Biopsia: cos’è? A cosa serve? Tipi e procedura

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Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

La biopsia è una tecnica che serve a prelevare una porzione di tessuto al fine di analizzarlo e di comprendere se è un tessuto patologico oppure no. Si utilizza molto in campo oncologico per distinguere lesioni benigne da tumori maligni e può essere di diverse tipologie in base al tipo di lesione da caratterizzare ed alla procedura con cui si esegue. L’operazione chirurgica, consiste nell’asportare con il bisturi il tessuto o una porzione di tessuto, durante un intervento che può essere effettuato anche in ambulatorio, oppure eseguito per via endoscopica o agoguidata. Il campione viene poi analizzato da un anatomo patologo.

Cos’è la biopsia?

Con il termine biopsia ci si riferisce ad una procedura medico - chirurgica che prevede il prelievo di una porzione di tessuto al fine di sottoporlo ad analisi istologica, per determinarne la tipologia. La biopsia è un esame molto utilizzato in campo oncologico, al fine di diagnosticare l'esatta tipologia di tumori e per valutare le forme benigne e quelle maligne. La procedura di prelievo viene eseguita da un medico chirurgo, mentre il tessuto prelevato viene poi analizzato da un anatomopatologo che chiarirà di che tipo di tessuto si tratta.

Il termine biopsia è stato coniato nel 1879 e deriva dal greco, più precisamente dall'unione di due parole, bios (che significa vita), e opis (che significa visione), e pertanto si riferisce alla "visione della vita", intesa come visione delle cellule viventi al microscopio.

Tipologie.

La biopsia viene eseguita da un medico competente (solitamente un medico chirurgo) in ospedale, in laboratori specializzati o durante un intervento chirurgico.

La procedura si distingue a seconda della strumentazione utilizzata e a seconda delle parti del corpo interessate:

A cosa serve? Gli organi interessati.

La biopsia si esegue in tutti quei casi in cui è necessario sapere di che natura è il tessuto presumibilmente patologico. Per questo motivo, la biopsia può essere eseguita su qualsiasi tessuto o organo del corpo umano. Per tale motivo la si può distinguere in:

Come si esegue? La procedura.

Vi sono diverse modalità di esecuzione di una biopsia, ognuna delle quali prevede un tempo di recupero diverso ed un diverso approccio al paziente.

Generalmente la biopsia va fatta in anestesia locale e non richiede il ricovero ospedaliero ma solo l’osservazione del paziente per qualche ora.

In alcuni casi è invece richiesta l’anestesia generale e quindi il paziente va ricoverato per un giorno.

La biopsia può essere eseguita con le seguenti tecniche:

Una volta prelevato il tessuto, questo viene inviato in laboratorio, dove verrà trattato con formalina, incluso in paraffina, tagliato in sezioni molto sottili, posto su un vetrino (dopo essere stato eventualmente colorato) ed analizzato al microscopio.

Le analisi di laboratorio esaminano le caratteristiche cellulari del tessuto asportato e talvolta vengono effettuati test genetici per capire l'assetto cromosomico o genico delle cellule anomale.

Possibili rischi e complicanze della biopsia.

Al giorno d'oggi i rischi di una biopsia sono pochi soprattutto per quanto riguarda le biopsie ambulatoriali.

Si può tuttavia riscontrare un leggero dolore o bruciore della parte da cui è stato prelevato il tessuto, o può verificarsi un lieve sanguinamento della parte bioptizzata, che si autorisolve nel giro di poche ore.

In caso di biopsia eseguita durante un intervento chirurgico le complicanze sono relative al tipo di intervento chirurgico.

Nel caso di biopsia polmonare può presentarsi uno pneumotorace cioè il collasso di un polmone.

In caso di biopsia uterina, possono verificarsi sanguinamenti vaginali che richiedono trasfusioni.

In quanto tempo si hanno i risultati della biopsia? Quanto costa.

Le biopsie non operatorie (che non si svolgono cioè durante un intervento chirurgico), eseguite presso un presidio ospedaliero, il costo equivale al solo ticket. In regime privato, invece, il costo dipende dal tipo di biopsia e dal tipo di esame.

In generale i risultati della biopsia si hanno in circa 15 - 20 giorni, a meno che non si tratti di una biopsia perioperatoria nel qual caso il referto si ottiene velocemente.

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