Acetone nei bambini e negli adulti: sintomi, cause e rimedi

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Acetone nei bambini e negli adulti: sintomi, cause e rimedi

L’Acetone o con terminologia più corretta Chetosi o anche Acetonemia (tale termine viene prevalentemente usato nei bambini) non è una vera patologia ma piuttosto un sintomo che evidenzia un problema nel processo metabolico degli acidi grassi introdotti con alimenti lipidici sia di origine vegetale che animale.

Negli adulti l’acetone può essere determinato da varie cause, mentre la condizione di chetosi nei bambini non è legata ad una causa vera e propria e il disturbo, di norma benigno, si risolve nel giro di 24 o 48 ore.  Analizziamo insieme cosa è veramente questo problema, quali sono le principali cause che possono determinare la concentrazione sanguigna dei corpi chetonici e l’insorgere dell’acetone o chetosi.

Cosa è l’acetone?

Come detto l’acetone non è generalmente una malattia ma è una condizione di norma transitoria per cui ad una analisi del sangue si riscontrano livelli elevati dei corpi chetonici. Per comprendere quanto si è detto chiariamo cosa sono i corpi chetonici e come si determina un aumento della loro concentrazione ematica.

I corpi chetonici sono composti chimici caratterizzati da un gruppo funzionale C=O all’interno di un catena di atomi di carbonio più o meno lunga.

I corpi chetonici sono sintetizzati dagli epatociti ossia le cellule del fegato con un processo che viene denominato chetogenesi a partire dall’ acetil coenzima A che è una molecola essenziale per il buon funzionamento del nostro corpo poiché è coinvolta nel metabolismo degli zuccheri, acidi grassi e amminoacidi.

Di norma i corpi chetonici sono presenti in piccolissima concentrazione nel sangue in quanto si scindono rapidamente in altri composti e anidride carbonica e anche perché vengono prodotti in ridotte quantità dato il considerevole utilizzo metabolico del loro precursore: l’acetil CoA che, come accennato, è coinvolto nelle reazioni metaboliche delle principali categorie di nutrienti. Ma, in particolari condizioni, può verificarsi che: o che il corpo non riesca ad eliminare queste sostanze dal sangue o per effetto di precedenti patologie ne produca in eccesso e comunque non riesca a smaltirle. Ed appunto in tali situazioni che si determina la condizione che va sotto il nome di acetone o più precisamente di acetonemia o di chetosi.

Per essere più dettagliati si parla di acetone o acetonemia se ad essere interessati sono i bambini, di chetosi, invece se sono coinvolti gli adulti. L’acetonemia è molto frequente nei bambini nel periodo che va dalla nascita all'età di 12 anni circa. In special modo in coloro che hanno una costituzione fisica molto magra. I motivi di questa condizione sono dovuti ad un eccessivo dispendio di energie che costringe il corpo, dopo aver esaurito completamente le riserve di zucchero a sua disposizione, a demolire i grassi per procurarsi energia. Il sottoprodotto di tale degradazione sono appunto i corpi chetonici descritti.

Le cause dell’acetone nel bambino e nell'adulto.

Nel descrivere l’eziologia del disturbo, ossia le cause che lo provocano, facciamo una distinzione tra bambini ed adulti.

Cause dell’acetonemia nel bambino.

L’acetone è generalmente nel bambino un avvenimento che di norma ha una durata molto breve, 24 - 48 ore, e da cui si esce con pochi e semplici accorgimenti di cui parleremo più dettagliatamente nel prosieguo. Detto avvenimento è per lo più correlato alla costituzione fisica del ragazzo ed ad fragilità del metabolismo che ha un equilibrio molto più fragile di quello dell’adulto. Le cause che possono determinarlo sono:

Cause della chetosi nell’adulto.

Generalmente nell’adulto l’acetonemia è il sintomo di una preesistente malattia che compromette il metabolismo del glucosio e di solito più che di acetonemia si parla di chetosi. L’acetonemia è quasi sempre una conseguenza di una lunga condizione di abbassamento della glicemia ossia di bassi livelli ematici di glucosio. Per far fronte a questa situazione ed evitare un pericoloso deficit di glucosio al cervello, il corpo compensa con una glucogenesi esagerata. Dove la glucogenesi o gluconeogenesi è quel processo metabolico per cui in carenza di glucosio viene demolita l’acetil CoA ad opera del fegato in zuccheri, originando come sottoprodotti appunto i corpi chetonici.

Le principali cause che pertanto possono determinare l’acetonemia sono:

Approfondisci cause e sintomi del diabete mellito detto diabete di tipo I o da deficit di insulina

Sintomi dell’acetone.

I sintomi sono generalmente diversi nel bambino e nell’adulto.

I principali sintomi della condizione descritta si possono nel bambino così riassumere:

Nell’adulto invece:

Diagnosi.

La diagnosi dell’acetone si formula oltre che con la constatazione del quadro clinico (l’alitosi è un segno caratteristico) con la determinazione dei chetoni nelle urine che si effettua immergendo in queste apposite striscette che in presenza di chetoni eccedenti una concentrazione limite variano di colore.

Trattamento dell’ acetone.

Per prevenire la comparsa di crisi di acetone nei bambini è possibile ricorrere ad una dieta adeguata ricca di carboidrati sia semplici (zuccheri) che complessi (cereali, pane, pasta, etc.) e povera di grassi, mentre il trattamento del disturbo prevede:

Negli adulti l’acetone è in generale la conseguenza di una patologia sottostante, per cui il trattamento consiste nel curare e tenere sotto controllo la patologia di cui la chetosi è uno dei sintomi.

Principale responsabile della condizione di chetoacidosi è il diabete di tipo I in cui le cellule, senza insulina non possono utilizzare lo zucchero presente nel sangue ed utilizzano, per sopravvivere, una diversa fonte energetica, liberando i chetoni con conseguente eccessiva acidità nel sangue.

In presenza di chetoacidosi diabetica occorre somministrare al paziente rapidamente una dose di insulina, e reidratare con soluzione fisiologica a base di glucosio e potassio.

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