Come raddrizzare i denti: apparecchi, rimedi ed intervento

Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

Per raddrizzare i denti storti ed evitare problemi di malocclusione si può intervenire con diversi rimedi: apparecchi ortodontici fissi o mobili, ortodonzia invisibile (un tipo di apparecchio che non si vede poichè ancorato alla lingua e non ai denti) e, infine, intervento chirurgico a cui però si ricorre solo in casi molto gravi. Approfondiamo pro e contro delle diverse tecniche.

Come raddrizzare i denti?

Per raddrizzare i denti, sia in età adulta che in età infantile, è necessario rivolgersi ad un odontoiatra e ad un odontotecnico, i quali lavoreranno in equipe per raggiungere il risultato.

I metodi attualmente disponibili sono i seguenti:

Prima di entrare nel vivo dell’argomento, conosciamo meglio la condizione dei denti storti.

I denti storti rappresentano una problematica odontoiatrica molto comune in età pediatrica a causa di errati comportamenti del bambino (quali succhiarsi il pollice), o a causa della posizione in cui si dorme, o ancora a causa dell'utilizzo di ciucci e biberon.

Talvolta il problema, se non si interviene, persiste anche in età adulta e viene accentuato da comportamenti errati, quali mangiarsi le unghie, o da problemi con i denti del giudizio.

Vediamo, adesso, nel dettaglio quali sono le possibili tipologie d’intervento per allineare la dentatura.

Rimedi tradizionali: gli apparecchi ortodontici.

Gli apparecchi ortodontici rappresentano il più conosciuto ed utilizzato rimedio per il trattamento dei denti storti. Sono molto efficaci, sebbene esteticamente non sempre accettabili, e possono essere di due diverse tipologie, fissi o mobili.

Apparecchio fisso.

L'apparecchio ortodontico fisso è forse il metodo più conosciuto ed usato in odontoiatria per correggere i difetti dei denti negli adolescenti quali denti storti, disallineati o sporgenti.

È realizzato solitamente da due parti:

L'apparecchio fisso può essere regolato e rimosso solo dall'odontotecnico o dall'odontoiatra e va tenuto in sede fino al raggiungimento dei risultati per un tempo che può variare da qualche mese ad alcuni anni. L'apparecchio fisso ha un costo di circa 1500 euro per il primo anno e di circa 1000 euro per gli anni successivi, in base al lavoro che c'è da fare, ma anche in base al tipo di materiale (un apparecchio fisso con agganci in zirconio o in ceramica può arrivare a costare anche 4500 euro). 

I vantaggi.

  • È sicuramente un metodo efficace, in quanto assicura un perfetto allineamento dentale.

Gli svantaggi.

  • È necessario lavare i denti molto spesso e con molta cura, poiché tendono a rimanere residui di cibo incastrati tra i vari componenti dell'apparecchio.
  • All'inizio può portare fastidio, dolore, difficoltà a mangiare ed a parlare.

  • Esteticamente non sempre viene accettato, specialmente negli adolescenti.

Apparecchio mobile.

L'apparecchio ortodontico mobile, a differenza di quello fisso, può essere tolto e applicato dal paziente. Per avere un buon risultato il dispositivo, formato da una porzione in resina acrilica ed una porzione in metallo fatta da viti e ganci, va mantenuto in sede per almeno 14 - 16 ore al giorno. I costi vanno dai 300 ai 1000 euro in base ai casi e il periodo in cui si porta.

La durata della terapia varia, in base ai singoli casi, da qualche mese a qualche anno.

L'apparecchio mobile si utilizza solitamente nei seguenti casi:

I vantaggi.
  • Dal punto di vista estetico l'apparecchio mobile non è molto accettato, ma solitamente viene portato la notte o quando si è in casa e pertanto il disagio è limitato.
  • Anche la pulizia dei denti, rispetto a quello fisso, è molto più semplice, essendo l'apparecchio removibile.

Gli svantaggi.

  • Non ha la stessa efficienza dell’apparecchio fisso nei casi più complicati di malocclusione e disallineamento dei denti.
  • Inizialmente il paziente fa fatica ad articolare bene le parole.
  • Essendo gestito dal paziente, si allungano i tempi di risoluzione del problema.

Nuovi rimedi per allineare i denti senza apparecchio.

Grazie ai nuovi metodi ed alle nuove scoperte in campo odontotecnico, è oggi possibile raddrizzare i denti senza utilizzare i classici apparecchi. Vediamoli quali sono.

Ortodonzia invisibile.

L'ortodonzia invisibile è una delle nuove tecniche utilizzate in campo odontoiatrico per raddrizzare i denti, specialmente negli adulti. Viene definita invisibile in quanto gli apparecchi non sono visibili dall'esterno perchè vengono applicati sulla superficie interna del dente (e pertanto vengono definiti anche apparecchi linguali). Questa tipologia di apparecchio:

I vantaggi.
  • Esteticamente è molto accettabile poichè totalmente invisibile.

Gli svantaggi.

  • Ha un costo molto elevato che parte da 2500 euro e può arrivare fino a 9000 euro.
  • È difficile da pulire e può essere regolato solo dal professionista del settore.

Bite: le mascherine trasparenti per raddrizzare i denti.

Le mascherine trasparenti, meglio conosciute con il nome di bite, sono dei dispositivi in resina acrilica modellabile che si applicano sui denti.

Approfondisci le caratteristiche del bite per denti.

Si usano prevalentemente negli adulti che hanno problemi di malocclusione e disallineamento dei denti. Vanno mantenuti in sede per almeno 22 ore al giorno per avere un risultato ottimale.

Possono essere di tre tipologie diverse:

I vantaggi.
  • Sono facili da pulire e da rimuovere.

Gli svantaggi.

  • I prezzi di questi apparecchi sono maggiori rispetto a tutti gli altri dispositivi, in quanto si prevede un cambio di apparecchio ogni tot mesi (periodo di tempo che viene definito dal dentista in base ai casi) per far sì che i denti raggiungano la forma desiderata.

In linea generale un trattamento di 5 - 6 mesi ha un costo che oscilla tra 2000 e 2500 euro, cifra che sale a 3500 euro per trattamenti di 12 - 16 mesi, e che può arrivare fino a 6000 euro per trattamenti di oltre 24 mesi.

Intervento chirurgico nei casi più seri di malocclusione.

L'intervento chirurgico rappresenta una modalità estrema per raddrizzare i denti e va utilizzato soltanto nel caso in cui non vi siano altri rimedi possibili. Si può eseguire soltanto sugli adulti (dai 18 anni in poi, quando il periodo di crescita è terminato) ed è indicato nei seguenti casi:

L'intervento chirurgico prevede un periodo preparatorio di circa 6 - 12 mesi in cui il chirurgo odontoiatrico posiziona un apparecchio per iniziare un allineamento dei denti, e successivamente si procederà all'intervento chirurgico sulle ossa della mascella o della mandibola.

Il recupero totale dall'intervento, che si svolge in anestesia generale, si ha in circa 1 - 2 mesi.

L’articolo ha uno scopo puramente informativo e non intende sostituire il parere del medico ortodontista.

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