Ulcera duodenale: sintomi, cura, dieta e rischi (sanguinante o perforata)

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Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

L'ulcera duodenale è una lesione del primo tratto dell'intestino tenue; i principali sintomi sono dolore ed alterazione delle feci e dipendono dal tipo di ulcera e dallo stadio della patologia. Analizziamo le cause, legate soprattutto a scorrette abitudini di vita, e le cure più efficaci per l'ulcera sanguinante o perforata che vanno dalla dieta ai farmaci fino all'intervento chirurgico.

Che cos’è l’ulcera duodenale?

Per ulcera duodenale, o peptica, si intende una lacerazione della mucosa del duodeno, la parte iniziale dell'intestino tenue. È una patologia piuttosto frequente che si manifesta principalmente tra i 30 e i 40 anni di età e che risulta essere molto più diffusa dell'ulcera gastrica (che interessa il tessuto dello stomaco). Colpisce prevalentemente gli uomini, si stima, infatti, che i maschi siano colpiti in un rapporto di 3:1 rispetto alle femmine. Insorge nella maggior parte dei casi a livello della parete anteriore del duodeno, a circa 3 cm dal piloro (sfintere che collega stomaco e intestino). È una patologia con tendenza alla cronicizzazione ed alle recidive ed il diametro medio di un'ulcera duodenale è di circa 1 cm. Negli stadi avanzati (dal terzo stadio in poi) è una patologia inserita nelle tabelle di calcolo dell'invalidità la cui percentuale varia in base alle tabelle regionali ma può arrivare fino al 60%. Da che cosa è provocata?

Puoi approfondire caratteristiche e rischi dell'ulcera gastrica.

Come e perché si crea la lacerazione della mucosa.

La genesi dell'ulcera duodenale è legata al meccanismo di secrezione acida che si verifica nello stomaco durante il processo digestivo. In condizioni fisiologiche nello stomaco viene secreto, dalle cellule della mucosa gastrica, acido cloridrico in risposta al rilascio dell'ormone gastrina. Successivamente si avranno una serie di contrazioni peristaltiche che faranno avanzare il contenuto dello stomaco (chiamato chimo) nel duodeno, e, contemporaneamente, si ha un'inibizione del rilascio di gastrina e la secrezione, a livello duodenale, di ioni bicarbonato che tamponano l'acidità del chimo proveniente dallo stomaco.

Nei soggetti che soffrono di ulcera duodenale, per varie cause che tratteremo in dettaglio in seguito, si ha invece un'alterazione di questi meccanismi, in particolare:

Stadi e tipologie dell’ ulcera.

L'ulcera duodenale può presentarsi in diversi stadi che descrivono la profondità e la gravità della lesione.

In base alla profondità della lesione possiamo avere vari stadi dell’ulcera del duodeno:

Superficiale o di primo stadio.

La lesione si localizza negli strati superficiali della parete duodenale (il duodeno è formato da quattro strati, la mucosa rappresenta quello più interno e superficiale, la sierosa quello più esterno e profondo) e solitamente non ha la tendenza ad estendersi negli strati profondi.

Erosiva: secondo, terzo e quarto stadio.

La lesione erode la parete intestinale e si estende fino agli strati più profondi. Possiamo avere una lesione al secondo stadio se l'erosione si ferma alla sottomucosa, al terzo stadio se si addentra fino a livello della muscolaris mucosae, e al quarto stadio se si estende fino alla sierosa perforandola.

Sanguinante.

Il sanguinamento rappresenta una complicazione dell'ulcera, il tessuto lesionato inizia a sanguinare provocando un piccolo stillicidio (una perdita di sangue esigua ma continua) che a lungo andare può portare anche a gravi conseguenze come un forte stato anemico.

Perforata.

La perforazione è un'altra complicanza dell'ulcera ed è causata dall'addentrarsi della lesione negli strati più profondi della parete intestinale, fino a perforare l'ultimo strato.

Cicatriziale.

Non è una vera e propria tipologia di ulcera, rappresenta più che altro la condizione in cui si viene a trovare la mucosa dopo che l'ulcera è guarita. Si tratta della formazione di una piccola cicatrice nel punto in cui prima vi era l'ulcera che sta ad indicare che in quel punto vi è stata una lesione che adesso si è completamente rimarginata. La presenza di cicatrici può portare all'insorgenza di stenosi intestinale (cioè si restringe il canale intestinale per la presenza di tessuto cicatriziale).

