Eritema solare: sintomi, prevenzione, cure e rimedi naturali

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Dottoressa Karen Angelucci (Farmacia) Consulente Scientifico:
Dottoressa Karen Angelucci
(Specialista in farmacia)

L’ eritema solare è un arrossamento/irritazione della pelle provocato da un apporto eccessivo di sangue causato da una prolungata esposizione ai raggi solari senza protezione. Esaminiamo i sintomi con cui si manifesta e i rimedi, non solo farmacologici ma anche naturali, in grado di addurre lenimento e beneficio. Scopriamo infine come effettuare una corretta prevenzione prima di esporsi ai raggi solari.

Cos'è l’eritema solare.

L’eritema solare è un arrossamento degli strati superficiali della pelle, susseguente ad un aumento del flusso ematico che irrora i vasi sanguigni del derma periferico, per effetto di prolungata esposizione ai raggi ultravioletti(UV), provenienti dal sole o dalle lampade al quarzo dei dispositivi per l’abbronzatura artificiale, privi di adeguata protezione.

Con parole più semplici l'eritema solare è un'ustione di primo grado (ustione che interessa soltanto l'epitelio e non il derma) causata dagli UV.

Meccanismo patogenetico.

La radiazione ultravioletta (UV) emessa dal sole è una radiazione elettromagnetica che ha una frequenza superiore a quella della luce visibile ossia superiore alla luce violetta.

La radiazione UV si suddivide in funzione della frequenza in:

Fortunatamente gli strati alti dell’atmosfera terrestre (ozonosfera) assorbono il 99% delle radiazioni UV più nocive e precisamente la totalità delle UVC ed il 95% degli UVB.

L’esposizione agli UV in quantità contenuta è utile perché stimola la produzione di vitamina D che favorisce il riassorbimento renale del calcio ed è quindi essenziale per i processi di mineralizzazione ossea. Ma dosi eccessive di UV danneggiano il materiale genetico del corpo (DNA) e distruggono l’acido folico o vitamina B 9 indispensabile per le reazioni di sintesi e riparazione del DNA e per la sintesi della omocisteina (aminoacido che il corpo è incapace di sintetizzare e la cui carenza è un fattore di rischio di malattie cardiovascolari).

L’organismo per proteggersi dagli UV mette in campo delle strategie difensive e precisamente ispessisce lo strato corneo superficiale della cute per bloccare con maggior efficienza la luce. Contemporaneamente stimola le cellule deputate alla secrezione del pigmento della pelle, la melanina, ad aumentarne la produzione, data la proprietà di quest’ultima di assorbire gli UV e bloccarne così la penetrazione.

Tali meccanismi di difesa però, per essere innescati, necessitano di una esposizione ai raggi UV e quindi al sole graduale ossia diluita nel tempo.

Se invece l’esposizione è acuta, breve, veloce ed eccessiva, allora si può incorrere in una ustione ossia in quello che comunemente viene chiamato eritema solare.

Reazioni della pelle da fotosensibilità ed eritema: le differenze.

Non vanno confuse con l’eritema solare le reazioni che talvolta il sistema immunitario scatena come per una sorta di allergia al sole. Queste sono dette reazioni di fotosensibilità e sono:

Chi sono i soggetti più a rischio?

Naturalmente il tempo di esposizione agli UV necessario a provocare l’eritema solare varia in maniera sostanziale con le caratteristiche di pigmentazione della cute dell’individuo denominato fototipo e quindi con la quantità di melanina che questa è in grado di produrre.

Più precisamente gli individui con pelle e carnagione chiara sono geneticamente dotati di minor quantità di melanina di quelli con pelle scura e di conseguenza di minor protezione alle radiazioni ultraviolette.

I bambini ed i neonati avendo la pelle particolarmente sensibile sono molto vulnerabili alle esposizioni solari.

Più vulnerabili ancora sono gli albini (affetti da una patologia ereditaria per cui risultano fortemente deficitari o privi di melanina) che devono prestare molta attenzione all’esposizione al sole anche di breve durata perché possono incorrere facilmente in gravi forme di ustioni.

L’eritema solare può essere provocato anche da esposizione alle lampade abbronzanti in uso nei saloni di bellezza.

I sintomi: come si manifesta l’eritema solare?

L’eritema solare si presenta ovviamente con sintomi diversi a seconda della gravità.

Il quadro clinico dell’eritema solare si presenta generalmente già dopo qualche ora dall’esposizione al sole ma raggiunge il suo picco dopo le 24 ore. I sintomi più comuni sono:

Nei casi gravi possono aversi:

Approfondisci qual'è il meccanismo della sincope.

