Colonscopia: preparazione, dieta e rischi. È dolorosa? Procedura

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Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

Come si effettua la colonscopia? Scopriamo come ci si prepara, la dieta da seguire e gli eventuali rischi e complicazioni dell'esame ed analizziamo la procedura delle diverse tipologie. Oggi le tecniche moderne hanno reso l’esame meno fastidioso e doloroso per il paziente.

Che cos’è la Colonscopia?

La colonscopia è un esame diagnostico e preventivo del colon al fine di individuare precocemente eventuali malattie infiammatorie, lesioni benigne o maligne al colon-retto ed eventualmente rimuoverle direttamente o analizzarle mediante biopsia.

Ne esistono diverse tipologie, ognuna delle quali ha una sua preparazione, il cui scopo però è comune ed è pulire adeguatamente il colon, mediante dieta e farmaci, al fine di garantire una buona visualizzazione dell'intestino durante l'esame.

Se effettuata in maniera tradizionale può essere un po' dolorosa a causa dell'aria insufflata e della pressione del colonscopio sulle pareti dell'intestino e pertanto può essere necessaria una lieve sedazione.

Quando è opportuno effettuarla? I soggetti a rischio.

Si effettua ogni 5 anni circa nei soggetti a rischio, coloro cioè che hanno maggiori probabilità per familiarità o per altre motivazioni di soffrire di una patologia del colon - retto.

È indicata anche dopo i 50 anni qualora si riscontrassero feci con sangue o con muco e nei soggetti di età superiore ai 58 anni con una frequenza decennale. Non va confusa con l'esame del clisma opaco, che è un esame che prevede l'esplorazione del colon mediante raggi X ma che da risultati poco precisi.

Approfondisci le possibili cause e gli esami da effettuare in caso di presenza di sangue nelle feci.

A che serve?

La colonscopia quindi non è un esame che si effettua di routine ma viene richiesto in particolari situazioni in cui si presume o si vuole accertare la presenza di un problema a livello del colon o del retto. In particolare è indicata per:

Le varie tipologie di colonscopia.

Esistono numerose tipologie di colonscopia che possono essere distinte in base alle tecniche o in base al tratto di intestino che viene coinvolto nell'esame.

In base alla tecnica possiamo distinguere:

Colonscopia tradizionale.

Si effettua mediante un tubo flessibile dotato di telecamera ad un'estremità, che prende il nome di colonscopio. Si introduce dal retto e si spinge attraverso l'intestino insufflando in contemporanea dell'aria per distendere il tratto intestinale. È la tecnica più utilizzata e che da i migliori risultati.

Colonscopia virtuale.

E' un tipo di colonscopia non invasiva che esamina il colon mediante una TAC, previa distensione del colon mediante l'insufflazione di anidride carbonica o aria. Sebbene sia preferita dai pazienti perchè non invasiva, è meno precisa dalla colonscopia tradizionale per quanto riguarda le piccole lesioni.

Colonscopia robotica.

E' un tipo di colonscopia di ultima generazione che prevede l'impiego di un colonscopio robotico dotato di un joystick (per il controllo da parte del medico) e rivestito da una guaina che ha la capacità di allungarsi o accorciarsi e in questo modo progredisce o regredisce all'interno del colon. La differenza con quella tradizionale è che quindi il colonscopio progredisce all'interno dell'intestino in maniera non traumatica perchè scivola attraverso le pareti del colon grazie al suo particolare rivestimento. Il movimento progressivo del colonscopio, realizzato in questo modo, non determina ne pressione ne stiramento dei visceri poichè l'avanzamento dello strumento non avviene mediante una spinta pressoria impressa dall'esterno, ma avanza dall'interno.

Colonscopia mediante videocapsula.

E' un tipo di colonscopia non invasiva che prevede l'utilizzo di una capsula, dalla lunghezza di circa 31 mm e dal diametro di circa 11 mm, contenente due telecamere, due sorgenti di luce e un'antenna. La capsula viene ingerita dal soggetto e percorre tutto il tratto gastrointestinale. Le telecamere presenti nella capsula si attivano dopo circa un'ora e 15 minuti dall'ingestione, che è il tempo calcolato affinchè la capsula raggiunga l'intestino tenue. Una volta giunta nell'intestino tenue, le telecamere inviano, mediante l'antenna, le immagini ad un ricevitore (di cui sarà dotato il paziente e che dovrà tenere con se per tutta la durata dell'esame). La capsula verrà poi espulsa con le feci e il medico analizzerà le immagini trasmesse dalla telecamera. Attualmente non è molto usata poiché è molto costosa e si utilizza principalmente, non tanto per analizzare il colon, quanto per un esame dell'intestino tenue.

