Inappetenza nei bambini, in adulti ed anziani: cause, rischi e rimedi

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Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

Approfondiamo le cause dell?inappetenza, ed i rischi nei bambini, nelle persone adulte ed anziane. Vediamo come affrontarla e quali sono i rimedi per evitare che la condizione diventi patologica.

Che cos’è?

L’inappetenza è un disturbo dell’alimentazione che si manifesta con una drastica diminuzione dell’appetito accompagnata spesso da un senso di repulsione nei confronti del cibo. Essa può essere improvvisa, legata a fattori patologici o emotivi ma a volte può diventare cronica e portare alla comparsa di disturbi alimentari più seri o essere la spia di una patologia grave. L’inappetenza colpisce tutte le categorie di persone, giovani, bambini, anziani e adulti e può manifestarsi in qualsiasi momento della vita.

Cause: perchè si manifesta.

L’inappetenza può avere molteplici cause in base alla fascia di età che viene colpita ma in generale possiamo distinguere delle motivazioni generiche come:

Appare evidente quindi come l’inappetenza sia una problematica multi fattoriale e molto complessa, che varia in base alla causa scatenante ma anche all'età del soggetto colpito.

Le cause di inappetenza nei bambini e negli adolescenti.

L’inappetenza è un disturbo che può accompagnare il bambino durante tutto il periodo della crescita, dall’infanzia all’adolescenza, e i fattori che la generano si differenziano anche in base all’età.

Le cause sono solitamente di natura patologica, psicologica o semplicemente legate ad un particolare momento della crescita.

Cause patologiche: malattie, infezioni e stati influenzali.

Una malattia è una causa frequente di inappetenza nei bambini. L’inappetenza da patologia insorge in maniera improvvisa, ma può essere legata oltre che al disturbo patologico in sè anche all uso di farmaci o vaccini impiegati per contrastarlo o per evitare che insorga. Tra le cause patologiche più frequenti abbiamo:

Cause organiche legate all'età.

L’inappetenza può essere legata anche ai cambiamenti fisici che avvengono nell'età dell’infanzia e nell'adolescenza. Vediamo nel dettaglio come questo si verifica in base alle fasce d’età.

Cause psicologiche: disagi sociali e familiari.

L’inappetenza nel bambino o nell'adolescente può essere il sintomo di un disagio di natura psicologica o sociale. Tra le cause più frequenti di inappetenza legate alla psiche abbiamo:

Cause non patologiche: cambi di stagione e vaccinazioni.

L’inappetenza nei bambini può essere dovuta a cause che non necessariamente sono di natura patologica o psicologica. Ad esempio:

Puoi approfondire quali sono i vaccini obbligatori.

L’inappetenza negli adulti: i fattori che la determinano.

Il fenomeno dell’inappetenza negli adulti è leggermente più complesso perché può essere correlato a numerosi fattori che a volte agiscono in sinergia tra loro. Le cause negli adulti possono essere esterne al soggetto, quindi rappresentate dall'ambiente in cui vive o lavora, o interne al soggetto quindi cause fisiche o patologiche, o ancora da cause organiche come un cambiamento di temperatura. Per tale motivo una diagnosi corretta di ciò che ha provocato l’insorgere dell’inappetenza deve essere fatta per esclusione, in assenza di sintomi predominanti. Vediamo quindi le più comuni cause che portano un adulto a non avere fame.

Cause psicologiche: stress, ansia e depressione tolgono l’appetito.

L’inappetenza psicologica legata a problemi propri dell’individuo o alle relazioni che esso intrattiene con i suoi simili o con l’ambiente in cui vive è una condizione piuttosto comune. Vari fattori determinano la mancanza di appetito tra cui:

Cause patologiche.

La maggior parte delle patologie, dalle più lievi alle più gravi, provoca inappetenza. Il legame tra inappetenza e malattia è dovuto alla condizione di stress e di debilitazione in cui si trova l’organismo malato. Tra le patologie in cui si riscontra inappetenza abbiamo:

Cause non patologiche negli adulti.

Le cause non patologiche dell’inappetenza sono moltissime e sono legate a diversi fattori come:

Inappetenza negli anziani: quali sono le cause più frequenti?

L’inappetenza senile è un fenomeno piuttosto comune. La mancanza di appetito negli anziani infatti è legata all'avanzare dell’età che provoca un rallentamento del metabolismo basale, una riduzione del fabbisogno energetico da parte dell’organismo legato ad una scarsa attività fisica e di conseguenza una diminuzione del senso di fame.

