Nervosismo: sintomi, cause e cure dei nervi a fior di pelle
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Il nervosismo è un disturbo rappresentato da un insieme di sintomi tutti generati dall'alterazione dello stato emotivo e nervoso. Si manifesta frequentemente in condizioni di stress con sintomi variabili, ma può essere causato anche da alcune patologie. Analizziamo quali sono le cure naturali, farmacologiche ed omeopatiche per trattare i nervi a fior di pelle che possono portare a conseguenze anche gravi.
Il nervosismo: cos'é?
Il termine nervosismo indica un insieme di sintomi e disturbi provocati da un'alterazione dello stato nervoso - emotivo di un individuo. Il soggetto nervoso è ipersensibile a tutti gli stimoli che provengono dall'ambiente circostante, e presenta uno stato di agitazione che può insorgere in maniera improvvisa, o che può essere durevole nel tempo e divenire cronico, fino a tramutarsi, nei casi più gravi, in uno stato d'ansia perenne e persistente. Il nervosismo inoltre può insorgere in maniera del tutto immotivata o essere legato a condizioni particolarmente stressanti. Colpisce qualsiasi fascia di età e sesso, dai neonati agli anziani, ed è un disturbo molto frequente nella popolazione occidentale a causa degli elevati livelli di stress.
I sintomi associati colpiscono diversi distretti anatomici.
Un soggetto che soffre di nervosismo presenta dei sintomi a livello di diversi distretti anatomici. In particolare possono verificarsi sintomi fisici come:
- Disturbi gastrointestinali: sono i sintomi più diffusi del nervosismo dato che sistema nervoso e apparato gastrointestinale sono molto correlati, ed esiste anche un sistema nervoso enterico, cioè proprio del tratto gastrointestinale. Il nervosismo si manifesta con sensazione di nausea talvolta associata a vomito, mal di pancia, gastrite e bruciore di stomaco, colite, diarrea, meteorismo e sensazione di pancia gonfia.
- Disturbi neurologici: il nervosismo può manifestarsi con disturbi di natura neurologica coma l'insorgenza di tic, movimenti involontari che il soggetto compie ripetutamente senza rendersene conto.
- Disturbi psicologici: strettamente correlati al nervosismo sono i disturbi di natura psicologica quali crisi di ansia, sintomi della depressione, sbalzi di umore repentini, crisi improvvise di pianto e sensazione di tristezza e inadeguatezza.
- Disturbi muscolari: a livello dell'apparato muscolare possono verificarsi disturbi quali spasmi e tremori involontari, incapacità di tener fermi gli arti inferiori e superiori (come per esempio nella sindrome delle gambe senza riposo) e con un accumulo generale di tensione muscolare, specialmente a livello di collo e spalle.
- Disturbi comportamentali: spesso il nervosismo si manifesta con disturbi del comportamento come per esempio scatti di rabbia, episodi di violenza, fame nervosa o al contrario soppressione dell'appetito, compimento di azioni ossessive e ripetitive, perdita del desiderio sessuale.
- Disturbi cutanei: il nervosismo può provocare sintomi anche a livello della pelle, degli annessi cutanei (capelli, unghie) e delle ghiandole sudoripare, ed in questo caso si manifesta con eruzioni cutanee che si presentano con macchie o bolle, acne, brufoli, prurito intenso che porta il soggetto a grattarsi spesso, caduta dei capelli, fragilità delle unghia, sudorazione intensa, specialmente di mani, piedi e ascelle.
Tra gli altri possibili sintomi con cui il nervosismo può manifestarsi vi sono insonnia, tachicardia, tosse nervosa, dolori articolari e mal di schiena, secchezza delle mucose, giramenti di testa e mal di testa, disturbi del linguaggio (per esempio possono verificarsi episodi di balbuzie), mancanza di respiro, sensazione di nodo in gola e necessità di urinare spesso. Tutti questi disturbi sono provocati da un’iperstimolazione del sistema nervoso, il quale ha terminazioni sensitive in tutti gli organi e apparati elencati e pertanto una sua massiva attivazione determina la comparsa di tali sintomi. |
Le cause dei nervi a fior di pelle: soprattutto di natura non patologica.
Le cause principali di nervosismo sono prevalentemente di natura non patologica e riguardano condizioni proprie dell'individuo e problematiche correlate.
In particolare il nervosismo può essere causato da:
Situazioni di vita stressante.
Il nervosismo può insorgere in determinate situazioni di vita del soggetto molto stressanti, come la presenza di problemi lavorativi o di problemi familiari. Per quanto riguarda il lavoro è frequente l'insorgenza di nervosismo se si lavora in un ambiente non consono o se si svolge un lavoro non adeguato ai propri desideri e necessità o se vi sono problemi con il proprio superiore o i propri colleghi. I problemi familiari e personali possono riguardare tutta la sfera sociale del soggetto, dal rapporto con il partner e i figli a quello con i genitori, i parenti in generale e gli amici.