In base all'insorgenza ed alla durata dei sintomi possiamo poi distinguere un'ulcera duodenale:

Acuta.

I sintomi dell’ulcera compaiono improvvisamente e scompaiono del tutto con un’adeguata terapia.

Cronica.

I sintomi insorgono gradualmente e il soggetto alterna periodi di guarigione con periodi di recidive.

Anteriore.

E' la localizzazione più frequente (95%) e solitamente ha un decorso benigno, sebbene possa provocare complicanze quali la perforazione e le emorragie.

Posteriore.

E' la localizzazione meno frequente il cui decorso non sempre è benigno. Difatti una delle complicanze più serie e pericolose è il possibile coinvolgimento della testa del pancreas con lo sviluppo di pancreatite acuta.

Cause della lacerazione della mucosa del duodeno.

Sebbene non vi sia ancora certezza sulle cause effettive di ulcera duodenale, sono stati individuati dei fattori che possono favorire l'insorgenza di ulcere a livello intestinale.

Helicobacter pylori.

Rappresenta la causa più comune (85 -95%) di ulcera duodenale. L'Helicobacter pylori è un batterio che ha come habitat ideale lo strato mucoso dello stomaco umano. Una volta localizzatosi a livello gastrico questo batterio provoca sia un danno diretto alla mucosa dovuto alla sua proliferazione, sia un forte stato infiammatorio, sia un aumento dell'ipersecrezione acida in risposta alle sostanze da esso rilasciate. Tutti questi fattori predispongono l'insorgenza di ulcera duodenale.

Furono due studiosi australiani Berry Marshall e J. Robin Warren a scoprire che le infiammazioni dello stomaco sono provocate da un'infezione dovuta al batterio Helicobacter pylori.

Inoltre uno studio, pubblicato sulla rivista Science, e portato avanti da una squadra di studiosi italo-americana, sostiene che l'Helicobacter inietta nelle cellule dello stomaco una proteina (CagA) che trasforma il ciclo vitale della cellula e la fa impazzire.

Utilizzo di farmaci antinfiammatori e corticosteroidi.

Alcune categorie di farmaci, come gli antinfiammatori non steroidei (FANS), possono causare ulcera duodenale. Il meccanismo di azione di questi farmaci è legato sia alla loro liposolubilità, che fa si che diffondano nelle membrane delle cellule della mucosa gastrica alterandone la permeabilità ed esponendole all'attacco dell'acido presente nello stomaco, sia alla loro capacità di inibire alcuni enzimi, le cicloossigenasi, i quali producono una sostanza (chiamata prostaglandina) in grado di stimolare la produzione di ioni bicarbonato e muco, che proteggono la mucosa gastrica. L'inibizione di questi enzimi porterà ad una minore sintesi di prostaglandine e ad un indebolimento delle difese (rappresentate dal muco e dal bicarbonato) della mucosa gastrica. Tra questi il farmaco più noto per provocare disturbi gastrici è l'acido acetilsalicilico, in commercio con il nome di aspirina, ma anche altri antidolorifici come l'ibuprofene, il nimesulide o il ketoprofene possono causare ulcera se assunti molto di frequente.

Alcuni specialisti suggeriscono l'utilizzo di un nuovo tipo di Fans detto coxib al posto dei FANS tradizionali perchè meno lesivo a livello gastrico.

Abuso di alcol.

L'alcol è una sostanza irritante e corrosiva per la mucosa gastrointestinale ed inoltre sembra sia in grado di aumentare la secrezione acida. Se si assumono quantità limitate di alcol con associazione al cibo, questi effetti non sono così importanti, ma se l'alcol viene consumato in grandi quantità ed a stomaco vuoto, potrebbe portare all'insorgenza di ulcera.

Stress.

Anche lo stress sembra implicato nella patogenesi dell'ulcera duodenale, tuttavia ancora non si è compreso con quali meccanismi esso intervenga e soprattutto non viene mai considerato come l'unico fattore che può dare origine alla formazione di un'ulcera.

Fumo di sigaretta.

