Legionella: sintomi, incubazione, trasmissione e terapia per la legionellosi

Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

La legionella è un parassita che cresce in habitat acquatici naturali ed artificiali come impianti di condizionamento ed impianti idrici. La legionellosi si trasmette mediante goccioline d'acqua infette ed ha un’incubazione variabile da 2 ore a 10 giorni. Scopriamo qual’è la terapia per alleviare i sintomi delle diverse forme cliniche.

Cosa si intende per legionella?

Con il nome di Legionella si indica un gruppo di batteri aerobi (che hanno un metabolismo che si svolge in presenza di ossigeno) e gram - negativi (che si colorano in rosa se sottoposti a colorazione di Gram). Attualmente se ne identificano almeno 50 specie di cui quella più pericolosa per l'uomo è rappresentata da Legionella pneumophila. Il nome deriva da un epidemia che colpì la città di Philadelphia nel 1976, ed in particolare, il batterio si diffuse tra i partecipanti ad un convegno di ex - legionari che avevano combattuto la guerra del Vietnam e che si erano riuniti presso il Bellevue Stratford Hotel. L'epidemia fu contratta da 221 persone (su una popolazione di 4000 partecipanti al congresso) e si rivelò letale per 34 di esse.

I batteri appartenenti al genere Legionella presentano specifiche caratteristiche biochimiche, microbiologiche, fisiche e di habitat. In particolare:

Habitat: 

Naturali: prediligono gli habitat acquatici ed umidi, possono essere trovate in laghi, ruscelli, fiumi e sorgenti termali.

Artificiali: sono presenti in impianti idrici e di condizionamento, termosifoni, piscine, tubature, vasche idromassaggio e fontane.

Aspetto Biochimico: dal punto di vista biochimico le legionelle sono batteri che utilizzano come substrato nutrizionale determinati aminoacidi quali arginina, isoleucina, metionina e cisteina, e prediligono substrati ricchi in ferro. Non sono batteri fermentativi (non fermentano gli zuccheri) ed alcune specie possono mostrare fluorescenza (ovvero emettono luce).

Aspetto Microbiologico: dal punto di vista microbiologico le legionelle sono batteri gram - negativi che crescono in condizioni aerobiche (sono aerobi obbligati, crescono cioè solo in presenza di ossigeno) e appartengono al gruppo dei parassiti intracellulari obbligati, cioè a quel gruppo di batteri che per sopravvivere devono necessariamente vivere come parassiti all'interno di un organismo ospite.

Aspetto Fisico: dal punto di vista fisico è un batterio mobile per la presenza di flagelli, ha dimensioni variabili tra da 0,3 - 0,9 mm di larghezza e 1,5 - 5 mm di lunghezza, e il suo sviluppo è massimo quando la temperatura dell'acqua è compresa tra 25 e 42 °C (sebbene possano crescere in condizioni di temperatura dell'acqua che va da 5,7 a 55 °C), mentre l'intervallo di pH ideale è tra 5.4 e 8.1.

 Legionellosi: la patologia.

La patologia causata da “Legionella pneumophila” prende il nome di legionellosi. È una malattia respiratoria che colpisce i polmoni e che, secondo le stime dell'Istituto Superiore di Sanità, colpisce dagli 8000 ai 10000 soggetti ogni anno. E' pertanto necessario conoscere i meccanismi patogenetici e le modalità di trasmissione, di modo da poter eseguire una diagnosi corretta ed attuare una terapia efficace per capire quali possano essere le misure di prevenzione.

Meccanismo patogenetico, contagio e trasmissione.

La trasmissione della legionellosi tra gli uomini avviene a causa di micro goccioline d'acqua (delle dimensioni comprese tra 1e 5 micron) presenti nell'atmosfera sottoforma di aerosol (il batterio penetra nei polmoni mediante inalazione diretta delle goccioline infette). Le fonti di contagio quindi sono rappresentate per lo più dagli impianti idrici e di condizionamento ed in generale da tutte le fonti di acqua nebulizzata. La trasmissione non avviene quindi da persona a persona e, per quanto riguarda il contagio, vi sono delle categorie di persone definite a rischio come:

Tutte queste categorie di persone sono quindi predisposte al contagio a causa delle condizioni fisiche non ottimali. Una volta giunto nei polmoni il batterio compie il seguente percorso:

 Forme cliniche: sintomi ed incubazione.

La legionellosi può manifestarsi con due diverse forme cliniche le quali presentano diversi sintomi e periodi di incubazione. In particolare:0

La diagnosi.

La diagnosi di legionellosi viene eseguita mediante una serie di test volti ad identificare la presenza del batterio, o degli anticorpi diretti contro di esso, nei liquidi biologici. Tra i test utilizzabili possiamo citare:

Quale terapia è la più adatta?

Una volta accertata la diagnosi di legionellosi si potrà procedere con una terapia adeguata. In generale la forma clinica della febbre di Pontiac non richiede nessuna terapia se non quella di base per trattare i sintomi (ad esempio somministrazione di antipiretici come il paracetamolo). Per la polmonite del legionario invece la terapia è di tipo antibiotico, ed in particolare:

Altri farmaci che è possibile utilizzare sono il sulfametossazolo (un sulfamidico) abbinato con il trimetoprim (che appartiene alla famiglia delle diaminopirimidine), che vengono somministrati con un dosaggio basato su un rapporto 1:4 (1 di sulfametossazolo e 4 di trimetoprim). Se ne assumono un paio di compresse ogni 8 - 12 ore.

È bene precisare che tutte le posologie e le indicazioni terapeutiche sopra elencate, sono da considerarsi generiche e che sarà il medico a prescrivere dosaggio e durata delle terapie in base ai singoli casi.

Misure di prevenzione.

Per evitare il contagio e la trasmissione della legionellosi è essenziale conoscere e attuare le misure di prevenzione. Ve ne sono diverse, tra cui:

Entrando in dettaglio le misure di prevenzione possono essere così riassunte:

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