Ferritina bassa
La determinazione dei valori di ferritina è un indicatore delle riserve corporee immediatamente disponibili di ferro. Si parla di ferritina bassa quando i valori sono più bassi di quelli fisiologici. Esaminiamo le cause ed i possibili rimedi.
Cosa è, e cosa comporta, la ferritina bassa.
Si parla di ferritina bassa o di ipoferritinemia quando ad una analisi si riscontrano valori al di sotto dei limiti fisiologici.
La misura della concentrazione della ferritina serica che va sotto il nome di ferritinemia si effettua con una semplice analisi chimica quantitativa su un campione di sangue periferico ossia su un campione di sangue prelevato da una vena del braccio.
La determinazione dei valori di ferritina costituisce un preciso indicatore delle riserve corporee immediatamente disponibili di ferro. La ferritina è, infatti, una proteina globulare con un peso molecolare elevato che contiene al suo interno una gran quantità di ioni ferro nella forma Fe3+ (circa 4500).
Nel corpo umano è depositata in molti organi: fegato, milza, muscoli, midollo osseo ed in piccola percentuale circola anche nel sangue. Poiché la concentrazione di ferritina nel plasma è proporzionale alla ferritina totale, la sua misura consente di conoscere l’effettivo valore delle riserve di ferro.
Di conseguenza la ferritina bassa è segno di scarsa disponibilità di ferro che rapidamente potrebbe tradursi, ma non sicuramente, in una anemia da carenza di ferro. Ricordiamo che l’anemia da carenza di ferro o sideropenica è un deficit di emoglobina causata da carenza di ferro ed in particolare una emoglobina Hb.
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Valori normali e bassi.
In generale si parla di ipoferritinemia quando si riscontrano valori inferiori a 15 microgrammi per litro di sangue.
I valori fisiologici di ferritina variano considerevolmente in funzione dell’età e del sesso oltre che da individuo ad individuo.
La tabella che segue raccoglie i valori medi del parametro.
- Bambini fino ad un anno: 25 mcg/L <ferritina< 85 mcg/L Con picchi nel primo mese di 600 mcg/L.
- Bambini fino a 10 anni: 25 mcg/L <feritina< 55 mcg/L.
- Uomini fino a 20 anni: 20 mcg/L <ferritina< 100 mcg/L.
- Donne fino a 20 anni: 10 mcg/L <ferritina< 40 mcg/L.
- Uomini fino a 50 anni: 20 mcg/L <ferritina< 300 mcg/L.
- Donne fino a 50 anni: 15 mcg/L <ferritina< 100 mcg/L.
- Uomini/donne oltre i 50 anni: 20 mcg/L <ferritina< 300 mcg/L.
Sintomi della ferritina bassa.
La ferritina bassa non sempre si accompagna ad una sintomatologia ben definita anzi molto spesso è asintomatica almeno finché si non si conclama in un quadro anemico preciso. Quando i sintomi sono presenti sono molto vaghi ed aspecifici. E possono così riassumersi:
- Stanchezza anche dopo sforzi modesti.
- Mancanza di forza muscolare.
- Leggera sindrome algica con dolori non severi che interessano muscoli, ossa e articolazioni.
- Palpitazioni e talvolta battito cardiaco accelerato.
- Sensibilità al freddo.
- Colorito pallido.
- Calo degli appetiti sessuali.
- Mancanza di concentrazione.
- Facile irritabilità .
I sintomi della ferritina bassa con un quadro anemico conclamato possono invece riassumersi in:
- Stanchezza cronica anche a riposo o dopo sforzo irrilevanti.
- Mancanza di fiato e respiro affannoso dovuti a carenza di emoglobina.
- Aritmie cardiache.
- Splenomegalia (milza ingrossata).
- Pallore della pelle, delle mucose e delle sclere degli occhi.
- Ulcerazioni di lingua, palato ed all'angolo delle labbra.
- Cefalee.
- Vertigini ed Improvvisa perdita di conoscenza.
- Unghie concave.
- Nei casi gravi disturbi bizzarri nel comportamento alimentare come il picacismo (ingestione di terra, legno, carta, etc.) o la pagofagia (desiderio irrefrenabile di ghiaccio).
- Sindrome delle gambe senza riposo. Necessità di effettuare continui movimenti degli arti inferiori
Quali sono le cause che comportano bassi valori di ferritina?
Le cause della ferritina bassa possono essere di natura patologica ma anche più semplicemente degli stati transitori della vita, come nel caso della gravidanza, non correlati ad alcuna malattia. Tra esse:
Alimentazione che adduce un apporto di ferro insufficiente. La ferritina bassa si accompagna a sideremia bassa.
Le cause che possono condurre ad una siffatta condizione sono svariate e le più comuni sono:
- Malnutrizione o diete eccessivamente restrittive. Ovviamente la malnutrizione non è nel nostro paese una condizione comune e fortunatamente riguarda un ridotto numero di soggetti che soffrono di disagio sociale. Più comune invece è la condizione di chi pratica diete fai da te sbilanciate che possono condurre a carenza di ferro.
- Dieta vegetariana. Il ferro infatti pur presente nei vegetali non ha una forma che consente un assorbimento rapido e completo. Nei vegetali infatti il ferro è contenuto, al contrario che nella carne, nella forma così detta non EME. Forma a cui segue un assorbimento da parte dell’intestino del solo 5% contro il 20% e più della forma EME. Inoltre tale assorbimento è ancora più ridotto dall'eccessivo apporto di fibre che la dieta vegetariana comporta. Tale situazione è ancora più compromessa se la dieta vegetariana non viene integrata col giusto apporto di legumi.
