Meningioma: tipi, sintomi, cause e cure per il tumore delle meningi
Il meningioma è un tumore che origina a partire dalle meningi, quelle strutture che avvolgono e proteggono l'encefalo ed il midollo spinale. Può localizzarsi a livello delle strutture encefaliche o spinali dando luogo a sintomi diversi in base alla localizzazione. Il tumore, nella maggior parte dei casi benigno, ha cause ancora sconosciute. La terapia è di tipo chirurgico, si esegue dopo accurata diagnosi con tac o risonanza magnetica, e serve ad asportare tutta la massa evitando che si ripresenti.
Cos'è il meningioma?
Il meningioma è un tumore che origina a livello delle meningi, ovvero di quelle strutture anatomiche che ricoprono l'encefalo ed il midollo spinale.
Le meningi sono formate da tre foglietti, la pia madre, a contatto con encefalo e midollo, la dura madre, lo strato più esterno, e l'aracnoide, che si trova in mezzo tra i due strati precedenti. Il meningioma tende solitamente a formarsi a livello dell'aracnoide. |
Il tumore, solitamente benigno, rappresenta il 25% di tutti i tumori spinali ed il 15-20% di tutti i tumori cerebrali e colpisce prevalentemente soggetti nella fascia di età tra i 40 e i 60 anni, con una maggiore prevalenza nelle donne rispetto che negli uomini (con un rapporto di 2:1 a livello cerebrale e di 9:1 a livello spinale). La sopravvivenza a 5 anni, dopo rimozione chirurgica del tumore, va oltre l'80%, tuttavia la prognosi può essere sfavorevole nel caso in cui venga diagnosticato in età anziana, per la difficoltà di intervenire chirurgicamente.
Tipologie: zone e forme in cui può colpire il tumore.
Il meningioma può essere classificato in diverse tipologie in base a diversi parametri.
In base alla zona delle meningi in cui si manifesta possiamo avere un meningioma:
- cerebrale cioè nella zona della testa, a livello delle meningi che ricoprono il cervello. Può essere di diverse tipologie tra cui possiamo citare il meningioma a placca o sfenoidale, che origina a livello dell'osso sfenoide e coinvolge le regioni vicine al nervo ottico, ed il meningioma intraventricolare che si localizza a livello dei ventricoli cerebrali. Questa tipologia di meningioma può localizzarsi in diverse parti dell'encefalo (frontale, occipitale, temporale e così via) e delle strutture associate. Ad esempio può svilupparsi intorno all'ipofisi (meningioma ipofisario) o nella zona della giunzione ponto - cerebellare (ovvero tra il ponte ed il cervelletto).
- Spinale cioè localizzato alle meningi del tratto spinale. Viene anche chiamato midollare e si localizza per lo più al tratto cervicale o dorsale della colonna vertebrale.
In base invece al suo grado di aggressività o malignità il meningioma può essere distinto in tre diversi gradi, ovvero:
- grado 1: i meningiomi di grado 1 sono di tipo benigno nel 90% dei casi. Questo significa che non invadono i tessuti circostanti (rimangono quindi confinati nelle meningi), crescono molto lentamente e non recidivano.
- Grado 2: un meningioma di grado 2 viene definito anche come atipico in quanto, sebbene non abbia caratteristiche conclamate di malignità, ha una crescita più rapida rispetto a quelli di primo grado e può recidivare. Si manifesta nel 7% dei casi di tutti i meningiomi.
- Grado 3: definito anche anaplastico o infiltrante è una tipologia di meningioma maligno, a crescita rapida e con capacità di invadere i tessuti circostanti e/o dare metastasi. Si manifestano nel 2% dei casi.
In base alla tipologie di cellule e tessuti contenuti distinguiamo invece un meningioma:
- fibroso, quando all'interno del tumore troviamo delle aree fibrose.
- Psammomatoso o calcifico, quando all'interno del tumore vi sono delle zone calcificate simili a tessuto osseo.
- Melanico, quando contiene cellule che contengono melanina (un pigmento di colore marrone scuro) al loro interno.
- Xantomatoso, quando vi è all'interno un grande accumulo di lipidi.
Possibili cause del cancro alle meningi.
Le cause effettive del meningioma sono ad oggi sconosciute. Tuttavia sono state fatte delle ipotesi su alcuni fattori di rischio che potrebbero predisporre all'insorgenza della patologia.