Nei soggetti che hanno pelle particolarmente chiara e quindi depigmentata le zone soggette ad eritema ed ustione si presentano con la cute desquamata e sovente pruriginosa.

Possibili Complicanze dell'Eritema Solare.

Le complicanze tardive più frequenti dell'eritema solare sono:

Come prevenirlo?

Poichè l'eritema solare è provocato da una sovraesposizione ai raggi ultravioletti, la maniera più semplice per prevenirlo è di non esporsi al sole (o altre fonti) e principalmente nelle ore comprese tra le 11 e le 15 durante la stagione estiva.

A questo proposito è importante notare che l’eritema solare può venire non solo al mare in estate anche in montagna in inverno e quanto più si sale tanto più gli effetti dei raggi solari si fanno sentire (ogni aumento di quota di 300 metri comporta il 5% in più di UV). Anche se la giornata è coperta vi è pericolo di ustioni. Le nubi non costituiscono un filtro particolarmente efficace per gli UV.

In ogni caso prima di una lunga esposizione al sole è bene preparare la pelle e l’organismo seguendo delle precise regole:

Creme solari.

Per prevenire l’eritema si usano i così detti filtri solari che sono molecole organiche contenenti anelli aromatici che hanno la proprietà di bloccare l'energia trasportata dalle radiazioni ultraviolette riemettendola sotto forma di radiazione infrarossa.

Questi filtri, che in pratica sono creme, sono caratterizzati da un parametro chiamato "fattore di protezione", il così detto FSP. Tanto più elevato è l’FSP tanto maggiore sarà la protezione. Le creme con FSP>50 conferiscono la massima protezione. Un fattore di protezione 50 farà insorgere l'eritema dopo una esposizione 50 volte più lunga rispetto a quella senza crema.

I vecchi filtri anti UV schermavano solo gli UVB che erano ritenuti i più dannosi. Gli attuali conferiscono una protezione anche contro gli UVA. I principi attivi più comunemente utilizzati sono: il benzofenone e l’acido para-aminobenzoico noto come PABA.

Queste creme sono generalmente idrorepellenti e perciò abbastanza resistenti all'acqua di mare ed al sudore ma comunque in un giorno necessitano di diverse applicazioni perché nuotando e muovendosi si rischia di rimanere privi di protezione.

I PABA, inoltre, non si legano in maniera immediata alla pelle e per tale motivo necessitano di essere spalmate con un certo anticipo rispetto all'esposizione al sole.

Esistono anche creme solari a base di metalli o ossidi metallici (zinco o ossido di titanio) che costituiscono una barriera fisica e quindi una schermatura totale dei raggi solari.

Alimentazione ricca di vitamine.

Almeno un mese prima dell’esposizione solare è necessario preparare l’organismo con una dieta adeguata che difenda la pelle dalle ingiurie solari. La dieta deve essere particolarmente ricca di frutta a polpa gialla e rossa e verdure che sono fonti di vitamina E, A,C e di antiossidanti quali il resveratrolo contenuto nella buccia dell’uva, il licopene contenuto nei pomodori, il beta carotene nelle carote, i polifenoli nell'olio di oliva.

La dieta deve ancora prevedere un adeguato apporto di pesce (in special modo quello azzurro) che costituisce una ottima fonte di omega 3 ed omega 6 indispensabili per la conservazione delle membrane delle cellule cutanee e di selenio che è un antiossidante.

Cosa fare in caso di eritema?

Ma cosa fare invece per affrontare i sintomi di un eritema solare?

Rimedi fai da te.

Nel caso di leggero arrossamento della pelle senza traccia di lesioni è possibile mettere in atto alcuni trattamenti già usati con successo dalle nostre nonne per calmare l'irritazione della pelle:

I rimedi naturali per le scottature della pelle.

Quando l’eritema non è tale da ricorrere ai medicinali, per alleviare il fastidio e rinfrescare la pelle, aiutandola a rigenerarsi, ci sono i rimedi naturali che hanno proprietà rinfrescanti ed antinfiammatorie.

Tra i più comuni:

Quando sono necessari i farmaci.

Come detto, di norma la guarigione dell’eritema solare si ha spontaneamente dopo qualche giorno.

Nel caso di ustioni serie occorre, invece, rivolgersi al medico che potrà prescrivere:

In quanto tempo si guarisce?

Normalmente l'eritema solare guarisce spontaneamente dopo qualche giorno. Se le ustioni sono più profonde la pelle ustionata cade e si forma una pelle nuova molto sottile e sensibile, nel giro di una settimana.

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