Un ematocrito alto, può essere di due distinti tipi conseguenza degli eventi che lo hanno determinato:assoluto se è determinato da un aumento delle cellule ematiche, relativo se è determinato da una riduzione del volume del plasma e quindi della fase liquida del sangue.Vediamo le cause ed i rimedi .
L’ematocrito è alto quando la percentuale del volume totale che la componente cellulare (globuli rossi, piastrine e globuli bianchi) occupa in un campione di sangue periferico supera i valori fisiologici.
Nella tabella che segue sono riportati i valori di ematocrito che comunemente sono ritenuti fisiologici per donne, uomini e bambini.
La sua determinazione si effettua riponendo il campione di sangue venoso in una provetta graduata e trattandolo con un prodotto coagulante che separa le componenti solide del sangue dalla fase liquida. Alla fine del processo, perciò, le cellule saranno precipitate sul fondo della provetta mentre il plasma si raccoglierà in superficie. Misurando sulla scala graduata segnata sulla provetta si otterrà il volume occupato dalle cellule. Volume che rapportato al volume totale del campione di sangue (cellule + plasma) fornirà il valore dell’ematocrito.
L’ematocrito è un valore per sua natura instabile e un valore elevato può dipendere da variazioni assolutamente fisiologiche che possono condurre a scostamenti anche consistenti dai valori ritenuti normali. I fattori che possono indurre tali incrementi si possono riassumere in:
In campo medico la questione è però molto dibattuta e controversa e non trova ancora accordo unanime. Lo scontro trae la sua origine essenzialmente da problemi di illeciti sportivi. Infatti avere un ematocrito alto comporta si dei rischi, dovuti all’aumento della viscosità del sangue, ma comporta anche dei vantaggi e precisamente una maggiore ossigenazione dei tessuti e quindi una maggior resistenza agli sforzi prolungati. Tutto questo perché un ematocrito alto è essenzialmente un numero di globuli rossi alto e quindi una maggiore disponibilità di emoglobina che è l’elemento che lega e veicola l’ossigeno. Questa considerazione viene sfruttata, in maniera truffaldina, per il doping in alcune discipline sportive di fatica come il ciclismo dove somministrando ormoni simil eritropoietina si stimola l’incremento dei globuli rossi e di conseguenza dell’ematocrito e si aumenta l’ossigenazione e la rapidità con cui si recuperano gli sforzi.
Al di la di detti scostamenti contenuti in determinati valori, l’ematocrito alto può essere determinato da svariate cause ed alcune hanno origine patologica ed altre no. Conoscerle è indispensabile per stabilire la cura e quindi come abbassarlo. Nel classificarle le abbiamo suddivise nelle due tipologie di ematocrito alto: assoluto, relativo.
Sono quelle che determinano una riduzione del volume del plasma sanguigno (disidratazione) e pertanto a parità del volume cellulare un aumento dell’ematocrito. Esse possono così riassumersi:
Sono quelle che determinano un aumento dell’ematocrito per un aumento delle cellule del sangue e segnatamente dei globuli rossi. L’ ipossiemia è tra le cause principali, essa è un insieme di condizioni di diversa natura (ad eziologia patologica e non) caratterizzate da una insufficiente ossigenazione dei tessuti. A essa il corpo reagisce tentando di compensare la causa che le determina ossia la scarsa quantità di ossigeno veicolata alle cellule. La compensazione messa in atto è una ipersecrezione di eritopoietina che stimola il midollo osseo ad una maggior produzione di globuli rossi che poi passando nel sangue possono legare una maggior quantità di ossigeno. L’aumento di globuli rossi determina di conseguenza innalzamento dello ematocrito. Le più comuni cause di ipossiemia sono:
Per sapere se è nella norma come si è già accennato basta una semplice esame del sangue che lo determina: ossia l’emocromocitometrico. Più complesso è invece il percorso diagnostico per appurare le cause che può richiedere numerose analisi e test diagnostici strumentali nonché l’intervento di uno specialista che è l’ematologo. Un percorso diagnostico che ha una tale finalità è grosso modo il seguente:
Il trattamento non può prescindere dalla individuazione della causa che determina il problema e se possibile la sua eliminazione o quanto meno il suo controllo. Infatti solo riuscendo a individuare la causa scatenante è possibile stabilire con precisione cosa fare e come abbassarlo. Un trattamento sintomatico è costituito da salassi periodici.
I rischi e le possibili conseguenze di valori di ematocrito alto sono sono diverse e tutte temibili. L’aumento della densità del sangue può, infatti favorire la formazione di coaguli che possono occludere i vasi sanguigni dando luogo a patologie quali tromboflebite venosa profonda (formazione di trombi nelle vene profonde degli arti inferiori) emorragia cerebrale, ictus, infarto, angina, embolia polmonare.
In gravidanza in cui si ha una fisiologica condizione di contenuta anemia l’ematocrito dovrebbe essere basso e la ferritina alta.
In genere un aumento dell'ematocrito si verifica nell'immediato periodo post-partum.
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