimilabile all'agente che lo provoca. Ma qualche volta come nel caso delle infezioni da stafilococchi, enterococchi e streptococchi si configura una sintomatologia tipica che permette la diagnosi con la semplice osservazione del quadro clinico. Dette situazioni infatti si presentano con una sintomatologia in cui prevale la componente eritematosa (arrossamento) su quella essudante.
- Balaniti micotiche. In questi casi l’agente patogeno è un fungo o una muffa. La balanite micotica più comune è sostenuta dalla Candida di cui si conoscono almeno una cinquantina di ceppi distinti. Va comunque detto che generalmente la proliferazione della candida non è spontanea, ma sopravviene ad una infezione primaria virale o batterica.
- Balaniti miste. Molto spesso la patologia è sostenuta da un doppio agente patogeno. Così ad esempio ad una iniziale infezione batterica si sovrappone una micotica comunemente di candida.
- Balaniti di tipo irritativo. Sono conseguenze di situazioni traumatiche di varia natura che compromettono ed irritano la cute del glande. Possono essere dovute a:
-
- rapporti sessuali ripetuti e violenti, lavaggi frequenti con detergenti inappropriati (dovrebbero utilizzarsi saponi con pH leggermente basico),
- contatto con creme spermicide usate come anticoncezionali.
La sintomatologia di questa tipologia della malattia è: eritema, bruciori e nei casi più severi essudato.
- Balaniti allergiche. Sono una sorta di dermatite da contatto che si sviluppa sul glande. Gli allergeni più frequenti sono: il lattice dei preservativi, farmaci topici femminili come ovuli disinfettanti.
- Balaniti degenerative. Sono patologie a base immunologica quali: la balanite cronica di Zoon o la Balanite di Lortat – Jacob e Civatte, alquanto rare.
- Dermatosi pre cancerose. Esistono numerose dermatosi (malattie della pelle) che interessano regione anatomica baleno-prepuziale ed alcune di esse provocano lesioni che possono evolvere in un carcinoma dell’organo. Interessano essenzialmente gli anziani e fortunatamente sono rare.
Diagnosi dell’infiammazione.
In caso di balanite lo specialista a cui solitamente si è indirizzati è il dermatologo venerologo. Questo effettuerà la diagnosi basandosi esclusivamente sulla osservazione del quadro clinico. Ossia:
- Raccolta e analisi della storia anamnestica del paziente.
- Analisi dei sintomi e segni.
- Visita ed esame obiettivo delle lesioni.
Inoltre potranno essere necessarie a conferma della diagnosi le indagini cliniche che seguono:
- Biopsia della cute del glande. Si esegue su un piccolo campione di cute prelevato dalle lesioni del glande in anestesia locale. Consente di analizzare a livello cellulare l’evoluzione clinica della malattia allo scopo di individuare tra le tante la sua possibile causa.
- Tamponi e coltura cellulare. Consentono di individuare nel caso di balanite infettiva l’agente patogeno che la sostiene.
Conseguenze e complicanze della malattia.
Le ulcerazioni tipiche della patologia guarendo danno luogo a cicatrici. Queste possono in qualche caso possono provocare stenosi ed ostruzione del meato urinario con conseguenti problemi di minzione.
Gli uomini affetti da balanite sono a rischio maggiore di sviluppare alcune patologie quali:
- Fimosi: quando la patologia è estesa al prepuzio le cicatrici riducono l’elasticità della cute rendendo difficile la sua ritrazione per liberare il glande.
Puoi approfondire le cause e le possibili cure per la fimosi.
- Balanite xerotica sclerosante, infiammazione cronica che rende la cute della punta del pene dura e biancastra che col tempo blocca il flusso dell’urina e del liquido seminale.
- Parafimosi: il prepuzio retratto non riesce più a ritornare nella giusta posizione ed a ricoprire il glande.
- Tumori.
Come si cura la balanite?
La cura dipende in maniera stretta dalla causa della balanite e pertanto è essenziale una corretta diagnosi.
- La balanite infettiva di origine batterica va trattata con terapia è essenzialmente antibiotica somministrata con pomate e con compresse.
- La balanite di origine micotica si combatte con creme antimicotiche quali il clotrimazolo.
- La balanite da contatto causate da reazioni allergiche possono essere curate con pomate a base di cortisone.
Per il trattamento dei sintomi risulta molto importante una corretta e scrupolosa igiene intima e lavaggi con saponi neutri.
Quando la balanite è recidivante e comporta conseguenze gravi quali la fimosi o parafimosi è necessario ricorrere alla circoncisione.
In caso di balanite xerotica spesso è necessario ricorrere alla chirurgia per riaprire il meato dell’uretra.