Tricotillomania: cause e cure in bambini ed adulti

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Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

Avete mai sentito parlare di tricotillomania? Quali sono le cause del bisogno di strapparsi i capelli che colpisce bambini ed adulti? Approfondiamo le caratteristiche e le possibili cure per questo disturbo ossessivo - compulsivo di norma legato ad eventi traumatici.

Che cos’è la tricotillomania?

La tricotillomania è un disturbo di origine psicosomatica che causa all'individuo la voglia e l'estrema necessità di giocare con i capelli e di strapparli dal cuoio capelluto.

Viene classificata come un disturbo ossessivo compulsivo del comportamento.

È legata a traumi subiti durante l’infanzia oppure ad eventi traumatici che si manifestano in età adulta, infatti può colpire sia i bambini che gli adulti, in particolare sembra che in età adulta il disturbo si manifesti prevalentemente nelle donne mentre in età infantile sembra che siano i maschi i soggetti più colpiti ma tutt'oggi non è ancora chiaro come mai persista tale differenza.

Chi colpisce? Bambini, adolescenti ed adulti che si strappano i capelli.

La tricotillomania è una condizione che si verifica prevalentemente nei bambini e negli adolescenti.

La fascia di età colpita nei bambini è quella che va dai 2 ai 6 anni, ma bisogna tener presente che in questa fascia di età è possibile che si presentino degli episodi transitori che scompaiono con il tempo e che quindi non devono destare particolari preoccupazioni a meno che non si protraggano per mesi.

Nei pre - adolescenti e negli adolescenti invece il fenomeno assume un carattere più preoccupante. Solitamente l’età di insorgenza è intorno ai 10 - 12 anni, periodo che coincide con la pubertà, in cui il bambino si trova a dover affrontare molti cambiamenti, sia a livello fisico (come per esempio la comparsa delle mestruazioni nelle femmine e il cambiamento della voce nei maschi) che sociale (il passaggio dalla scuola elementare alla scuola media per esempio), che possono influenzare il suo benessere psicologico.

Non è raro che una tricotillomania non affrontata correttamente durante l'infanzia, persista anche durante l’età adulta, ma vi sono situazioni in cui è il disturbo si manifesta direttamente negli adulti, in seguito ad un evento scatenante.

Come si manifesta: i tre stadi della malattia.

Il soggetto affetto da tricotillomania tende a strapparsi i capelli (ma talvolta può anche soltanto giocarci arricciandoli intorno alle dita o tagliarli volutamente con delle forbici) sia nei momenti di intenso stress che in momenti diversi della giornata mentre è impegnato a svolgere altre attività come leggere, guardare la televisione, parlare al telefono oppure prima di addormentarsi la sera.

La gravità della tricotillomania si può stabilire in base ad alcuni parametri, uno dei quali è la frequenza con cui ci si strappa i capelli che può essere:

Transitoria.

Avviene soltanto quando vi è un periodo di forte stress e passa con l'evento stressante. Si verifica solitamente in età infantile e di solito si risolve in maniera spontanea.

Episodica.

Si manifesta ogni qual volta si verifica qualcosa di stressante per il soggetto, può essere tipica sia dell’età infantile che dell’età adulta e dipende molto dal modo che ha la persona di affrontare le cose.

Continua.

Il soggetto si strappa i capelli quotidianamente, talvolta anche la notte. E’ la forma più grave che può manifestarsi sia come conseguenza negli adulti di un disturbo mal affrontato durante l’infanzia, sia come risposta o reazione ad un forte evento stressante. Quest'ultima forma inoltre può portare ad un aggravarsi della patologia che fa sì che l'individuo si strappi non soltanto i capelli ma anche altri peli del corpo come la barba, i peli pubici, le ciglia, le sopracciglia, altri peli presenti sulla superficie corporea.

Come si esegue la diagnosi di tricotillomania?

Secondo il DSM, il manuale che raccoglie tutti i disturbi di origine psicologica e psichiatrica, la definizione corretta di tricotillomania è "lo strapparsi i capelli in maniera ricorrente e compulsiva in risposta ad uno stato emotivo che non riesce ad essere sfogato in altro modo". Tale manuale identifica anche i criteri diagnostici che servono al medico per fare la diagnosi corretta, e che sono:

Le cause psicologiche che portano a strapparsi i capelli.