Ad esempio:
- gli ormoni femminili, cioè estrogeni e progesterone, sembra possano essere uno dei fattori che interviene nella patogenesi del tumore. Il meningioma infatti, nella maggior parte dei casi, esprime i recettori per gli estrogeni sulla superficie delle sue cellule e quindi risponde a questi ormoni. Tuttavia l'associazione non è ancora stata dimostrata in modo certo.
- Mutazioni (in particolare delezioni) a livello di un gene chiamato NF2 (il gene coinvolto nella patologia nota come neurofibromatosi 2). Si è osservato infatti che pazienti affetti da neurofibromatosi di tipo 2 (una patologia di origine genetico che porta alla formazione di multipli tumori benigni della pelle) sviluppano spesso meningiomi.
- Radiazioni ionizzanti utilizzate per il trattamento di alcune infezioni del cuoio capelluto. Questo è legato al fatto che le radiazioni producono un danno al DNA cellulare e possono quindi trasformare una cellula in senso oncologico.
- Si ipotizza che anche un trauma cranico potrebbe essere associato con l'insorgenza di meningiomi, probabilmente a causa del trauma che si verifica a livello della barriera emato - encefalica.
Vediamo adesso quali sintomi possono far pensare alla presenza di un meningioma e quando è il caso di rivolgersi immediatamente al proprio medico. La diagnosi si avvale, oltre che di un'accurata anamnesi e di un esame obiettivo, anche di tecniche di imaging.
I sintomi.
La sintomatologia del meningioma è da imputarsi essenzialmente ai fenomeni di tipo compressivo che questo tumore esercita sull'encefalo e sulle strutture ad esso associate o sul midollo spinale. Possono quindi manifestarsi i seguenti sintomi:
- offuscamento, abbassamento o perdita della vista qualora il meningioma comprima le strutture del nervo ottico.
- Crisi epilettiche, in caso di meningioma localizzato al lobo temporale.
Puoi approfondire le caratteristiche dell'epilessia.
- Mal di testa, problemi di vista, alterazioni mentali e perdita dell'olfatto quando si localizza a livello della base cranica frontale.
- Deficit motori, quando il meningioma è localizzato a livello spinale o a livello del cervelletto.
Possono poi manifestarsi altri sintomi in base alle zone in cui è localizzato il tumore, ad esempio possono manifestarsi vertigini, parestesie, febbre e disturbi della sensibilità.
La diagnosi.
La diagnosi di meningioma prevede un primo step, in cui il paziente descrive al medico i sintomi e la storia clinica.
Successivamente a questo, il medico prescrive degli esami specifici ovvero:
- Tac encefalo o tac spinale con mezzo di contrasto, in base ai sintomi riferiti dal paziente. La tac serve a vedere i rapporti che il tumore ha con le strutture adiacenti (ad esempio con le strutture ossee).
- Risonanza magnetica con mezzo di contrasto, utile per vedere i dettagli del tumore (estensione e caratteristiche della massa) e per pianificare l'intervento chirurgico.
Se il medico lo ritiene opportuno è possibile, in caso di meningioma cerebrale, eseguire un'angiografia cerebrale, per vedere lo stato di vascolarizzazione del tumore e pianificare al meglio l'intervento.
Terapie per il meningioma.
La terapia del meningioma è di tipo chirurgico perchè mira a eradicare completamente la malattia ed a ridurre al minimo o annullare il rischio di recidive.
Vi sono comunque altre terapie che possono essere prese in considerazione in base ai casi. In particolare è possibile trattare un meningioma:
- Attraverso tecniche di microneurochirurgia.
- Attraverso tecniche di radiochirurgia stereotassica gamma knife.
- Attraverso tecniche miste di chirurgia e radiochirurgia.
La terapia di elezione per il trattamento del meningioma di grado 1 e 2 è la chirurgia, che consente l'asportazione totale della massa. Solitamente l'intervento chirurgico è di tipo mini - invasivo e si svolge praticando un'apertura nel cranio per accedere alla sede del meningioma e rimuovendo poi il tumore.
L'intervento viene svolto in anestesia generale ed il periodo di ricovero ha una durata variabile in base ai casi, ma solitamente non è necessaria terapia riabilitativa. Nel caso in cui il meningioma sia situato in posizione non facilmente accessibile (sia in caso di meningioma spinale che cerebrale) o nel caso di tumori recidivanti o invasivi (di grado 3) o nel caso in cui le dimensioni del tumore siano troppo grosse, è possibile ricorrere alla radiochirurgia, chiamata anche radiochirurgia stereotassica gamma knife, che mediante l'utilizzo di raggi gamma permette di accedere alla lesione dall'esterno e con precisione, senza danneggiare le strutture circostanti.