Alopecia: caratteristiche, tipi, sintomi, cause, cura e rimedi
Analizziamo tipi e caratteristiche dell’alopecia, una patologia che comporta la caduta dei capelli e dei peli in varie zone del corpo. Scopriamo quali sono le cause ed i sintomi con cui si manifestano i vari stadi della malattia e quali le cure ed i rimedi per fermare la calvizie sia maschile che femminile.
Cos’è l’alopecia? Caratteristiche, stadi e tipologie.
Alopecia è il termine scientifico con cui si fa riferimento alla caduta di peli o capelli in zone anatomiche in cui dovrebbero essere presenti. In parole povere alopecia è il termine medico con cui viene indicata la calvizie. Anche se con tale nome si dovrebbe indicare indifferentemente mancanza di peli o capelli è a questi ultimi che di norma si fa riferimento.
Chiariamo subito che come molti tessuti del corpo i capelli non sono un’ entità statica ma dinamica nel senso che continuamente una certa quantità cade e poi viene sostituita da altri che ricrescono. Il ritmo di tale processo è dell’ordine dei 50-100 al giorno.
Quando però la caduta diventa più intensa e si manifesta a chiazze che colpiscono zone più o meno ampie della testa e del corpo siamo in presenza di patologia.
L’alopecia di può manifestare in vari stadi che evidenziano il progressivo diradamento dei capelli. Questi stadi sono stati rappresentati prima da Hamilton con una scala che divide l’alopecia in 5 stadi e poi da Norwood che ha perfezionato la scala portandola a 12 stadi.
Classificazione
Secondo la più sommaria classificazione Hamilton l’alopecia si può dividere in 5 stadi:
- Primo stadio: diradamendo dei capelli lungo l’attaccatura fronto-temporale.
- Secondo stadio : il diradamendo dei capelli lungo l’attaccatura fronto-temporale si accentua, la linea frontale arretra e si presenta un lieve diradamento nel vertice.
- Terzo stadio: il diradamento fronto-temporale e quello al vertice aumentano ma le due zone rimangono staccate da una corona di capelli.
- Quarto stadio: il diradamento fronto-temporale e quello al vertice aumentano fino a quasi congiungersi.
- Quinto stadio: il diradamento fronto-temporale e quello al vertice sono ormai un’unica area calva.
Tipologie.
Analizziamo adesso le caratteristiche con cui si manifestano le diverse forme di alopecia negli uomini e nelle donne.
L’alopecia può essere:
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Non cicatriziale. Se non si ha una distruzione dei follicoli anche se questi subiscono delle modificazioni.
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Cicatriziale. Se il problema è caratterizzato da una definitiva perdita dei follicoli capilliferi dovuta ad ustioni, terapie o patologie. In tal caso il processo è irreversibile perché sono andate distrutte le cellule staminali responsabili della ricrescita del capello.
Entrambe le tipologie possono poi ancora essere:
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Ereditarie.
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Acquisite.
Le tipologie non cicatriziali ereditarie superano il centinaio di specie.
Le tipologie non cicatriziali acquisite sono anche loro numerose e comunque meno rare di quelle precedenti. Le più frequenti sono:
Alopecia androgenetica. Non può considerarsi una malattia e interessa circa il 50% degli uomini ed il 10/20% delle donne che hanno superato la pubertà e che hanno raggiunto la menopausa. Essa ha una doppia causa, la predisposizione genetica di alcuni follicoli, e l’azione su di essi di un ormone androgeno il diidrotestosterone.
Approfondisci le caratteristiche dell'alopecia androgenetica.
Questo tipo di calvizie si presenta con caratteristiche diverse nel sesso maschile ed in quello femminile, ed in particolare:
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Negli uomini la caduta dei capelli inizia sulla fronte o sulla parte centrale del capo e nei soggetti in cui la perdita dei capelli comincia in giovane età può portare alla calvizie totale.
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Nelle donne la perdita dei capelli comincia alla sommità del capo e si manifesta come un diradamento più che come calvizie.