L'origine della tricotillomania è di natura psicologica e le cause vanno quindi ricercate nel trascorso e nel quotidiano dell'individuo. Alcuni sostengono che la causa scatenante del disturbo potrebbe avere un'origine ereditaria, ma non vi sono certezze scientifiche in merito e tutt'ora la teoria più accreditata rimane quella dell'origine a partire da situazioni psicologiche dell'individuo.

In generale la tricotillomania può manifestarsi in caso di:

Situazioni familiari complesse.

I soggetti che presentano situazioni familiari complesse o irrisolte, come per esempio conflitti nel rapporto madre - figlia. che può essere fonte di forti stress.possono manifestare il disagio strappandosi i capelli. Non è raro che tale problema non affrontato correttamente durante l’infanzia sia causa di tricotillomania negli adulti.

Ansia cronica e stress.

I soggetti che soffrono di ansia cronica e stress ricorrente, specialmente quando sottoposti a situazioni di pressione ambientale (come quella che può esserci a scuola per i bambini o nell'ambiente di lavoro per gli adulti) possono essere colpiti dal disturbo.

Abusi psicologici o sessuali.

I soggetti che hanno subito dei traumi nell'infanzia come per esempio abusi psicologici o sessuali, oppure bullismo, possono soffrire di tricotillomania in età infantile o adolescenziale in risposta all'evento traumatico, ed anche in età adulta come conseguenza di un trauma non affrontato.

Eventi dolorosi.

Un evento doloroso, come un lutto o la perdita di un amore, può creare una situazione che provoca tricotillomania .

Disturbi della personalità.

Altra causa di tricotillomania sono di disturbi della personalità, disturbi ossessivo - compulsivi, o di depressione ed i disturbi alimentari come per esempio anoressia o bulimia.

Attenzione: gli ultimi due casi elencati rappresentano cause comuni di tricotillomania negli adulti, meno in adolescenti e bambini.

Possibili disturbi ossessivi compulsivi che si associano alla tricotillomania.

Talvolta alla tricotillomania si possono associare altri disturbi con la stessa natura ossessivo compulsiva che aggravano il quadro psicologico del soggetto.

Tra i vari disturbi che si possono ricondurre a questa natura due, sono quelli prevalentemente associati alla tricotillomania:

Tricofagia.

E’ un disturbo conseguente alla tricotillomania in quanto il soggetto, dopo aver strappato i capelli o anche prima di averli strappati dal cuoio capelluto, li mette in bocca, ci gioca, li succhia fino ad ingerirli. È un modo di fare estremamente pericoloso in quanto ingerire grandi quantità di capelli può portare a conseguenze anche molto gravi, come vedremo in seguito.

Onicofagia.

L'onicofagia consiste nel mangiarsi le unghia, e talvolta anche le cuticole e le pellicine, in maniera ripetitiva e continua ed in risposta a forti stimoli stressanti o ad eventi traumatici. Rientra anch'essa nello spettro dei disturbi compulsivi e pertanto non è raro che compaia in associazione alla tricotillomania perché il mangiarsi le unghia, produce lo stesso effetto di benessere che si ha quando ci si strappa i capelli.

Le conseguenze dello strapparsi i capelli possono essere serie.

Episodi ricorrenti e continui di tricotillomania possono portare a serie conseguenze per l'organismo dell'individuo, alcune legate al cuoio capelluto altre che coinvolgono invece altri distretti dell'organismo.

Tra le conseguenze dello strapparsi i capelli troviamo:

Alopecia.

Il continuo strapparsi i capelli può danneggiare in maniera seria o irreversibile i follicoli piliferi tanto da causare delle aree del cuoio capelluto che risultano prive di capelli. L'alopecia può andare da un grado lieve o moderato, in cui i follicoli piliferi sono danneggiati seriamente, ma possono comunque tornare a essere funzionali, oppure essere di tipo cicatriziale, ovvero le lesioni al follicolo sono talmente gravi che ne hanno determinato la morte e la sua sostituzione con una cicatrice, in questo caso la funzionalità non potrà essere ripristinata.

Dermatiti.

Strapparsi i capelli, o i peli, in maniera violenta, continua e ricorrente può irritare il cuoio capelluto e la cute dando origine a dermatiti.

Tricobezoari.