La diminuzione dell’appetito può essere legata anche a:

L’inappetenza cronica: rischi e conseguenze.

Soffrire di inappetenza per un periodo limitato non deve destare particolari preoccupazioni. Se però l’appetito non torna e l’inappetenza diventa cronica si possono avere dei rischi per la salute anche molto gravi. Tra le conseguenze di un’inappetenza prolungata abbiamo:

Carenze nutrizionali.

Mangiare poco o addirittura non mangiare per un periodo prolungato espone il soggetto a carenze di micronutrienti, come vitamine e minerali, e di macronutrienti come proteine, glucidi e lipidi. Questo porta a uno stato di malessere, stanchezza generale e alla comparsa a volte di patologie come per esempio un’anemia da carenza di ferro.

Disidratazione.

Se l’inappetenza, come solitamente può accadere, si accompagna anche ad una diminuita assunzione di liquidi si può andare incontro a disidratazione. Questo rappresenta uno dei rischi principali dell’inappetenza in bambini e anziani, soggetti che hanno bisogno di integrare le riserve idriche anche con il cibo.

Dimagrimento eccessivo.

L’inappetenza prolungata può portare al consumo del tessuto adiposo dell’organismo rendendo il soggetto eccessivamente magro. Il calo ponderale determinato dall'inappetenza può portare a serie complicazioni perché indebolisce tutto l’organismo, compreso il sistema immunitario, aumentando il rischio di ammalarsi.

Formazione di corpi chetonici.

Quando non si assumono zuccheri per più di 24 – 48 ore si formano nell'organismo i corpi chetonici, sostanze che servono al corpo a ricavare energia dagli acidi grassi ma che nello stesso tempo sono tossiche per l’organismo stesso. Questo fenomeno si verifica spesso nei bambini con febbre alta, ed è conosciuto come acetone.

Puoi approfondire cos'è l'acetone e come si forma.

Insorgenza di disturbi alimentari.

Se il rifiuto del cibo diventa cronico si può passare dall'inappetenza all'anoressia, un disturbo alimentare molto grave che può portare il soggetto alla morte.

Che fare? Rimedi e consigli per stimolare l’appetito.

Per quanto riguarda gli individui adulti, il primo passo è individuare la causa che ha provocato l’inappetenza e successivamente affrontare la causa per curare il sintomo. Diversa è la situazione per quanto riguarda bambini e anziani, nei quali l’inappetenza è una patologia ricorrente legata all'età. Per tale motivo può essere necessario trovare dei piccoli rimedi e seguire alcuni consigli per affrontare al meglio il problema e capire cosa fare per gestire la mancanza di appetito.

Rimedi naturali per contrastare l’inappetenza in tutte le fasce d’età.

Per contrastare l’inappetenza nei bambini così come negli adulti e negli anziani ci si può affidare a dei rimedi naturali ed omeopatici, acquistabili presso un’erboristeria fornita, facendo attenzione ad eventuali allergie o ipersensibilità verso determinate piante e sostanze.

Nella tabella qui sotto abbiamo elencato alcuni tra i più efficaci rimedi naturali offerti dall'omeopatia, le loro caratteristiche e le forme in cui è possibile trovarli in commercio.

Come affrontare l’inappetenza nei bambini.

La prima reazione naturale di un genitore davanti all'inappetenza del bambino è spesso di usare la costrizione, ottenendo così un rifiuto del cibo ancora più marcato. Come reagire e cosa fare dunque per affrontare la mancanza di appetito del bambino?

Vediamo alcuni accorgimenti utili:

Alcuni consigli per gli anziani inappetenti.

Come si è visto negli anziani l’inappetenza è strettamente legata all'avanzare dell’età e ai problemi di salute che si presentano; tra questi soprattutto la depressione influisce molto sul desiderio di mangiare. Dunque per evitare che la persona anziana vada incontro ad una denutrizione o malnutrizione per le cause sopra elencate occorrerà curare la sua alimentazione rispettando dei semplici accorgimenti. Eccone alcuni:

L’alimentazione in un anziano inappetente deve contenere tutti i principi nutritivi necessari al fabbisogno dell’organismo, dovrà essere a basso tenore di grassi e basarsi soprattutto sul consumo di carni magre, pesce (almeno 3 volte la settimana) e primi piatti conditi in modo leggero.

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