Alopecia areata. Malattia che provoca veloce caduta dei capelli e peli in generale a carattere genetico che procura delle aree glabre tondeggianti ed irregolari alternate ad altre ricoperte di capelli. Può interessare il cuoio capelluto o la barba e raramente i peli del corpo, in tal caso si parla di Alopecia Universale. L’alopecia areata ha un andamento altalenante con remissioni e ricadute e colpisce entrambi i sessi e a tutte le età compresi bambini ed adolescenti.
Puoi approfondire sintomi e cause dell'alopecia areata.
Alopecia psicogena o da stress. E’ associata allo stress ed a disturbi della personalità, stati ansiogeni, depressione, qualche volta a malattie autoimmuni. Può presentarsi con un diradamento diffuso dei capelli soprattutto nella parte centrale della testa lasciando intatta la linea frontale.
Scopri le cause e le possibili terapie dell'alopecia da stress.
Telogen effluvium. Imponente caduta di capelli senza la formazione di aree glabre. Può essere acuta e cronica ed è frequente in gravidanza.
Le tipologie cicatriziali ereditarie sono molto rare come e più di quelle non cicatriziali anche se non così numerose, le più note sono:
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Sindrome di Bloch-Sulzberger. Rara malattia caratterizzata da difetti di pigmentazione della pelle a cui si accompagna alopecia cicatriziale. Può condurre alla morte per problemi neurologici.
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Aplasia congenita della cute. Malattia rara caratterizzata dal mancato sviluppo della cute che può di norma essere localizzato nel cuoio capelluto e quindi da conseguente alopecia cicatriziale.
Le tipologie cicatriziali acquisite sono varie e le più comuni sono:
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Lupus. Malattia reumatica autoimmune che coinvolge vari organi e tessuti tra cui il cuoio capelluto.
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Lichen plano-pilare o Lichen cuoio capelluto. Malattia infiammatoria che distrugge in maniera irreversibile i follicoli piliferi dei capelli.
Sintomi che si associano alla caduta dei capelli.
In genere l’unico sintomo dell’alopecia è la perdita dei capelli o dei peli di barba e sopracciglia, ma a volte può essere accompagnato da:
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Eccesso di sebo;
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Prurito rossore e crosticine al cuoio capelluto;
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Bruciore localizzato inizialmente alle tempie.
Cause: dipendono dalla tipologia di alopecia.
Quanto fin qui detto ha messo in evidenza la gran varietà di tipologie della malattia.
Conseguentemente anche la causa non potrà essere unica. Perciò si deve correttamente parlare di cause che saranno svariate e molto diverse tra loro.
Nel seguito ne elencheremo quelle più comuni correlandole ai diversi tipi di alopecia:
- La predisposizione genetica è la causa più comune. E’ quella che induce l’alopecia androgenetica che è la tipologia più frequente. Essa ha alla base la predisposizione, scritta nei geni, trasmessa ereditariamente, dei follicoli capilliferi alla caduta. La causa scatenante è costituita dall’aumento di un ormone androgeno il diidrotestosterone di cui il testosterone è il precursore. La trasformazione da testosterone a diidrotestosterone avviene per effetto di una enzima nota come: 5-alfa reduttasi di tipo II.
- I problemi autoimmuni seguono, per frequenza, a ruota quelli genetici. Il sistema immunitario riconosce erroneamente come nemici i follicoli piliferi e scatena contro di loro un processo flogistico. In seguito a tale situazione il capello cade ed il follicolo va in uno stato di quiescenza. Spesso da tale condizione si ha una spontanea remissione senza alcuna terapia specifica. La forma più comune di alopecia che è interessata da un tale processo è l’alopecia areata.
- Terapie farmacologiche particolari possono essere un’altra frequente causa di alopecia che viene denominata da farmaci. Tali farmaci sono generalmente: chemioterapici per cure antitumorali, radioterapia, antitiroidei, betabloccanti, terapie ormonali. Ovviamente al termine dell’assunzione del farmaco la caduta si arresta ed i capelli ricrescono.