Questa conseguenza si verifica spesso in soggetti che associano la tricofagia alla tricotillomania. Consiste nella formazione di ammassi di peli e capelli a livello dell'apparato digerente, se non correttamente espulsi o se troppo voluminosi i tricobezoari possono provocare ostruzione intestinale, che richiede un intervento di tipo chirurgico.

Tricodinia.

Strapparsi i capelli può portare all'insorgenza di tricodinia, cioè di dolore al cuoio capelluto. È causata dall'infiammazione dei follicoli piliferi del cuoio capelluto che si manifesta come conseguenza dei microtraumi subiti dal follicolo a causa dello strapparsi i capelli.

Come combattere la tricotillomania?

La cura più efficace per risolvere la tricotillomania: la terapia psicologica.

La terapia psicologica è quella maggiormente utilizzata, ed anche la più efficace, nel trattamento della tricotillomania, poiché mira a individuare la causa scatenante del problema e ad affrontarla insieme al terapeuta.

Terapia cognitivo comportamentale.

Può essere seguita sia dai bambini che dagli adolescenti che dagli adulti, avendo cura però di scegliere la figura professionale più adeguata rispetto all'età del soggetto.

Tale terapia si divide in due fasi principali:

La terapia cognitivo comportamentale agisce quindi nei riguardi del paziente affetto da tricotillomania su diversi aspetti mediante differenti tipologie di approccio che sono:

L’ipnosi può essere d’aiuto?

In alcuni casi i soggetti hanno trovato la guarigione dalla tricotillomania mediante la tecnica dell'ipnosi, questa, però è poco usata rispetto alla terapia cognitivo comportamentale in quanto sembra che non abbia la stessa efficacia tanto che, alcuni esperti nel settore la definiscono una terapia non molto utile.

Esistono anche cure non convenzionali. Vediamo quali sono.

Curarsi con i rimedi naturali.

In associazione alla terapia cognitivo comportamentale è possibile trattare la tricotillomania con dei rimedi naturali come le cure omeopatiche che servono a ripristinare lo stato di benessere del soggetto e a combattere lo stress e gli stati d'ansia.

Tra i rimedi omeopatici possiamo citare i fiori di Bach, ed in particolare quelli da utilizzare per la tricotillomania sono:

La posologia è la stessa che si utilizza per tutti i fiori di Bach, vanno messe due gocce di ogni fiore in una boccetta contenente due parti di acqua e una parte di brandy o di aceto di mele, e si devono assumere almeno quattro - otto gocce al giorno del rimedio da distribuire nell'arco della giornata in diversi momenti, due dei quali devono essere la mattina appena svegli (due gocce) e la sera prima di andare a dormire (due gocce). Tale rimedio è adatto anche per i bambini sotto 1 anni e negli adolescenti purché si abbia l’accortezza di non utilizzare il brandy, che è alcolico, e di sostituirlo con una valida alternativa che può essere proposta dall'erborista.

Terapia farmacologica per la tricotillomania: utilizzata in casi eccezionali e solo per gli adulti.

Le cure farmacologiche sono poco utilizzate per trattare questo disturbo ma possono essere utili nei casi più gravi. Possono essere usate diverse categorie di farmaci, alcuni agiscono a livello sistemico, altri invece a livello topico e in questo caso sono mirati a fare in modo che ricrescano i capelli ma in questo caso sarà il medico a decidere se è necessario il farmaco e quale.

Tra i farmaci utilizzati abbiamo alcuni antidepressivi triciclici come la clomipramina e farmaci integratori di N-acetilcisteina in quanto recenti studi dimostrano che un'integrazione con questo aminoacido può migliorare la patologia nel 56% dei casi in quanto agisce su alcuni neurotrasmettitori del sistema nervoso centrale. Non sono cure che vengono solitamente utilizzate per bambini ed adolescenti, mentre negli adulti possono essere impiegate solo dopo attenta valutazione del medico psichiatra.

Approfondisci cosa sono e quando vengono utilizzati i farmaci antidepressivi.

Si guarisce?

Dalla tricotillomania si guarisce ma spesso chi ne soffre nega il problema ed è quindi complicato trattare questo disturbo. Quando ci si rende conto che si soffre di tricotillomania o se ci si accorge che ne soffre qualcuno a noi vicino è bene rivolgersi ad uno psicologo che potrà valutare lo stato di malessere psicologico del soggetto e stabilire la cura più adatta.

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