Tricodinia: cause, cure e rimedi naturali per il dolore al cuoio capelluto
La tricodinia, è un disturbo che colpisce il cuoio capelluto e che si manifesta con sintomi quali dolore intenso a livello dell'attaccatura dei capelli, bruciore e prurito. Attualmente non è chiaro quale sia la causa che scatena il fenomeno e non vi sono al momento dei rimedi specifici, esistono però alcuni farmaci e rimedi naturali che possono aiutare ad alleviare i sintomi.
La tricodinia: cos’è e come si manifesta?
Con il termine tricodinia si indica un disturbo a carico del cuoio capelluto che si manifesta con una sensazione di fastidio o di dolore. Viene anche chiamata "burning scalp syndrome" ovvero sindrome dello scalpo che brucia, poichè spesso la sensazione avvertita viene paragonata al bruciore e può essere persistente e duratura divenendo cronica oppure comparire in determinati periodi, e a livelli di intensità diversi. La tricodinia è inserita tra le allodinie ovvero tra i disturbi della cute in cui si ha una comparsa di dolore o fastidio senza che vi sia nessuna causa apparente legata ad una patologia o ad un trauma fisico. Il problema colpisce per lo più le donne, con un rapporto donne:uomini di 2:1 (ovvero il disturbo nelle donne si manifesta nel doppio dei casi rispetto che negli uomini).
Le cause scatenanti.
Attualmente non si conoscono le cause reali che determinano la comparsa di tricodinia. Sono tuttavia state fatte alcune ipotesi secondo cui l'origine della tricodinia potrebbe essere correlata a:
- fase di telogen, ovvero la fase del ciclo vitale del capello in cui si assiste alla cpnseguente caduta. La tricodinia può manifestarsi associata a telogen effluvium, cioè a un aumento della caduta dei capelli in fase telogen che porta ad un diradamento dei capelli sulla cute, sia ad una fase telogen senza effluvio, cioè alla normale caduta dei capelli fisiologica.
- Infiammazione del follicolo pilifero o della cute della testa, determinata ad esempio da un'infezione (come quella da Tinea capitis) o da altre patologie del cuoio capelluto quali alopecia (caduta patologica dei capelli), e dermatiti (tra cui dermatite seborroica e da contatto o psoriasi).
- Utilizzo di shampoo e balsamo aggressivo o non adatto al tipo di cute, pettinature troppo strette che tendono a traumatizzare i capelli (ad esempio la coda di cavallo) ed applicazione di tinta per capelli.
- Condizioni ormonali, quali ad esempio l'entrata in menopausa, il periodo post - parto o l'assunzione della pillola anticoncezionale.
- Situazioni di stress e ansia, che farebbero della tricodinia un disturbo di origine psicogena.
- Problemi alla tiroide, problemi del tratto cervicale (ad esempio l'artrosi) e di bruxismo (digrignare i denti durante la notte).
Nonostante queste siano le ipotesi più accreditate, non si sa quale sia l'esatta correlazione tra queste condizioni e l'insorgenza della tricodinia.
Ma quali sono i suoi sintomi e come riconoscerli?
La sintomatologia con cui si manifesta la tricodinia è variabile e molto soggettiva.
In linea generale i sintomi principali che possiamo riscontrare sono:
- sensazione di dolore al cuoio capelluto di intensità variabile, il dolore si manifesta proprio a livello dell'attaccatura dei capelli al cuoio capelluto e può insorgere in modo del tutto spontaneo o essere provocato dal contatto (ad esempio spazzolare i capelli o passarsi una mano tra i capelli).
- Sensazione di intenso bruciore e sensazione di pelle che tira.
- Prurito più o meno intenso, a seconda dei casi (si può manifestare come un leggero fastidio o come prurito intenso che porta il soggetto a grattarsi con energia).
- Diradamento dei capelli.
- Mal di testa.
- Formicolio.
I rimedi che possono aiutarci in caso di tricodinia.
La diagnosi di tricodinia non è semplice in quanto la patologia non è riconosciuta come tale ma come disturbo non specifico. Va comunque eseguita dal medico dermatologo mediante esame dei sintomi e diagnosi differenziale. In base ai casi poi il medico potrà consigliare il rimedio più indicato per ogni singolo soggetto anche in base alla possibile causa scatenante.
Omeopatia, fitoterapia e una corretta alimentazione.
Attualmente non vi sono rimedi naturali specifici per il trattamento della tricodinia. Tuttavia, per alleviare il fastidio, è possibile ricorrere a rimedi naturali che si utilizzano normalmente per le problematiche relative ai capelli ed al cuoio capelluto.
Tra i rimedi omeopatici che è possibile utilizzare, la cui posologia e la modalità di assunzione variano in base ai singoli casi, abbiamo:
- sulfur, in caso di tricodinia associata a problemi di natura dermatologica quali dermatite con forfora.
- Natrum muriaticum, dove il cuoio capelluto è grasso con tendenza all'acne localizzata all'attaccatura dei capelli.
- Phosphorus, da utilizzarsi in caso di alopecia con copiosa perdita di capelli che si staccano a ciocche.
Altri possibili rimedi naturali sono i cosiddetti "rimedi della nonna" quali ad esempio ricorrere all'alimentazione per favorire il benessere dei capelli e del cuoio capelluto. Tra gli alimenti che si possono usare abbiamo:
- Germe di grano, che contiene vitamine del gruppo B e vitamina E con funzioni rigeneratrici ed antiossidanti.
- Bacche di goji, ricche di vitamina C e di sali minerali quali zinco, selenio e calcio.
- Semi oleosi, che contengono acidi grassi essenziali, importantissimi per regolare la quantità di sebo prodotta dal cuoio capelluto.
Infine è possibile avvalersi di rimedi fitoterapici quali ad esempio il gel a base di aloe vera per disinfiammare la cute e calmare la sintomatologia. Il gel si applica con un leggero massaggio direttamente sul cuoio capelluto e favorisce la penetrazione dei principi attivi dell'aloe (gli antrachinoni) stimolando la circolazione del cuoio capelluto.
La terapia farmacologica.
Non esiste una terapia medico - farmacologica specifica per la tricodinia. In base ai casi però il medico dermatologo può decidere di somministrare alcuni farmaci con posologia e modalità di assunzione variabile. Ad esempio è possibile somministrare:
- Minoxidil, un farmaco che si utilizza per contrastare l'alopecia e che sembra agire prolungando la fase anagen (cioè la fase di crescita del capello).
Approfondisci i tipi di alopecia.
- Farmaci chiamati "modulatori della cascata biochimica", che si utilizzano per il trattamento del dolore neuropatico.
È poi possibile intervenire farmacologicamente in base alla causa scatenante. Ad esempio se il soggetto è affetto da dermatite o da psoriasi sarà il medico, in base al tipo di patologia ed all'entità, a stabilire il trattamento più adatto. Inoltre in caso di tricodinia psicogena potrebbe risultare utile intraprendere un percorso di psicoterapia.