- Stress. Le cause di stress possono essere sia fisiche che psichiche. Le forme di alopecia più frequente che vengono originate da tale causa è l’alopecia psicogena e quella universale dove l’intera popolazione di capelli entra in uno stato di riposo.
- Patologie quali il Lupus, il lichen Planus, tumori cutanei o infezioni batteriche che ledono la cute formando cicatrici sulle quali si instaura la progressiva perdita di capelli. La forma più comune di alopecia conseguente a tale processo e quella di alopecia cicatriziale.
Che fare quando si incominciano a perdere i capelli? Corretta diagnosi e cure.
La diagnosi dell’alopecia sia maschile che femminile viene fatta dal medico in base all’aspetto tipico
Il medico esamina il capello al microscopio e può richiedere una biopsia cutanea per determinare lo stato dei follicoli piliferi e stabilire la causa dell’alopecia.
L’esame del sangue, poi, serve ad identificare eventuali alterazioni ormonali.
La terapia non è ovviamente univoca date le svariate possibili forme della malattia.
La cura dell’alopecia prevede un doppio tipo di terapia:
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Farmacologica.
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Chirurgica.
Cura farmacologica.
Ovviamente i farmaci sono in grado di curare solo l’alopecia di tipo non cicatriziale ed è principalmente rivolta alla cura dell’alopecia androgenetica ed a quella areata.
Le forme cicatriziali essendo caratterizzate dalla distruzione dei follicoli sono irreversibili. L’unica possibilità in questi casi è costituita dall’autotrapianto.
Per l’alopecia androgenetica i farmaci che vengono normalmente usati sono:
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Mixomidil. E’ un vasodilatatore con cui si tratta l’ipertensione e che casualmente si è scoperto avere degli effetti positivi nel trattamento dell’alopecia. Viene usato in preparazioni topiche.
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Finasteride. E' un inibitore dell’enzima 5-alfa reduttasi di tipo II e quindi la sua azione riduce il diidrotestosterone. Provoca varie effetti collaterali tra cui: calo della libido, problemi di erezione e qualche volta impotenza.
Le cure farmacologiche descritte in generale sortiscono degli effetti più o meno vistosi ma devono essere portate avanti per tutta la vita. Se la terapia viene sospesa nel giro di qualche mese si perdono i risultati ottenuti.
Per l’alopecia areata si tenta di contenere l’infiammazione locale del cuoio capelluto e pertanto si usano antinfiammatori ad uso topico (pomate). Le pomate più utilizzate sono a base di cortisonici. La terapia sortisce effetti altalenanti con remissioni e ricadute. D'altronde l’alopecia areata anche se non trattata ha una spontanea remissione.
Terapia chirurgica per l’alopecia cicatriziale e non solo.
Viene utilizzata per curare le alopecie cicatriziali in cui i follicoli piliferi sono andati distrutti. E’ anche utilizzata per curare molte altre alopecie di tipo non cicatriziali che danno scarsi risultati al trattamento con farmaci o anche se si vuole risolvere in maniera definitiva il problema della calvizie.
Il trattamento consiste nell’autotrapianto nella zona priva di capelli di follicoli capilliferi prelevati possibilmente da zone del cuoio capelluto in cui non hanno predisposizione genetica alla caduta per attivazione degli androgeni (nuca e zona temporale). Le tecniche degli impianti sono ormai estremamente perfezionate e l’unico limite è costituito dalla disponibilità di follicoli da trapiantare.
Rimedi naturali.
Sebbene nella stragrande maggioranza le preparazioni in commercio che promettono una veloce ricrescita dei capelli non ha efficacia scientifica, esistono alcuni rimedi che possono arginare la caduta.
Alcuni tipi di massaggi e frizioni possono essere utili in quanto attivano la circolazione del sangue del cuoio capelluto.
Le frizioni possono essere fatte con decotti o infusi a base di erbe quali ortica, bardana o alloro, erbe ricche di proprietà antinfiammatorie e depurative che aiutano ad eliminare l’eccesso di grasso e ridurre l’infiammazione del cuoio capelluto.