Ridotto assorbimento del ferro da parte dell’intestino. Anche in questo caso possono esserci svariate cause:
- Diarrea. I problemi gastroenterici che determinano diarrea cronica hanno come conseguenza scarso apporto dei nutrienti che vengono assorbiti a livello intestinale e quindi anche del ferro. Per tale motivo col tempo le riserve corporee del metallo si esauriscono e si determina il problema.
- Malattie di malassorbimento intestinale. Come possono essere la celiachia ossia l’intolleranza al glutine o quelle autoimmuni come il morbo di Crohn.
- Ipocloridria. Cattivo funzionamento dello stomaco che secerne un insufficiente quantitativo nei succhi gastrici. Ora poichè il processo di assorbimento del ferro è favorito dall'ambiente acido gastrico il deficit di acido cloridrico si traduce in un deficit di assorbimento di ferro e quindi in ferritina bassa.
- Interventi chirurgici di bypass gastrici. Vengono praticati a grandi obesi che non riescono a perder peso con diete normali e consistono nel riduzione chirurgica del volume gastrico. Riduzione che minimizza la capacità di assorbimento dei nutrienti e quindi del ferro.
- Alimenti come caffè e the. Contengono i tannati che complessano il ferro e ne rendono difficile l’assorbimento.
- Minerali come Zinco e Calcio. Si comportano da antagonisti del ferro e pertanto ne riducono l’assorbimento.
- Sanguinamenti eccessivi e/o continui dovuti.
- Mestruazioni abbondanti.
- Emorragie.Come quelle susseguenti a : traumi, sangue dal naso, emorroidi, donazione di sangue.
- Reflusso gastroesofageo. Il rigurgito acido nell'esofago provoca lesioni alle sue pareti e sanguinamenti.
- Ulcere gastroduodenali. Lesioni dello stomaco e/o del duodeno che si accompagnano a perdite di sangue.
- Emorragie occulte. Come quelle che si hanno nei casi di tumori di natura benigna o maligna del colon, angiodisplasia del colon (malformazione dei piccoli vasi del colon), anemia falciforme (anemia con globuli rossi ingrossati deformati che incontrano difficoltà nel passaggio attraverso i piccoli capillari dell’intestino con perdite di sangue).
- Gravidanza.La gravidanza si accompagna sempre ad una riduzione delle riserve di ferro corporee perchè l’accrescimento del feto ne richiede notevoli quantità .
Analisi del sangue per diagnosticare la ferritinemia.
Stabilire se sussiste o meno una condizione di ferritina bassa è semplicissimo basta effettuare, come già detto, una semplice analisi del sangue: la ferritinemia. Ben più difficile invece è effettuare una diagnosi precisa cioè stabilire le cause che l’hanno generata. A tale scopo lo specialista si avvarrà :
- Esame obiettivo del paziente ed analisi di sintomi e segni.
- Analisi anamnestica.
- Analisi ematochimiche con determinazione dell’emocromo citometrico, parametri infiammatori e quindi VES e PRC, quadro lipidico, proteine epatiche, parametri del metabolismo del ferro e quindi determinazione di sideremia, transferrina.
- Ricerca del sangue occulto nelle feci.
L’acquisizione di tutti questi dati consentiranno al medico di formulare una ipotesi di diagnosi che sarà poi confermata da indagini cliniche mirate.
Rimedi naturali e medici: dieta e trattamento della patologia che causa valori bassi di ferritina.
Se la ferritina bassa ha una natura non patologica non richiede trattamenti specifici. Ed allora cosa fare? Basta seguire una dieta ben bilanciata per reintegrare le perdute riserve di ferro.
Cosa mangiare? La dieta alimentare più adatta:
Per le carenze di ferro la dieta ha un ruolo terapeutico importante. Deve essere una dieta equilibrata e completa e ricca di particolari alimenti che contengono un alto valore del minerale.
Quali alimenti scegliere? Quelli che contengono più ferro:
- Lievito di birra 18,2 mg per 100 gr,
- Fegato di maiale 18,0,
- Seppie, calamari e vongole 17,4,
- Cacao amaro 11,6,
- Ceci e tuorlo d’uovo 7,2,
- Fagioli secchi 6,7,
- Farina d’avena 5,2,
- Albicocche 4,9,
- Mandorle 4,4,
- Tacchino 3,2.
Contrariamente a quanto si crede, il ferro contenuto negli spinaci non è una buona fonte in quanto è combinato con altri elementi che lo rendono difficile da assorbire a livello intestinale.
Tuttavia la normale assunzione di ferro con la dieta può non essere sufficiente ed eventualmente lo specialista può prescrivere integratori a base di folati e vitamina B12 che ne favoriscono l’assorbimento. Gli integratori sono raccomandati nella maggior parte delle donne in gravidanza e nei bambini prematuri o con basso peso alla nascita.
Raramente il ferro viene somministrato per via iniettiva, in quei rari casi di soggetti che non assorbono ferro attraverso il tubo digerente.
In genere occorrono almeno 4 o 5 settimane di terapia marziale per correggere un’anemia da deficit di ferro.
Se la causa della ipoferritinemia è di natura patologica occorre se possibile eliminare detta causa.
Conseguenze della ferritina bassa.
Le conseguenze più immediate e comuni della ferritina bassa sono carenza di ferro ed anemia sideropenica. Una ulteriore conseguenza non gravissima ma sicuramente spiacevole dal punto di vista estetico della ferritina bassa è la caduta dei capelli. Infatti bassi livelli di ferritina se si conclamano in anemia da carenza marziale possono provocare il telogen effluvium ossia una consistente caduta di capelli tanto da provocare chiazze glabre sul cuoio capelluto.