Andropausa: a che età? Sintomi fisici e psicologici, cause, cure e rimedi naturali

Dottoressa Karen Angelucci (Farmacia) Consulente Scientifico:
Dottoressa Karen Angelucci
(Specialista in farmacia)

L’andropausa è una condizione caratterizzata da un brusco calo degli ormoni sessuali maschili, in particolare del testosterone. Si manifesta intorno ai 50 anni con sintomi quali modificazioni a livello dell'organo sessuale, diminuzione dei peli sul corpo, modificazione dell’umore, difficoltà nei rapporti sessuali...ma quali sono le cause? E quali le cure e i rimedi naturali?

Cos'è l’andropausa?

Il termine di andropausa descrive una condizione caratterizzata da un brusco calo della produzione degli ormoni sessuali maschili, con la diminuzione in particolare dell’ormone testosterone.

Il testosterone è un ormone androgeno,sintetizzato a partire dal colesterolo (infatti ha una struttura steroidea), a livello dei testicoli nelle cellule di Leydig, le quali vengono stimolate dall’ormone LH prodotto dall'ipofisi.Il testosterone è fondamentale per lo sviluppo dei:
  • caratteri sessuali primari: sviluppo dei genitali con relativa maturazione degli spermatozoi;
  • dei caratteri sessuali secondari: barba, muscoli, peli, ecc.

Molti non sanno che le sue funzioni non sono solo queste ma, si occupa anche di mantenere in buona salute vari apparati con i seguenti effetti:

  • è antiipertensivo;
  • preserva il corpo dal diabete mellito;
  • favorisce lo sviluppo muscolare ed osseo, agendo in maniera anabolizzante.

Il testosterone viene continuamente prodotto dall'uomo seguendo un ritmo che si chiama circadiano, cioè è maggiore al mattino e diminuisce la sera.

Puoi approfondire a cosa serve il testosterone.

Anche altri ormoni subiscono una diminuzione nell’andropausa, in particolare:

Per saperne di più...

L’andropausa, a differenza della menopausa, non si manifesta in maniera netta, ma in modo graduale; quindi non si verificherà mai la totale assenza di ormoni, ma si attesteranno valori ridotti di testosterone rispetto alla norma, determinando un quadro più o meno grave.Per questo motivo si è molto discusso se continuare ad usare il termine andropausa, in quanto non si verifica una vera e propria “pausa”, quindi ultimamente si preferisce usare la dicitura "sindrome di carenza di androgeni nella terza età".

A che età si manifesta il calo ormonale?

Il calo ormonale si verifica a partire dai 30 anni con la diminuzione dell’1-2% all'anno, però è a 50 anni che si può presentare l'andropausa vera e propria.

Questa patologia non si presenta in tutta la popolazione maschile; i dati di incidenza sono riportati nella seguente tabella.

Età Popolazione interessata
50 -60 anni 7 %
60- 80 anni 20%
Dopo gli 80 35%

Come riconoscere il climaterio: i sintomi.

I sintomi dell'andropausa non sono solo strettamente legati alla sfera sessuale, come si potrebbe pensare, perché il testosterone nell'organismo ha varie funzioni, però, spesso succede che sono proprio le modificazioni che si manifestano nell'apparato riproduttore che fanno squillare il campanello d’arme nell'uomo, facendogli capire che qualcosa non va.

Di seguito verranno riportati tutti i disturbi causati dall'andropausa.

Cause e diagnosi.

Le cause dell' andropausa ed i fattori di rischio possono essere vari:

Come si effettua la diagnosi?

La diagnosi viene eseguita dal medico andrologo, il quale farà gli esami del caso e saprà dire se si tratta di andropausa o meno, in quanto molti sintomi della patologia sono comuni ad altre malattie, come i disturbi alla tiroide.L’andrologo, durante la visita, inizialmente, parlerà con il paziente riguardo ai sintomi che esso lamenta e solo in seguito valuterà i risultati di alcune analisi in particolare:

  • Esame del sangue, per vedere la percentuale di testosterone presente che si potrà trovare:
    • legato ad una proteina chiamata SHBG, questa percentuale indicherà la quantità ormonale inattiva;
    • libero (chiamato DHT) o legato all'albumina, una proteina presente nel sangue, questa porzione risulterà essere quella biodisponibile.

Ci sarà una carenza di testosterone quando i valori saranno di:

  • < 8 nmol/l per il testosterone totale;
  • < 180 pmol/l per il testosterone libero.
  • Analisi strumentali:
    • ecotomografia ai testicoli, per vedere se hanno dimensioni ridotte;
    • orchidometro, per valutare il volume testicolare.

Cure farmacologiche per colmare la carenza di testosterone.

Dall'andropausa non si guarisce, si possono usare però, delle terapie farmacologiche dette sostitutive, in grado, cioè, di colmare la carenza di testosterone somministrandolo dall’esterno.

In particolare, i farmaci si potranno somministrare per:

Nella seguente tabella sono riportati i risultati della terapia dopo vari periodi di trattamento.

Lunghezza del trattamento Risultati
Breve termine Riduzione della stanchezza, sonno più tranquillo, risoluzione dei problemi urinari ed aumento della libido.
Medio termine Rallentamento dell’invecchiamento corporeo.
Lungo termine Riduzione osteoporosi, diminuzione colesterolo, effetto benefico a livello cardiaco.

Esistono, poi, anche altri tipi di farmaci come:

Rimedi naturali per contrastare i sintomi dell’andropausa.

Vediamo, adesso, quali sono i rimedi naturali che secondo la medicina alternativa aiutano a contrastare i sintomi dell’andropausa.

Rimedi della nonna.

Tra i rimedi della nonna contro i fastidi del climaterio maschile troviamo:

Rimedi omeopatici.

L’ omeopatia può essere altrettanto efficace per lenire i disturbi legati all'andropausa; in particolare, si utilizzano rimedi combinati tra loro per agire su vari fronti. Affinché questo metodo sia efficace il consiglio è sempre rivolgervi a professionisti; infatti, si ricorda che l'omeopatia deve essere somministrata da un medico omeopata che conosce bene il paziente in quanto la terapia andrà calibrata secondo il carattere e l’indole del soggetto.

In linea di massima, però, per l’andropausa si possono usare due classi di rimedi:

L’andropausa può essere combattuta anche modificando lo stile di vita. In particolare la concentrazione di testosterone aumenta perdendo peso ed alimentandosi con una dieta equilibrata ed ipocalorica: riducendo i grassi, soprattutto quelli animali, ed evitando il consumo di zuccheri, soprattutto quelli raffinati dei dolci.

Inoltre risulta fondamentale praticare sport, che favorisce l’irrobustimento di muscoli ed ossa e induce la diminuzione del colesterolo LDL, dei trigliceridi e dello stress.

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