Puoi approfondire terapia e conseguenze dello stress da lavoro correlato.
Eventi importanti.
Il nervosismo può insorgere in maniera episodica ed improvvisa in vista di un evento importante. Per esempio è comune il nervosismo pre matrimoniale, che insorge nei futuri sposi il giorno prima del matrimonio, o il nervosismo prima di un esame da sostenere, per esempio un esame universitario o un colloquio di lavoro.
Sbalzi ormonali: mestruazioni, gravidanza, menopausa...
Una delle principali cause di nervosismo nelle donne sono gli sbalzi ormonali. In particolare questi si possono verificare in diversi momenti del ciclo mestruale, per esempio durante l'ovulazione o prima delle mestruazioni, e possono provocare l'insorgenza di sindrome premestruale che, tra i sintomi, presenta proprio uno spiccato nervosismo. Altri cambiamenti ormonali possono verificarsi in gravidanza e in menopausa, nel post parto e durante l'allattamento che, associati al compito di prendersi cura del nuovo arrivato, possono portare ad attacchi di nervi.
Astinenza da droga o alcol.
Chi fa uso di sostanze stupefacenti come le droghe o chi abusa nel consumo di alcol può soffrire di nervosismo, che si manifesta in quei periodi in cui il soggetto, per svariate ragioni, non può assumere quella determinata sostanza e va quindi in crisi di astinenza. In alcuni soggetti anche la caffeina può provocare vere e proprie manifestazioni nervose durante i periodi di astinenza dalla sua assunzione. Anche quando si smette di fumare è possibile soffrire di nervosismo poichè il fumo, o meglio la nicotina contenuta nel tabacco, crea dipendenza e pertanto espone il soggetto ad una crisi di astinenza.
Dentizione nei bambini.
I denti rappresentano la principale causa di nervosismo nei bambini neonati. La dentizione, infatti, provoca dolore e irritazione delle gengive e il bambino è quindi molto nervoso e piange spesso.
Assunzione di farmaci.
Alcuni farmaci possono causare nervosismo. In particolare sono i farmaci steroidei, come il cortisone ed in generale tutti i corticosteroidi, e gli antiepilettici, come il levetiracetam, ad avere questa azione sul sistema nervoso e che annoverano tra gli effetti collaterali anche degli attacchi di nervi.
Carenze alimentari.
Talvolta il nervosismo può essere causato da carenze di minerali, quali il magnesio, e vitamine, come la vitamina B6. Questo può verificarsi in soggetti che seguono diete drastiche o che hanno un'alimentazione priva di frutta e verdura.
A volte le cause del nervosismo possono essere anche di natura patologica.
Ipoglicemia.
E' una condizione che si verifica quando il livello degli zuccheri nel sangue scende al di sotto del valore soglia. Tale fenomeno si verifica spesso negli atleti e nei diabetici (in cui la regolazione della glicemia può essere a volte un problema molto importante) e tra i sintomi dell'ipoglicemia abbiamo, oltre a sudorazione, tremore e vertigini, anche episodi di nervosismo. La correlazione tra insorgenza di nervosismo (e anche gli altri sintomi) e i bassi livelli di glicemia nel sangue è data dalla stimolazione della produzione di un ormone, l’adrenalina, che tra i sui effetti ha anche quello di iperstimolare il sistema nervoso.Seppur in maniera minore rispetto alle cause non patologiche, esistono alcune patologie che possono avere provocare l'insorgenza di nervosismo. Tra queste abbiamo:
Puoi approfondire le cause della glicemia bassa.
Ipertiroidismo.
Il nervosismo, specialmente se associato a tachicardia, perdita di peso, sudorazione e fragilità di capelli e unghia, può essere sintomo di una patologia tiroidea nota come ipertiroidismo. Tale patologia è caratterizzata da un'iperattività della tiroide per cause diverse come per esempio carenza di iodio o presenza di noduli tiroidei o ancora patologie quali il morbo di Graves - Basedow. L’ipertiroidismo determina, a causa dell’aumento della funzionalità tiroidea, anche un aumento delle funzioni metaboliche dell’organismo, e tale effetto si esplica a livello di tutti i distretti, compreso il sistema nervoso, che risulta iperstimolato e ciò può dar luogo a episodi di nervosismo.
Approfondisci tutti i sintomi dell'ipertiroidismo.
Altre patologie quali Ictus, tetano, epilessia.
