Colesterolo in gravidanza. Valori alti e bassi, cause, rischi e rimedi

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In gravidanza è normale un aumento dei valori del colesterolo. Ma quali sono i rischi del colesterolo troppo alto o basso per mamma e bambino? Scopriamo le possibili cause e le terapie per contrastare le alterazioni della colesterolemia durante i nove mesi di gestazione.

Valori normali del colesterolo in gravidanza.

Un fisiologico innalzamento del colesterolo in gravidanza è normale e risaputo. Pertanto una tale situazione non deve destare nella futura mamma alcuna preoccupazione in quanto nella quasi totalità dei casi, dopo il parto, i valori rientreranno nella norma.

In gravidanza, infatti, l’aumento del colesterolo dipende dal fatto che ne è richiesta una quantità superiore per la formazione delle cellule fetali e questa maggiore richiesta si traduce in un aumento dei livelli del colesterolo che però non è patologico.

I valori cominciano a salire a partire dal quarto mese raggiungendo il picco massimo nell’ottavo mese.

Pertanto sono considerati normali durante la gestazione e nei primi mesi dopo il parto valori che compresi tra i 200 ed i 335 mg/dL.

Cause che possono determinare anomale alterazioni della colesterolemia durante la gestazione.

Nonostante una fisiologica alterazione del colesterolo durante la gestazione sia da ritenersi normale, vi sono casi in cui un aumento troppo elevato o valori troppo al di sotto di quelli fisiologici diventano preoccupanti.

Cause patologiche e rischi.

La causa più preoccupante di ipercolesterolemia è dovuta alla resistenza insulinica una situazione in cui le cellule non reagiscono all’azione dell’ormone.

Gli sconvolgimenti ormonali legati alla gravidanza rendono le cellule poco sensibili all’insulina. L’organismo per difendersi produce una maggiore quantità dell’ ormone che è implicato nella biosintesi del colesterolo e che quindi comporta un aumento di trigliceridi e colesterolo LDL (colesterolo cattivo).

Egualmente normali in gravidanza sono stati infiammatori che si manifestano con valori elevati della proteina C reattiva (sostanza prodotta dal fegato e rilasciata nel sangue che aumenta esponenzialmente se sono in atto processi infiammatori).

Uno studio realizzato da una Università USA ha, però, evidenziato che valori elevati di colesterolemia e trigliceridi uniti a livelli ugualmente alti di proteina C reattiva o CRP elevato possono, nelle donne in gravidanza, aumentare la probabilità di parti prematuri.

Puoi approfondire cos'è la proteina C reattiva e quali sono le cause che ne aumentano i valori.

In parole più semplici le donne incinte con contemporanea presenza di ipercolesterolemia e processo infiammatorio corrono un rischio di partorire prima del giusto limite 5 volte maggiore di chi ha entrambi o uno dei valori nei normali parametri.

Le cause di questa anomalia non sono ancora state ben chiarite. Si ipotizza che i due fattori in sinergia influenzino il regolare sviluppo placentare determinando il parto prematuro.

Cause di valori bassi e rischi.

Le cause alla base di valori troppo bassi di colesterolo possono ricondursi a patologie preesistenti alla gravidanza quali patologie del fegato, ipotiroidismo, celichia, malnutrizione, leucemie, alcuni tumori.

Qualunque sia la causa, un tasso di colesterolo in gravidanza che scenda al di sotto di 1,50 g/l può comportare gravi rischi quali gravi malformazioni del feto, ritardo mentale e nascite premature.

Il colesterolo in gravidanza svolge infatti, funzioni essenziali per la salute della gestante e del feto. Esso è necessario per lo sviluppo della membrana cellulare e per lo sviluppo dell’embrione ed è precursore degli ormoni steroidei maschili e femminili,quali testosterone, cortisolo progesterone, che sono fondamentali per il normale sviluppo della gravidanza e del l feto.

Rimedi: come mantenere durante i 9 mesi di gravidanza i giusti livelli di colesterolo?

Da quanto detto è evidente che è necessario mantenere il giusto livello di colesterolo durante la gravidanza senza però ricorrere ai farmaci che possono comportare numerosi effetti collaterali.

Si consiglia di seguire un’alimentazione mirata che tenda o ad abbassare o a mantenere i livelli di colesterolo nel sangue associata allo sport.

Dieta ed alimentazione: gli alimenti da evitare.

Per non fare aumentare i livelli di colesterolo gli alimenti che non si devono mangiare sono:

Per abbassare il colesterolo è molto importante praticare una moderata’attività fisica ogni giorno. Una mezz’oretta di movimento aiuta a spostare il rapporto HDL/LDL in favore dell’HDL, contrasta l’accumulo di grasso e la comparsa di diabete, ipertensione e obesità e inoltre migliora l’ossigenazione del sangue.

Rimedi naturali.

Esistono però anche dei rimedi naturali per abbassare il colesterolo che possono essere d’aiuto in gravidanza ma che comunque vanno sempre assunti dietro consulto col proprio medico:

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