Carenza di vitamina B12: sintomi, cause e conseguenze. Che fare? Terapia ed alimentazione

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Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

La carenza di vitamina B12 può dipendere sia da cause patologiche che da una carenza alimentare. Sebbene i sintomi si manifestino dopo anni, le conseguenze legate ad un lungo periodo di carenza di b12 sono abbastanza serie. Vediamo quindi come capire se c'è una carenza e quali sono i rimedi, dalla terapia alimentare, nei casi meno gravi e quella farmacologica per i quelli più gravi.

Quando si ha carenza di vitamina B12? I valori.

Il fabbisogno quotidiano di vitamina B12, secondo le linee guide, è pari a 2 - 2,5 µg (microgrammi) al giorno. Il fabbisogno, quindi è davvero modesto, e, negli adulti, non appaiono sintomi di carenza finchè non viene esaurita la scorta presente nel fegato, che è di circa 4 mg, sufficiente per parecchi anni. Il fabbisogno giornaliero, aumenta però in alcune condizioni fisiologiche come durante la gravidanza e l'allattamento. L'assunzione raccomandata in gravidanza è di 0,6 mg/die e durante l’allattamento è di 0,5 mg/die.

Quando i valori di cobalamina, misurati nel sangue, scendono al di sotto di concentrazioni comprese tra 180-914 ng/lo 150-900 pg/ml si parla di deficit di vitamina B12 o anemia perniciosa.

La mancanza nel nostro organismo di tale vitamina, può provocare conseguenze anche molto gravi e può manifestarsi sia nei bambini che negli adulti.

Cos'è la vitamina B12? A cosa serve?

La vitamina B12, chiamata anche cobalamina, è una delle vitamine più importanti per il nostro organismo in quanto partecipa a diversi percorsi biochimici e metabolici e principalmente al processo di sintesi dei globuli rossi che si verifica nel midollo osseo e per la sintesi del DNA.

La cobalamina è inoltre necessaria per le normali funzioni nervose.

Le fonti alimentari di vitamina B12 sono soprattutto di origine animale. Essa si trova nei seguenti alimenti (µg/100 grammi):

Quali sono le cause che determinano tale insufficienza.

Andiamo incontro ad una carenza di vitamina B12, in due casi:

Le carenze alimentari di vitamina B12 sono oggi, poco frequenti, ma possono presentarsi nei soggetti denutriti o nei vegani.

Può verificarsi carenza anche per aumentato fabbisogno: in particolar modo in gravidanza e durante l’allattamento, dato che il fabbisogno di vitamina B12 della madre aumenta, è necessario sopperire ai bisogni del feto in crescita e del neonato, e pertanto, in assenza di un'adeguata integrazione, possono verificarsi carenze momentanee

La carenza di vitamina B12 per assorbimento alterato può essere determinata da condizioni particolari quali:

I sintomi legati ad uno scarso apporto di vitamina B12.

La sintomatologia legata a tale carenza, si manifesta come conseguenza di mesi o anni di insufficiente copertura del fabbisogno giornaliero. Si stima, infatti, che i primi sintomi possono manifestarsi dopo 5 - 6 anni, ma anche dopo 10 - 20 anni.

Le conseguenze della carenza di vitamina B12 sono abbastanza gravi e si manifestano con sintomi quali:

Approfondisci le cause che provocano una riduzione di globuli rossi.

Le conseguenze della mancanza di vitamina b12.

Il deficit di vitamina b12 oltre all'anemia sopra descritta può causare:

Come diagnosticare il deficit?

La diagnosi di carenza di vitamina B12 si esegue mediante esami di laboratorio, esame obiettivo ed anamnesi del paziente e diagnosi differenziale. In dettaglio:

Gli esami del sangue che sono indicati per rilevare la carenza di vitamina B12 sono i seguenti:

Che fare? Qual’è la terapia più indicata?

Per la carenza di vitamina B12 la terapia è strettamente legata alla causa scatenante. Si può intervenire tramite l'alimentazione, qualora la causa non sia legata a disturbi di tipo organico ma soltanto da una dieta inadeguata, oppure integrarla per via orale o intramuscolare.

L’alimentazione per integrare la carenza.

Mangiare sano, è una vera e propria terapia nel caso di carenza di vitamina B12 dovuta alla dieta vegana o vegetariana, malnutrizione o aumentato fabbisogno. La vitamina B12 si trova solo in alimenti di origine animale (o in alimenti fortificati in cui cioè la vitamina è stata aggiunta ma non esiste naturalmente), ed elenchiamo di seguito (riferendoci a 100 g di alimento) i cibi che ne contengono di più:

Terapia farmacologica.

Qualora non sia sufficiente integrare la vitamina B12 attraverso l'alimentazione, occorre somministrarla per via orale o per via intramuscolare. In particolare:

Nei casi più lievi il medico potrà decidere di somministrarla per via orale, mediante l'utilizzo di capsule o soluzioni da bere. Tra queste possiamo indicare:

Nei casi più gravi potrà essere somministrata per via intramuscolare.

I farmaci più utilizzati sono:

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