Possibili conseguenze dei nervi a fior di pelle
Il nervosismo può portare l'organismo a soffrire di diversi disturbi. Uno degli organi maggiormente colpiti è il fegato, poichè è uno degli organi che serve a detossificare l'organismo e lo stress provoca una maggiore produzione e accumulo di tossine. E' possibile poi che il nervosismo generi anche altre problematiche come:
- Ritardo nel ciclo mestruale: nelle donne il nervosismo è una causa frequente di ritardo del ciclo mestruale, con conseguenze quali ritenzione idrica, prolungamento della sindrome premestruale, sbalzi di umore e irritabilità.
- Problemi cardiocircolatori: il soggetto costantemente nervoso può soffrire di ipertensione e di alterazioni del battito cardiaco. Questo può portare a conseguenze anche gravi come aritmie cardiache o ictus cerebrale. Anche in questo caso il responsabile è il sistema nervoso che viene iperstimolato.Problemi gastrointestinali: se il nervosismo è frequente o cronico è possibile che si abbiano gravi ripercussioni sul sistema gastrointestinale. In particolare si può avere l'insorgenza di ulcera gastrica, di gastrite nervosa e di sindrome del colon irritabile. Tutto questo è sempre legato all’iperstimolazione nervosa.
- Problemi sociali: un soggetto che soffre di nervosismo può avere seri problemi a relazionarsi con gli altri. Questo può condizionare sia le sue relazioni affettive sia il suo rendimento lavorativo, con conseguenze anche molto gravi come l'isolamento sociale o la depressione.
- Disturbi del sonno: un soggetto nervoso può avere difficoltà ad addormentarsi o al contrario può avere difficoltà a rimanere sveglio e concentrato. Questo porta ad una qualità del riposo non soddisfacente e può provocare difficoltà di concentrazione e perdita di memoria.
Il nervosismo fa ingrassare?
Il soggetto nervoso può avere attacchi di fame nervosa o al contrario mancanza di appetito, può, quindi, ingrassare o dimagrire in maniera anche importante, arrivando a condizioni patologiche quali l'obesità o l'anoressia.
Come calmare il nervosismo?
Se la causa del nervosismo è nota, sarà sufficiente eliminarla per eliminare i nervi a fior di pelle, se invece la causa è inconscia e dipende dalla nostra personalità, si può ricorrere ad alcune tecniche efficaci ed a rimedi naturali ed omeopatici che, grazie alle loro proprietà calmanti riescono a ridurre i sintomi.
I rimedi fitoterapici: le proprietà delle erbe per contrastare gli attacchi di nervi.
Il nervosismo può essere combattuto mediante preparazioni fitoterapiche, che sfruttano le proprietà di alcune erbe per contrastare gli attacchi di nervi. Tra le piante maggiormente utilizzate per il trattamento del nervosismo possiamo citare:
- Camomilla: da sempre la camomilla rappresenta la pianta calmante per eccellenza, grazie al suo contenuto di azulene e bisabololo. Può essere consumata sottoforma di infuso o tisana, mettendo in infusione due cucchiaini (o in alternativa una bustina) di fiori di camomilla in una tazza d'acqua bollente.
- Biancospino: ha azione sedativa e rilassante, conferita dai principi attivi in esso contenuti come rutina, flavoglicosidi, quercitina e bioflavonoidi. Può essere assunto sottoforma di tintura madre (circa 40 gocce tre volte al giorno da assumere con poca acqua e lontano dai pasti) o sottoforma di infuso, ponendo in infusione in una tazza di acqua calda un cucchiaio di fiori e foglie di biancospino essiccati.
- Lavanda: la lavanda è un fiore molto profumato, contenente principi attivi come gli oli essenziali geraniolo e borneolo, le cumarine e l'acido ursolico. Ha effetto rilassante e calmante e si può utilizzare come infuso (porre in infusione un cucchiaio di fiori di lavanda in acqua bollente), o come olio essenziale (ponendone due - tre gocce in un fazzoletto e mettendo quest'ultimo sotto il cuscino oppure utilizzando 5 - 10 gocce di olio per fare un bagno caldo nella vasca da bagno).
- Iperico: contiene un insieme di flavonoidi come iperina, rutina e quercitina che gli conferiscono sia un'azione sedativa e antidepressiva, sia un'azione stimolante la produzione di serotonina, sostanza che migliora l'umore, e di melatonina, una molecola che regola il ritmo sonno - veglia. Può essere utilizzato sottoforma di estratto secco da assumere in compresse, oppure di tintura madre (50 gocce in un bicchiere d'acqua da una a tre volte al giorno) o ancora sottoforma di infuso (un cucchiaio di iperico secco da porre in infusione in una tazza d'acqua bollente).
- Valeriana: è una delle erbe che favorisce il sonno e rilassa, proprietà che le vengono conferite dal contenuto di acidi valerianici, alcaloidi come la valerina e flavonoidi. Si consuma prevalentemente sottoforma di compresse contenenti estratto secco, ma può essere consumata anche sottoforma di infuso (in questo caso si utilizza un cucchiaio di radice di valeriana da porre in infusione in una tazza di acqua calda) o di tintura madre (circa 15 - 30 gocce da prendere mezz'ora prima di andare a letto con poca acqua).