Il fumo ha un'azione irritante su tutte le mucose, compresa quella duodenale. Inoltre la nicotina contenuta nelle sigarette ha la capacità di aumentare la secrezione acida e quindi può rappresentare un fattore patogenetico per lo sviluppo di ulcera intestinale.

Alimentazione.

Un'alimentazione ricca di caffeina, spezie e sostanze irritanti, può contribuire alla formazione o all'aggravamento di un'ulcera duodenale. Queste sostanze, infatti, aumentano l'acidità gastrica, che rappresenta una delle principali cause della formazione dell'ulcera.

I sintomi dell'ulcera peptica.

Riconoscere i sintomi, sia acuti che cronici, dell'ulcera duodenale è importante al fine di rivolgersi tempestivamente al medico ed iniziare la terapia.

Tra i sintomi più comuni che caratterizzano l'ulcera intestinale abbiamo:

Rischi e complicanze: ulcera sanguinante o perforata.

Nella maggior parte dei casi l'ulcera duodenale è una patologia a decorso benigno ed il soggetto con le cure adeguate guarisce completamente. Tuttavia è possibile che, se non diagnosticata in tempo, possano insorgere delle complicanze anche molto serie, come per esempio:

Puoi approfondire le cause ed i rimedi per la pancreatite.

Diagnosi: indagini strumentali e di laboratorio.

Una corretta diagnosi di ulcera duodenale è fondamentale per stabilire la corretta strategia terapeutica, e si esegue mediante indagini strumentali e di laboratorio. Tra le indagini diagnostiche più utilizzate abbiamo:

Come curasi con la medicina tradizionale.

La medicina tradizionale prevede l’utilizzo di farmaci per ridurre la sintomatologia dell’ulcera duodenale e l’intervento in caso di complicanze gravi come l’emorragia.

Terapia farmacologica.

Intervento chirurgico per l’ulcera duodenale quando sorgono complicanze.

Nel caso in cui l'ulcera duodenale presenti serie complicanze come l'emorragia, la stenosi o la perforazione o nel caso in cui sia una patologia cronica o recidivante, il medico può decidere di intervenire chirurgicamente per la risoluzione definitiva del problema. Possono essere eseguiti due tipi di intervento chirurgico:

Entrambi gli interventi si eseguono in anestesia generale e prevedono un periodo di ricovero che varia in base ai casi, ma attualmente è raro che si ricorra ad un intervento chirurgico per il trattamento dell'ulcera.

I rimedi naturali e la dieta per attenuare la patologia.

I rimedi naturali per il trattamento dell'ulcera duodenale comprendono rimedi fitoterapici ed omeopatici.

Tra i rimedi fitoterapici, che si avvalgono delle proprietà di alcune piante per contrastare i disturbi, abbiamo:

I rimedi omeopatici comprendono invece preparazioni in granuli e tra quelli utilizzabili per l'ulcera del duodeno abbiamo:

Cosa mangiare? Gli alimenti si e gli alimenti no.

I rimedi alimentari sono infine quelli più importanti, poiché tramite l'alimentazione si possono ridurre o accentuare i sintomi. In particolare si consiglia di fare pasti piccoli e frequenti, evitando pasti abbondanti, e di:

Domande frequenti.

L’ulcera può degenerare in tumore?

Spesso si pensa che l’ulcera duodenale possa favorire l’insorgere di cancro allo stomaco perché entrambe le patologie possono insorgere per la presenza nello stomaco di Helicobacter pylori. In realtà mentre è certo che il batterio predispone l'insorgenza di ulcera duodenale, non è confermata la correlazione tra ulcera duodenale e sviluppo di tumore intestinale.

Raramente il cancro è la causa di ulcere che presentano sintomi simili a quelli delle ulcere benigne. Le ulcere maligne sono meno sensibili ai trattamenti.

Si guarisce dall'ulcera duodenale?

Spesso l’ulcera duodenale guarisce spontaneamente adottando semplicemente uno stile di vita più corretto in quanto la mucosa è dotata di meccanismi di difesa che rigenerano la lesione.

In ogni caso i farmaci utilizzati sono molto efficaci nel cicatrizzare l’ulcera ed in caso di sanguinamenti si può ricorrere all’endoscopia.

Quindi dall'ulcera, oggi si guarisce perfettamente, anche se può recidivare.

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