Discromie cutanee

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Le discromie cutanee, anche note nel linguaggio popolare come macchie della pelle, sono un inestetismo legato ad una anomalia della pigmentazione. Quali sono le cause? Scopriamo come prevenire l'insorgere delle macchie della pelle esponendosi al sole gradatamente ed utilizzando filtri protettivi adeguati.

Il colore della pelle: da cosa dipende?

Per chiarire l’affermato premettiamo un richiamo sui fattori che determinano la colorazione della pelle. Il colore della pelle dipende essenzialmente da tre pigmenti (sostanze capaci di cambiar colore ad un qualsivoglia materiale):

  • Emoglobina. E' la proteina del sangue che lega l’ossigeno ed è contenuta negli eritrociti, è colorata di varie sfumature di rosso a seconda della quantità di ossigeno. Il sangue arterioso ad esempio che ha elevate concentrazioni di ossigeno è rosso vivo. Quello venoso più povero di ossigeno è rosso più scuro. Il sangue e quindi l’emoglobina scorrendo nei capillari sottocutanei conferisce alla pelle il colore rosa.
  • Carotene di color giallo rosso (come quello delle carote) si concentra nello sottile strato adiposo subito sotto il derma e nello strato più superficiale della pelle (quello corneo) ma essendo presente in concentrazioni minime influisce poco sul colore cutaneo.
  • Melanina. E' il pigmento più importante. Essa è prodotta dai menalociti situati nel derma per effetto della stimolazione delle radiazioni ultraviolette presenti nei raggi del sole. La sua funzione è di filtro alle radiazioni elettromagnetiche ed in particolare alle più pericolose: ossia gli UV quelle dotate di energia più elevata. Esistono vari tipi di melanina diversamente colorate che combinandosi danno luogo alle cinque diverse colorazioni della pelle delle varie razze umane: nero, bruno, rosso, giallo, bianco.

Anomala distribuzione della melanina.

Come detto al punto precedente,  le discromie della pelle sono una anomalia della pigmentazione ossia un’anomala distribuzione della melanina. Possiamo avere:

  • Macchie scure o ipercromie. Caratterizzate da anomalo accumulo di melanina.
  • Macchie chiare o ipocromie. Caratterizzate da mancanza di melanina.

Spendiamo qualche parola sul meccanismo con cui si formano le macchie. La melanina come già affermato è prodotta dai melanociti, che sono posizionati nel derma, da un amminoacido la tiresina per l’azione dell’enzima tironasi. Al momento della secrezione la melanina è sotto forma di granuli che lentamente risalgono verso la superficie della pelle.

La sua produzione è stimolata dai aggi UV del sole. In condizioni normali il pigmento scuro che si accumula in superficie va via col normale ricambio delle cellule della pelle che così ritorna del suo naturale colore.

Può però capitare che la produzione di melanina sia eccessiva e che la sua risalita non avviene in maniera uniforme e che si concentri in taluni punti. Ed allora non riesce ad essere eliminata col normale ricambio cutaneo e si formano le discromie.

Cause delle discromie cutanee.

Le cause delle discromie cutanee possono essere molte e di varia natura. Alcune di esse sono processi assolutamente fisiologici altre invece delle vere patologie.

Di seguito ne elenchiamo le principali:

  • Il trascorrere degli anni. Come tutti i processi fisiologici anche quello della pigmentazione cutanea con l’età tende a peggiorare ed a divenire irregolare. In questo caso si parla di macchie cutanee senili. Sono localizzate maggiormente sul viso e sul dorso delle mani ed hanno un caratteristico colore brunastro.
  • Scompensi ormonali. Come quelli provocati della gravidanza, dall’uso di contraccettivi orali o dalla terapia ormonale sostitutiva in menopausa. Tipico della gravidanza sono macchie localizzate sul volto che vanno sotto il nome di cloasma gravidico che col parto vanno via.
  • Patologie varie. Malattie epatiche, endocrine ma anche processi infiammatori. Una caso a parte è la vitiligine: malattia caratterizzata da chiazze di pelle in cui manca la melanina. Dove per cause ancora misteriose i melanociti smettono di produrre pigmento pur restando vitali.
  • Esposizione al sole prolungata senza necessaria protezione o uso scorretto di lampade abbronzanti. E' la causa più comune insieme al trascorrere degli anni.

Trattamento delle discromie cutanee.

Innanzi tutto è essenziale la prevenzione. Bisogna esporsi al sole gradatamente ed utilizzando filtri protettivi adeguati. E se si ha carnagione chiara occorre utilizzare creme da giorno con filtro solare.

I trattamenti per le discromie cutanee sono essenzialmente di due tipi:

  • Principi attivi che favoriscono il ricambio cellulare della cute. Un ricambio veloce della pelle favorisce la scomparsa delle macchie. Appartengono a questa categoria quei prodotti che vengono chiamati leviganti (favoriscono l’esfoliazione della pelle) ed il procedimento prende il nome di peeling dall’inglese to peel letteralmente pelare.
  • Principi attivi che bloccano l’enzima tironasi e quindi la produzione di melanina.

Esistono anche sostanze che hanno un effetto esfoliante e contemporaneamente bloccano la tironasi come l’acido azelaico che oltre a bloccare la produzione di melanina ha anche proprietà antiossidanti.

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