Scabbia: cos'è? Sintomi, terapia, contagio ed incubazione dell'acaro

Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

Che cos'è la scabbia? Con quali sintomi si manifesta questa patologia infettiva che colpisce la pelle e che è causata da un acaro, il Sarcoptes scabiei. Il prurito è senza dubbio un segno distintivo della patologia, ma quali sono gli altri? E quali le zone colpite? Analizziamo tutte le fasi della malattia dal contagio all'incubazione dell'acaro, esaminando l’andamento e la cura dell’ infezione.

Caratteristiche della scabbia e propagarsi dell'infezione.

Con il termine scabbia si indica una patologia della pelle di natura infettiva e molto contagiosa. È una malattia causata da un acaro, ed è endemica a livello mondiale, ossia può colpire soggetti in tutto il mondo, senza prediligere una particolare area geografica. Sebbene sia una patologia di riscontro frequente nei bambini, la scabbia può manifestarsi a tutte le età e in qualsiasi classe socio - economica, anche se, nei paesi occidentali, è favorita da condizioni igienico - sanitarie scarse, aree molto affollate e promiscuità sessuale. In Italia i casi di questa malattia sono in aumento, si stima, infatti, che dalla fine degli anni '90 ad oggi, i casi siano aumentati da circa 2000 - 3000 ad oltre 5500, mentre a livello mondiale si è osservato un aumento in percentuale dall'1% al 10%. Vediamo ora come si evolve la patologia parassitaria.

Contagio e incubazione: l'evolversi della malattia.

La scabbia è un'infezione parassitaria causata da Sarcoptes scabiei, un piccolissimo acaro invisibile ad occhio nudo, che rappresenta un parassita umano obbligato cioè non può sopravvivere al di fuori della cute dell'uomo, e si stima che abbia una vitalità extra cutanea di massimo 36 - 48 ore. Solitamente un paziente affetto da scabbia ha un numero di acari che va da 10 a 40 e a determinare la sintomatologia è l'acaro femmina attraverso il seguente meccanismo:

Incubazione, sviluppo, infiammazione, reazione.

Il periodo di incubazione che va dall'infezione alla comparsa dei sintomi è di circa 3 - 6 settimane, ed è il tempo necessario affinchè si completino alcuni cicli replicativi del parassita. Lo sviluppo della patologia è dovuto al fatto che, per scavarsi le gallerie, gli acari secernono delle sostanze dette "cheratinolitiche", in grado cioè di distruggere la cheratina che costituisce l'epidermide e attivare una risposta infiammatoria da parte dell'organismo ospite colpito dal parassita. Inoltre è possibile che si manifesti anche una reazione di tipo allergico, che coinvolge gli anticorpi della classe IgE, nei confronti del parassita, e questo determina un'amplificazione della sintomatologia.

 Si trasmette per contatto diretto.

Le modalità di trasmissione della scabbia possono essere diverse. In generale possiamo dire che la scabbia si trasmette per contatto diretto tra due individui e in particolare:

Cosa succede se si contrae in gravidanza?

E' bene sapere che se la scabbia viene contratta durante la gravidanza non vi sono pericoli per il feto. Eseguire una corretta diagnosi di scabbia è molto importante poichè, se non trattata, la patologia può cronicizzare, con la comparsa di infiammazione dei follicoli piliferi (follicolite) e di foruncoli cutanei infetti, ingrossamento dei linfonodi e comparsa di febbre.

Sintomi e localizzazione della scabbia.

La sintomatologia della scabbia si manifesta prevalentemente in specifiche aree corporee, talvolta generiche per entrambi i sessi, talvolta specifiche per un sesso o un altro, come per esempio:

Il sintomo principale della scabbia è il prurito.

Il prurito insorge spesso nelle ore notturne, peggiora con il caldo (per esempio dopo un bagno caldo, questo poichè il calore provoca un aumento dell'attività degli acari) e che risulta essere molto intenso. Sulla pelle possono formarsi anche delle piccole lesioni di tipo ponfo - eritematoso, cioè delle macchie rosse simili a vescicole o pustole, che se grattate possono rompersi e causare escoriazioni che possono essere colonizzate da batteri, infettandosi. Nella forma più grave di scabbia, denominata scabbia crostosa, che si manifesta in soggetti immunocompromessi o negli anziani (in cui il sistema immunitario è meno efficiente), compaiono sintomi come croste, pelle squamosa, perdita di capelli, problemi alle unghia e paradossalmente un prurito meno intenso.

Approfondisci i vari tipi di eruzioni cutanee.

La diagnosi: il test di epiluminescenza.

La diagnosi di scabbia si esegue sia come diagnosi differenziale con patologie quali dermatiti, reazioni allergiche e sifilide, sia mediante un test (chiamato test di epiluminescenza) che prevede le seguenti fasi:

In alternativa è possibile prelevare alcune porzioni di cute in cui sono presenti i sintomi ed analizzarle al microscopio per osservare se vi sono presenti acari o uova.

Quali terapie si possono adottare?

Terapia farmacologica ed attenzioni per il soggetto affetto da scabbia.

La terapia di elezione per il trattamento della scabbia è quella farmacologica e va eseguita non soltanto dal soggetto affetto dalla malattia ma da tutti i membri della famiglia e le persone che sono venute in contatto, a scopo profilattico, sia per evitare ricadute sia per diminuire al massimo la possibilità di contagio, considerato che la scabbia è contagiosa anche durante il periodo di incubazione.

Tra i farmaci di uso comune per la scabbia abbiamo:

Per il trattamento dei sintomi, ovvero dell'intenso prurito, è possibile ricorrere alla somministrazione orale di antistaminici o all'applicazione topica di farmaci a base di cortisone come i corticosteroidi.

I rimedi naturali possono essere utili?

I rimedi naturali utili per trattare i sintomi.

Utilizzare dei rimedi naturali per la scabbia può essere utile per trattare i sintomi piuttosto che la patologia in se, che necessita nella maggior parte dei casi di un farmaco che aiuti a debellare gli acari. I trattamenti naturali possono però potenziare l'azione dei farmaci e aiutare ad alleviare i sintomi come il prurito.

Tra i rimedi naturali che è possibile utilizzare abbiamo:

Il rimedio omeopatico.

In alternativa è possibile ricorrere all'omeopatia mediante un rimedio, noto come Sulphur, utilizzato primariamente per il trattamento della psoriasi ma che da buoni risultati anche per la scabbia. Posologia: si utilizza ad una concentrazione di 7CH con una posologia di 3 granuli al giorno oppure 5 gocce al giorno.

Strategie preventive per i soggetti che vengono a contatto con l'ammalato di scabbia.

Quando in famiglia è presente un soggetto affetto da scabbia gioca un ruolo importantissimo la profilassi, cioè l'insieme di quelle norme comportamentali che evitano che altri soggetti possano ammalarsi della stessa patologia.

Per una corretta profilassi della scabbia di consiglia di:

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