- Passiflora: contiene tra i suoi principi attivi alcaloidi, cumarine, flavonoidi e fitosteroli che le conferiscono azione calmante e rilassante. Va utilizzata sottoforma di infuso (un paio di cucchiaini di pianta essiccata in una tazza di acqua bollente) oppure sottoforma di capsule contenenti l'estratto secco, o ancora sottoforma di tintura madre (30 - 40 gocce prima di andare a letto).
Per la realizzazione degli infusi fitoterapici si raccomanda di tenere le erbe in infusione per un tempo variabile dai 10 ai 15 minuti, e di filtrare il composto prima di berlo.
Fiori australiani.
Una recente scoperta in campo fitoterapico sono i fiori australiani, utilizzabili sia nei bambini che negli adulti, e che aiutano sia a rilassare e calmare lo stress sia a recuperare il ritmo sonno - veglia. Si utilizzano sottoforma di singola essenza o di combinazione di essenze (in base ai casi potete farvi consigliare dal vostro erborista di fiducia) e si assumono in gocce, oppure vanno vaporizzati nell'ambiente in cui si vive.
Rimedi omeopatici.
Anche l'omeopatia, al pari della fitoterapia, può essere utilizzata per il trattamento del nervosismo. In particolare i rimedi omeopatici consigliati sono:
- Argentum nitricum: da assumere alla concentrazione di 15 CH questo rimedio è utile nel caso in cui il nervosismo sia di tipo cronico e accompagnato da episodi di ansia. Se ne assumono 5 granuli da 1 a 3 volte al giorno.
- Ignatia amara: questo rimedio è utile per trattare il nervosismo episodico ed improvviso legato ad eventi stressanti come delusioni, insuccessi e lutti. Da usarsi in concentrazione e posologia variabile in base ai casi,
- Lachesis: è utile per il trattamento del nervosismo in menopausa e per nervosismo associato a tristezza e disturbi del sonno. Si utilizza in concentrazione 15 CH e se ne prendono 5 granuli una sola volta al giorno.
- Gelsenium: si associa ad Argentum nitricum nel trattamento di nervosismo cronico, oppure è utile per trattare il nervosismo che compare improvvisamente in vista di un evento importante. Se ne assumono 5 granuli da 1 a 3 volte al giorno ad una concentrazione di 15 CH.
- Arsenicum album: è utile per il trattamento di nervosismo costante associato ad angoscia. Si assumono 5 granuli da 1 a 3 volte al giorno ad una concentrazione di 15 CH.
I fiori di Bach.
Un altro rimedio omeopatico per il trattamento del nervosismo è rappresentato dai fiori di Bach, che risultano utili in particolare per il trattamento del nervosismo degli anziani, legato a depressione e squilibri emotivi.
Tra i fiori di Bach utilizzati per il trattamento del nervosismo abbiamo:
- Agrimony, utile in caso di nervosismo associato a tic nervosi e mancanza di respiro.
- Oak e Rock Rose, nel caso in cui il nervosismo si accompagni a collassi nervosi (cioè a veri e propri svenimenti causati da un eccesso di nervi).
- Sweet chestnut, utile in caso di esaurimento nervoso.
I Farmaci: quando il nervosismo diventa grave.
Nei casi di nervosismo più gravi, che non si risolvono con i rimedi naturali e che talvolta necessitano anche di un supporto psicologico, può esser necessario intervenire con dei farmaci. I più utilizzati per il trattamento di questo disturbo appartengono alla classe degli ansiolitici, farmaci in grado di placare gli stati di ansia e di stress, ed in particolare alle benzodiazepine (spiegazione tecnica: riducono i fenomeni ansiosi poichè aumentano l’effetto del GABA, un neurotrasmettitore, e ne potenziano gli effetti sedativi, ipnotici, miorilassanti e anestetici, effetti che si esplicano prevalentemente a livello del sistema nervoso centrale), tra cui possiamo citare:
- Bromazepam: più comunemente conosciuto con il nome commerciale di Lexotan.
- Diazepam: conosciuto con il nome di Valium.
- Alprazolam: conosciuto commercialmente con il nome di Xanax.
Attenzione!
Le benzodiazepine vanno somministrate con molta cautela e con una dose dipendente dal caso da trattare. In ogni caso non possono essere utilizzate per lunghi periodi di tempo poichè provocano dipendenza e assuefazione. Un'altra classe di farmaci che è possibile utilizzare per il nervosismo è quella degli antidepressivi, tra cui possiamo citare gli inibitori della ricaptazione della serotonina (come il Prozac) che aiutano a contrastare i sintomi legati alla depressione ed ai disturbi ossessivo - compulsivi.