Punture di insetti: tipologie, sintomi e rimedi naturali

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Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

Le punture di insetto sono solitamente molto fastidiose e causano la comparsa di sintomi che si risolvono nel giro di qualche giorno. In alcuni casi però possono provocare una forte reazione allergica potenzialmente letale oppure essere veicolo di infezioni importanti. Per il trattamento delle punture, oltre ai rimedi farmacologici, si può ricorrere a rimedi naturali fitoterapici o all'assunzione di granuli omeopatici. Approfondiamo tutti gli aspetti di questo fenomeno con cui tutti nella vita per una volta hanno ci siamo trovati a confrontarci.

Caratteristiche delle punture di insetti.

Le punture di insetti sono un disturbo particolarmente fastidioso che almeno una volta nella vita hanno provato tutti. Sono più frequenti nel periodo primavera - estate quando si ha un aumento del numero degli insetti a causa sia della presenza di pollini nell'aria sia delle condizioni climatiche, che ne favoriscono la riproduzione. Solitamente gli insetti quando pungono rilasciano un veleno che penetra nella cute e provoca la classica reazione cutanea da morso di insetto. In una percentuale di soggetti, dal 2,4% al 26% dei soggetti, la reazione cutanea locale è più estesa del normale, mentre nell'1% - 8,9% dei casi si possono avere reazioni allergiche sistemiche che coinvolgono sia la cute che l'apparato respiratorio.

Tipologie di punture: gli insetti che mordono/pungono.

Sono numerosi gli insetti che possono pungere o mordere l'uomo causando una reazione allergica locale o sistemica. Tra questi abbiamo:

Punture di zanzare.

Sono la più comune causa di morsi. Questi insetti sono ematofagi ovvero pungono l'uomo per nutrirsi del sangue e quando pungono iniettano, attraverso il pungiglione, una sostanza velenosa in grado di fluidificare il sangue e facilitarne la suzione. Sono presenti per lo più nel periodo estivo ed accanto a fiumi, laghi e corsi d'acqua stagnanti.

Zecche.

le punture di zecche sono molto pericolose non tanto per la puntura in se ma poiché possono trasmettere all'uomo dei microrganismi patogeni. Come le zanzare anche questi insetti pungono per succhiare il sangue ed iniettano in contemporanea un veleno. Per provocare un danno all'essere umano la zecca deve rimanere attaccata da un minimo di 36 a un massimo di 48 ore (le zecche hanno un rostro con il quale si attaccano alla cute). Le si ritrova in aperta campagna oppure sugli animali domestici non sottoposti a trattamento antiparassitario.

Le api pungono per difendersi.

Le api sono insetti non ematofagi ovvero non si nutrono di sangue umano. La puntura dell'ape quindi avviene soltanto quando l'insetto si sente minacciato dalla presenza dell'uomo. Molte specie di api pungono l'uomo soltanto quando è necessario in quanto, una volta penetrato nella cute, il pungiglione rimane attaccato e viene strappato via dall'animale che muore nel giro di un paio di giorni. Attraverso il pungiglione l'ape inietta un veleno tossico. Sono frequenti in primavera quando vi sono i pollini nell'aria.

Punture di vespe.

A differenza delle api le Vespe non lasciano il loro pungiglione quando pungono ma come le api pungono soltanto se disturbate. La vespa inietta il veleno attraverso il pungiglione ed è più frequente incontrarla in primavera quando sbocciano i fiori.

Calabroni.

Come le vespe e le api i calabroni attaccano solo per difesa e come le vespe non perdono il pungiglione dopo la puntura. Iniettano anch'essi un veleno tossico e sono molto frequenti in primavera.

Le pulci si trovano sugli animali domestici.

Le pulci sono parassiti ematofagi si trovano di frequente sui nostri animali domestici come cani e gatti e possono occasionalmente pungere i proprietari di animali affetti. Le pulci possono provocare una reazione cutanea a livello del sito di puntura oppure possono trasmettere microrganismi patogeni come le zecche. Possono essere presenti tutto l'anno sui nostri animali ma sono più frequenti nel periodo primaverile ed estivo.

Punture di pappataci.

I pappataci: somigliano a delle zanzare e sono frequenti nel periodo estivo. Sono anch'essi insetti ematofagi ed a differenza delle zanzare non producono il classico ronzio per cui spesso non ci si accorge della loro presenza e di essere punti. Sono frequenti nei giardini e possono essere presenti anche sui cani ai quali possono provocare patologie importanti.

I sintomi immediati delle punture.

Nella maggior parte dei casi la sintomatologia delle punture di insetti è localizzata nel sito in cui l'insetto ha iniettato il veleno. In alcuni casi però i sintomi possono essere sistemici e causare gravi problemi fino ad arrivare persino alla morte.

La sintomatologia locale nel sito di puntura di insetto è legata al processo infiammatorio che si verifica in risposta all'iniezione del veleno da parte del pungiglione dell'insetto.

Ciò che si verifica nella maggior parte dei casi è:

In alcuni casi la puntura di insetto può portare all'insorgenza di sintomi sistemici quali ad esempio:

In quest'ultimo caso il soggetto è in shock anafilattico poiché è probabilmente allergico al veleno dell'insetto. Va trasportato immediatamente al pronto soccorso in quanto potrebbe avere un arresto cardiaco e perdere la vita.

Puoi approfondire cos'è e come si manifesta lo shock anafilattico.

Le possibili conseguenze a lungo termine.

Oltre alla reazione allergica sistemica ed allo shock anafilattico, considerati sintomi sistemici, le punture di insetto possono provocare anche delle conseguenze a lungo termine spiacevoli.

Tra esse possiamo citare:

Approfondisci le caratteristiche della malattia di Lyme.

Che fare in caso di puntura di insetto?

Le punture di insetto, nella maggior parte dei casi, sono innocue e si auto risolvono nel giro di qualche giorno.

In ogni caso per alleviare i sintomi è necessario:

Per accelerare il processo di guarigione di reazioni lievi è possibile ricorrere ai cosiddetti rimedi della nonna o a preparazioni fitoterapiche ed omeopatiche.

I rimedi naturali sono molto indicati nei bambini per evitare la somministrazione di farmaci.

Fitoterapia.

La fitoterapia è utile in caso di punture di insetto sia per accelerare il processo di guarigione che per ridurre la sintomatologia pruriginosa o dolorosa. I rimedi vanno applicati un paio di volte al giorno fino a miglioramento dei sintomi e tra le piante più indicate per svolgere questo compito abbiamo:

Omeopatia.

È possibile accelerare la guarigione delle punture di insetto, e migliorarne la sintomatologia, anche attraverso l'impiego di rimedi omeopatici.

Tra essi possiamo citare:

Rimedi della nonna.

Come rimedi di "pronto soccorso" è possibile intervenire con rimedi casalinghi che prevedono l'impiego di cose che comunemente si trovano in casa. Ad esempio è possibile usare:

Spesso tra i rimedi della nonna si annovera anche l'utilizzo di ammoniaca per le punture di insetto. In realtà tale rimedio è sconsigliato in quanto può provocare delle ustioni cutanee sulla zona applicata.

Rimedi farmacologici per le punture di insetto più fastidiose.

Le punture di insetto possono essere trattate anche attraverso l'impiego di farmaci.

Nella maggior parte dei casi farmaci che si utilizzano sono:

Ricordiamo che l’articolo ha scopo puramente informativo, è sempre consigliabile chiedere consiglio al proprio medico-farmacista di fiducia prima di applicare qualsiasi tipo di rimedio farmacologico o naturale su un morso di insetto.

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