Colonscopia laser.

è una tecnica di ultima generazione in cui si utilizza un endoscopio con focale laser che proietta una luce direttamente sulla parete intestinale dopo che al paziente è stata somministrata una soluzione fluorescente (liquido di contrasto) per via endovenosa.

In base alla sede esplorata durante l'esame invece possiamo distinguere:

Come si esegue?

Vediamo adesso quali sono le modalità di esecuzione dell'esame e come ci si deve preparare ad esso. La modalità di preparazione alla colonscopia è più o meno equivalente nelle diverse tipologie di esame che esistono.

Le procedure di esecuzione sono invece molto diverse a seconda della tipologia: ci occuperemo in particolare della procedura relativa alla colonscopia tradizionale, in quanto è la più in uso e da i risultati migliori.

La preparazione all'esame: dieta e lassativi.

La preparazione all'esame è una fase estremamente importante, la mancanza di un'adeguata preparazione infatti, pregiudica il risultato stesso della colonscopia.

Il paziente dovrà tenere pulito il colon eliminando i residui solidi presenti in esso ed evitandone la formazione.

In particolare il soggetto prima di sottoporsi all'esame deve:

la procedura di esecuzione della colonscopia tradizionale.

La colonscopia normalmente non necessita di anestesia ma, essendo un esame fastidioso e a volte doloroso a causa dell'aria insufflata nel colon, può essere necessaria una leggera sedazione con blandi farmaci sedativi.

Inoltre vengono somministrati dei farmaci antispastici e anticolinergici al fine di distendere il più possibile la muscolatura liscia intestinale ed evitare spasmi durante l'esame. Si procede poi nel seguente modo:

L'esame può durare da 30 a 60 minuti in base a come reagisce il paziente e a cosa il medico riscontra. Se si riscontrano polipi per esempio o masse non identificate e sospette, si procederà alla contemporanea biopsia per prelevare un campione di tessuto da analizzare successivamente.

I rischi: dolore e complicanze.

Generalmente la colonscopia non è un esame pericoloso e non causa particolari problemi se non leggeri dolori addominali dopo l'esame dovuti all'insufflazione dell'aria nell'intestino e all'attrito del colonscopio sulle pareti intestinali.

Possono però verificarsi, seppur raramente, alcune complicanze tra cui:

Controindicazioni: quando l'esame è sconsigliato.

Vi sono alcuni casi in cui l'esecuzione della colonscopia non è indicata in quanto potrebbe aggravare i problemi del paziente, per esempio non è indicata:

Nel caso di donne in gravidanza o soggetti con problemi cardiaci o respiratori, il medico dovrà valutare l'effettiva necessità dell'esame ed eventualmente stabilire la modalità di esecuzione meno traumatica possibile.

Domande utili.

Vediamo adesso alcune informazioni pratiche che possono essere utili per affrontare l'esame con più tranquillità.

E' un esame ambulatoriale o necessita il ricovero?

L'esame è eseguito in sede ambulatoriale e il paziente viene dimesso subito dopo l'esame o viene trattenuto un paio d'ore per smaltire il sedativo o nel caso in cui si manifestino dolori addominali. Non è consigliabile che il paziente si metta alla guida di un'automobile nelle dodici ore seguenti l'esame a causa dei sedativi somministrati, per cui si consiglia di farsi accompagnare.

Nel caso in cui vi siano polipi da asportare di medie dimensioni il paziente viene ricoverato in day hospital, per circa 6 - 8 ore.

Quale deve essere l'alimentazione dopo colonscopia?

Non vi sono particolari indicazioni dietetiche da seguire dopo una colonscopia. Si consiglia però di fare un pasto leggero a base di cibi non elaborati, e di evitare il consumo di alcolici perchè amplificano l'effetto sedativo dei farmaci.

Si può eseguire con le mestruazioni?

La colonscopia si può eseguire tranquillamente anche in presenza di mestruazioni.

E' un esame in convenzione?

La colonscopia è un esame che può essere eseguito gratuitamente in ospedale pagando un ticket, oppure privatamente, e in quest'ultimo caso il costo varia in base al centro privato.

Quanto costa?

L'esame fatto privatamente ha un costo variabile. Per esempio in alcuni centri l'esame ha un costo di 300 e 450 euro se effettuato senza sedazione, di 430 euro se effettuato insieme a biopsia e di 400 - 580 euro se effettuato con sedazione.

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