Ovaie infiammate: sintomi, cause, cura e rimedi naturali per l’infiammazione delle ovaie
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L'infiammazione delle ovaie, chiamata anche ovarite, è una patologia che colpisce gli organi riproduttivi femminili deputati alla formazione della cellula uovo e che può essere monolaterale o bilaterale. Può essere causata da condizioni non patologiche derivanti dalle fluttuazioni del ciclo mestruale, ma anche da patologie diverse. Analizziamo i sintomi con cui si manifesta e vediamo quali sono i rimedi naturali o medici.
Ovaie infiammate: caratteristiche.
L’infiammazione delle ovaie, definita dal termine medico di ovarite o ooforite, è una condizione patologica che colpisce gli organi riproduttivi femminili deputati alla formazione della cellula uovo.
L’infiammazione ovarica può essere monolaterale, ovvero interessare una sola ovaia, bilaterale, ovvero interessare entrambe le ovaie.
L'infiammazione può anche colpire contemporaneamente sia le ovaie che le tube, prendendo in questo caso il nome di salpingo ovarite, o interessare anche altre strutture vicine, come utero, intestino o vescica prendendo il nome di malattia infiammatoria pelvica(PID).
L' ovarite può essere una condizione transitoria e benigna, oppure la spia di patologie più serie, pertanto non va mai sottovalutata, in quanto, se trascurata, può causare un’insufficiente produzione di ovuli, con conseguente sterilità.
Cause, patologiche e non, dell'ovarite.
- Vi sono diverse cause di infiammazione ovarica, alcune di natura patologica, altre di natura benigna e transitoria. Nella maggior parte dei casi l’infiammazione può instaurarsi a causa di infezioni batteriche , un esempio sono le infezioni da Chlamydia trachomatis, Mycoplasma hominis, Streptococco di gruppo B, Gonococco, Stafilococchi ed Escherichia coli. Questi batteri raggiungono l’ovaio e la tuba risalendo le vie genitali dal basso e in rari casi per via ematica o linfatica.
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Altre cause che possono portare ad un infiammazione delle ovaie sono :
- Cisti ovariche benigne che sono neoformazioni che generalmente non causano sintomi o problemi e talvolta si risolvono spontaneamente senza bisogno di trattamenti particolari. Quando però tali cisti aumentano di dimensione o si rompono possono causare dolore, perdite ematiche ed infiammazione.
- Periodo ovulatorio, il periodo in cui si forma e viene rilasciato l’ovulo. Tale processo in alcune donne può causare infiammazione e dolore alle ovaie .
- Tumori ovarici maligni.
- Patologie autoimmuni che determinano infiammazione in diversi distretti corporei tra cui anche le ovaie.
Sintomi dell’infiammazione delle ovaie.
L’ovarite è spesso asintomatica o può presentare sintomi lievi ed aspecifici. Quando sono presenti i sintomi più comuni sono:
- dolore al basso ventre, nella zona in cui sono localizzate la ovaie.
- Disturbi del ciclo mestruale che può risultare più abbondante, più duraturo o più doloroso del solito.
- Aumento della frequenza della minzione, definita dal termine medico di pollachiuria.
- Comparsa di febbricola (sotto i 38°C) o di febbre (sopra i 38°C).
- Sensazione di gonfiore associata a nausea e vomito.
Attenzione alle complicanze!
Poiché asintomatica l’ovarite viene diagnosticata spesso in caso di visita ginecologica occasionale e quindi viene spesso trascurata.
La patologia invece e va trattata in maniera corretta in quanto può cronicizzare e portare a sterilità, difficoltà di concepimento, formazione di ascessi pelvici e instaurarsi di una gravidanza tubarica.
Cosa fare in caso di ovaie infiammate?
Una volta diagnosticata l’ovarite dal medico ginecologo mediante visita ginecologica ed ecografia, e compresa la causa, è possibile trattare il problema mediante rimedi naturali, volti per lo più al controllo ed all’attenuazione della sintomatologia, e mediante rimedi medici, volti all’eliminazione della causa.
