Pulizia dei denti

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Pulizia dei denti

La pulizia dei denti è una metodica indolore utilizzata per mantenere in buona salute la nostra bocca e i nostri denti. Per evitare l’insorgere di carie o di altre affezioni che si sviluppano a causa di batteri che intaccano la sostanza dura, composta di calcio che ricopre la superficie esterna dei denti, è necessaria una igiene molto accurata.

In cosa consiste la pulizia dei denti.

La pulizia dei denti è una procedura che prevede la rimozione della placca e del tartaro dai denti, dagli spazi interdentali e dai bordi gengivali responsabili di gengiviti, e paradontiti che sono infiammazioni della gengiva che possono provocare il distacco del dente da tali tessuti e la conseguente caduta.

Il risultato è quello di avere dei denti bianchi, in quanto la pulizia dei denti rimuove anche ciò che si deposita sullo smalto dei denti come ad esempio i residui di caffè o di nicotina e di evitare patologie della bocca e dei denti.

La pulizia necessaria per avere la bocca sana non è solo quella che può ottenersi col normale spazzolino o col filo interdentale, ma almeno una volta all'anno, occorre fare una pulizia professionale dei denti, presso uno studio dentistico. Se praticata regolarmente mantiene i denti smaglianti e gengive in buona salute.

Quando e come farla.

La pulizia dei denti va fatta sia “fai da te” cioè a casa curando l’igiene dentale con spazzolino, dentifricio, collutorio e filo interdentale, sia una volta l’anno in maniera professionale dal dentista. La differenza sta nel fatto che un dentista può effettuare un’ablazione del tartaro più profonda e più completa rispetto agli strumenti che si possono utilizzare a casa. La pulizia dei denti andrebbe fatta professionalmente almeno una volta l’anno, anche se è buona norma farla ogni 6 mesi. Il periodo in realtà è molto individuale perché l’accumulo di placca e tartaro dipendono da fattori legati al pH della saliva, più precisamente alla sua acidità, e tali fattori dipendono dalle abitudini della persona come l’alimentazione, il metabolismo, lo stile di vita.

Pulizia dei denti a casa.

La pulizia dei denti va eseguita soprattutto a casa attraverso l’uso di spazzolino e dentifricio ma anche di collutorio e filo interdentale. Inoltre vi sono alcuni metodi che possono aiutare a pulire e sbiancare i denti senza dover ricorrere al dentista.

Per una completa igiene dentale casalinga sono necessari quattro elementi fondamentali:

Fai da te: metodi naturali per denti sani e brillanti.

Esistono dei metodi naturali per effettuare una pulizia dentale profonda associata allo sbiancamento dentale. Tra questi metodi abbiamo:

Fai da te: prodotti farmaceutici.

Per sbiancare i denti a casa da soli è possibile affidarsi all'acquisto di alcuni prodotti in farmacia. Tra questi abbiamo:

Pulizia dei denti Professionale.

Lo spazzolino da denti, anche se elettrico, non riesce a rimuovere il tartaro dai punti difficili. Il dentista, grazie a strumenti ad ultrasuoni, che hanno una punta che compie 2000 vibrazioni al minuto, riesce a bombardare e rimuovere il tartaro. Tali moderni strumenti vengono affiancati da strumenti manuali che completano l’operazione. Una particolare gomma e una pasta abrasiva rimuovono infine le macchie esterne, mentre per quelle interne è necessario lo sbiancamento dei denti.

Il paziente avverte solo un leggero fastidio dovuto al roteare del trapano ad ultrasuoni, ma il risultato compensa pienamente il piccolo inconveniente.

La detartrasi professionale va effettuata presso il proprio dentista, o in ospedale, ogni anno. Una seduta dura intorno ai 30 – 45 minuti ed ha un costo che va dai 50 ai 100 euro in base al dentista ed al trattamento, per esempio l’utilizzo del trattamento air-flow dopo un classico trattamento può fare arrivare la cifra anche a 150 euro, se parliamo di laser invece i costi salgono fino a 300 – 400 euro. E’ importante che in alcuni casi particolari, come chi ha denti incapsulati o ha un apparecchio dentale, la pulizia venga effettuata professionalmente in quanto la normale procedura di pulizia casalinga potrebbe non essere sufficiente.

La procedura.

La procedura per la pulizia dentale professionale prevede diverse fasi ed è importante sottolineare che, anche se molte persone erroneamente lo pensano, non rovina né i denti né lo smalto dentale.

La procedura classicamente usata prevede l’utilizzo di un apparecchio che emette ultrasuoni i quali vanno a frantumare il tartaro e a rimuoverlo, insieme alla placca. Il tartaro viene rimosso sia a livello sopra gengivale che a livello sotto gengivale per ogni dente. Successivamente si procede alla fase di levigatura della superficie dentale sopra e sotto gengivale per avere una superficie dentale liscia. Infine si procede alla lucidatura attraverso una pasta lucidante.

Successivamente alla rimozione del tartaro attraverso ultrasuoni è possibile fare un’ulteriore pulizia attraverso uno strumento chiamato air flow che consiste nell'emettere un getto di acqua e bicarbonato di sodio ad alta pressione e che garantisce quindi un’ulteriore pulizia più approfondita che arriva anche nei punti più difficili e garantisce anche un’azione sbiancante poiché elimina le macchie dovute all'assunzione di caffè o di fumo di sigaretta. A tal proposito è consigliato dopo una pulizia dei denti di non fumare poiché si potrebbe avvertire una lieve sensazione di bruciore alle gengive a causa dei trattamenti applicati.

Lo sbiancamento dei denti si può effettuare anche attraverso un laser, il principio su cui si basa è l’applicare un prodotto sui denti che poi verrà attivato dalla luce del laser. Questo sistema presenta delle controindicazioni e degli effetti collaterali come il bruciore alle gengive e la successiva ipersensibilità dentale. Inoltre per le ore successive, circa un giorno, alla pulizia e allo sbiancamento non si devono mangiare cibi “colorati” ma soltanto cibi bianchi come latte, mozzarella o formaggi.

Gravidanza e bambini.

Particolare attenzione riveste la pulizia e l’igiene dentale in gravidanza e nei bambini.

Per le donne gravide i cambiamenti ormonali determinano gengive più gonfie e sensibili, e sono più facilmente infiammabili ed esposte a batteri. Questo può provocare sanguinamenti gengivali spontanei, alito cattivo, saliva più acida e una particolare forma infiammatoria tipica delle gestanti che è localizzata ai denti anteriori. In questo periodo la pulizia dei denti va fatta quindi con molta attenzione ed è bene sia praticarla a casa sia, nel periodo che va dal terzo al quinto mese che è quello in cui si verificano maggiormente questi problemi, recarsi dal dentista mensilmente per effettuare una detartrasi più completa.

Per i bambini la pulizia dei denti va iniziata quando sono ancora presenti i denti da latte, attraverso l’uso di uno spazzolino che abbia le setole morbide e di un dentifricio al fluoro per favorire la fortificazione dei denti. Quando la dentizione diventa definitiva, cadono cioè i denti da latte, è consigliabile una visita dal dentista e una pulizia più approfondita per iniziare fin da subito la protezione contro la carie.

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