Rimedi naturali in caso di ovarite non patologica.
I rimedi naturali per l’infiammazione ovarica sono da prendere in considerazione sia per il controllo dei sintomi, che per quelle cause di ovarite non patologica, ma legata a particolari momenti del ciclo mestruale.
Tra i rimedi naturali maggiormente consigliati dal naturopata possiamo citare:
- Un’alimentazione a base di alimenti antinfiammatori quali verdure e frutta. Sono particolarmente indicate le spremute di arancia, il succo d’uva ed il succo di mela, grazie al loro contenuto di vitamine stimolanti il sistema immunitario e sostanze antiossidanti. Sono da evitare invece tutti gli alimenti infiammatori quali bevande a base di caffeina, formaggi e condimenti grassi e spezie.
- L’assunzione di estratto secco (circa 40 mg al giorno) di cimicifuga, una pianta contenente principi attivi quali cimicifugina, acido salicilico, tannini e racemosina che le conferiscono azione antinfiammatoria, in particolare nei confronti delle ovaie.
- L’assunzione di olio di borragine (contenente fitoestrogeni ed acido gamma linolenico) e di olio di enotera (contenente acido gamma linolenico) che hanno sia azione antinfiammatoria, in caso di presenza di cisti ovariche. Si assumono sotto forma di perle, con una posologia di una perla da 2 a 3 volte al giorno.
- L’assunzione di preparati a base di calendula, utile per gli stati infiammatori legati al ciclo mestruale. La calendula contiene sostanze ad azione antinfiammatoria quali principi amari, alcoli e glicosidi triterpenici, mucillagini e steroli. Si assume sotto forma di tisana, da prepararsi ponendo in infusione in acqua bollente (250 ml, una tazza) due cucchiaini di fiori di calendula per una decina di minuti. Successivamente filtrare e bere circa 3 tazze al giorno.
- Assumere preparati a base di dioscorea villosa, una pianta contenente diosgenina, saponine steroidee e deidroepiandrosterone, che conferiscono proprietà regolatrici nei confronti degli ormoni. È quindi indicata per l’infiammazione ovarica, durante e dopo il ciclo mestruale, e si assume sotto forma di estratto secco (da 250 a 500 mg al giorno, 1 – 2 capsule da 250 mg).
Rimedi farmacologici nei casi più seri.
Anzitutto è possibile assumere dei farmaci per contrastare la sintomatologia legata all’ovarite, in particolare il dolore.
Tra quelli maggiormente indicati abbiamo:
- Farmaci analgesici per il trattamento sintomatico del dolore, quali il paracetamolo (Tachipirina).
- Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) che riducono sia il dolore che l’infiammazione. Tra questi abbiamo l’acido acetilsalicilico (Aspirina), l’ibuprofene (Moment) e il ketoprofene (Oki).
- Farmaci antinfiammatori steroidei, ovvero farmaci quali il cortisone o i derivati del cortisone, che servono a contrastare forti fenomeni infiammatori.
In ogni caso d sarà necessario trattare la causa di base che comporta infiammazione.
Nel caso di ovarite infettiva è possibile intervenire farmacologicamente con medicinali quali:
- Antibiotici ad ampio spettro, ovvero farmaci che agiscono su diverse tipologie di batteri con azione battericida, uccidono cioè i batteri. Ne sono un esempio l’amoxicillina, le cefalosporine, le tetracicline e le penicilline.
- Sulfamidici, ovvero farmaci ad azione batteriostatica che inibiscono la crescita e la riproduzione batterica. Tra questi abbiamo sulfadiazina, nitrofurantoina, trimetoprina e sulfasalazina.
Quando, invece, l’ ovarite è causata da cisti o tumori maligni il medico potrebbe decidere di intervenire chirurgicamente.
L’articolo ha uno scopo puramente informativo e non intende sostituire il parere del medico ginecologo.