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Avrai sicuramente sentito parlare delle creme e pomate cicatrizzanti, poiché utili per favorire la guarigione di pelle e mucose. Ma sai cosa contengono e come agiscono? Quali sono i pro e i contro del loro impiego? Troverai tutte le risposte nella guida!
Le pomate cicatrizzanti sono medicinali, dispositivi medici o fitoterapici, in grado di favorire la rimarginazione delle lesioni di varia natura che interessano la pelle e le mucose. Tra le formulazioni più indicate vi sono le creme e i gel, che facilitano il drenaggio delle secrezioni agevolando, in tal modo, la riparazione dei tessuti cutanei e mucosi.
Le pomate cicatrizzanti creano un ambiente ideale per favorire la guarigione delle lesioni, sia stimolando le cellule a rimpiazzare il tessuto necrotico con quello sano, sia uccidendo i microrganismi che potrebbero ritardare la cicatrizzazione.
Le pomate in questione possono contenere farmaci o estratti vegetali cicatrizzanti, da soli o in associazione ad altri componenti coadiuvanti l’azione, per esempio cortisoni e antisettici. Di seguito troverai i più diffusi e le loro principali indicazioni.
L’acido ialuronico è un normale componente della nostra pelle, a cui conferisce turgidità grazie alla sua capacità di trattenere l’acqua. Diversi studi, tuttavia, hanno messo in luce il suo ruolo attivo nei processi di guarigione.
Come evidenziato da Liguori e colleghi (1996), l’acido ialuronico:
L’acido ialuronico si usa, come tale o sotto forma di sale di sodio, in crema o gel allo 0,2% per favorire la cicatrizzazione della pelle (Connettivina) e delle mucose nasali (Rhinogen) o vaginali (Hyalo Gyn).
Le pomate possono contenere l’acido ialuronico da solo o, come spesso accade, insieme a farmaci o estratti vegetali che ne coadiuvano l’azione. Tra le associazioni più comuni, vi è quella con la sulfadiazina argentica, un farmaco antibatterico (Connettivina plus).
Questi prodotti si applicano su pelle o mucose deterse, in genere con una posologia di 2-3 applicazioni al dì, per 2-4 settimane.
Anche gli antibioticii possono favorire la cicatrizzazione in quanto uccidono o inibiscono lo sviluppo dei batteri nelle aree lese. Tra i più comuni abbiamo neomicina, gentamicina e clindamicina.
La neomicina si usa in crema allo 0,5% da sola o in associazione ad antibatterici come il sulfatiazolo (Streptosil) o antinfiammatori (clostebol acetato), per favorire la cicatrizzazione di piccole ustioni, tagli e abrasioni. La posologia è di 2-3 applicazioni al dì, fino a ottenere un miglioramento dell’area interessata.
La gentamicina si usa per il trattamento di lesioni cutanee superficiali, sotto forma di creme allo 0,1%, da sola (Gentalyn) o in associazione al cortisone (Gentalyn Beta). La posologia è di 3-4 applicazioni al dì, passando a 1-2 al dì al primo segno di miglioramento.
La clindamicina, infine, è particolarmente indicata per la guarigione delle lesioni acneiche e si usa in gel all’1% (Duac gel). La posologia è 1 applicazione alla sera per 2-5 settimane.
L’aloe gel è una sostanza viscosa, estratta dalla parte centrale delle foglie di Aloe vera, che rappresenta un rimedio tradizionale contro le scottature (solari e non) lievi o moderate, ma anche per piccoli tagli e abrasioni.
Come riportato da Pereira e colleghi (2016), gli effetti cicatrizzanti rappresentano il risultato dell’interazione tra:
L’aloe gel purificato si può applicare in tutta sicurezza 2 volte al dì fino a guarigione; se usi anche pomate al cortisone informa il tuo medico e usalo a distanza, in quanto il gel favorisce l’assorbimento cutaneo degli steroidi.
Puoi usare questo rimedio naturale sia per cicatrizzare la pelle scottata dal sole o altre fonti di calore, sia per far rimarginare i taglietti post-rasatura.
Le pomate a base di miele e propoli, sostanze prodotte dalle api, sono utili nel trattamento di varie lesioni cutanee, quali ustioni, piaghe e ragadi.
Come nel caso dell’aloe gel, gli effetti cicatrizzanti di miele e propoli non sono dovuti a una singola sostanza, bensì a un effetto sinergico tra i vari componenti (Pereira et al. 2016), quali sali minerali, vitamine, ormoni e polifenoli.
Tra questi ultimi ricordiamo pinocembrina e pinobanksina (peculiari di miele e propoli) che, oltre a stimolare la riparazione cutanea, limitano i danni prodotti dai radicali liberi, dai batteri e da sostanze infiammatorie di varia natura.
Queste pomate erboristiche, di cui esistono numerose marche, si possono usare da sole, nel trattamento di piccole ustioni, screpolature e ragadi, o associate ad altri rimedi per gestire lesioni più complicate, come le piaghe da decubito e le ulcere del diabetico.
In genere si applicano 2 volte al dì, sulla pelle detersa, per un periodo di tempo che varia da qualche giorno a diverse settimane, in base alla severità della lesione.
Gli estratti di calendula sono tra i componenti più comuni di creme e gel erboristici lenitivi e cicatrizzanti, dove spesso li troviamo associati a estratti con funzioni analoghe, quali iperico e aloe.
I triterpenoidi e i flavonoidi, agendo in sinergia con gli altri componenti, stimolano i normali processi di guarigione delle lesioni, sia favorendo il ricambio cutaneo e la vascolarizzazione, sia limitando i danni causati dal processo infiammatorio (Pereira et al. 2016).
Puoi usare le pomate alla calendula per favorire la guarigione di piccole ustioni e lenire gli arrossamenti da pannolino. La posologia è di 2-3 applicazioni al dì.
Le pomate cicatrizzanti, per quanto generalmente ben tollerate, non sono completamente prive di rischi.
Per via dei componenti attivi o di particolari eccipienti, infatti, esse possono irritare la pelle o scatenare allergie, che richiedono la sospensione del trattamento, nei soggetti sensibili.
A eccezione dell’aloe gel purificato e delle creme a base di solo acido ialuronico (quindi, non associato ad altri principi attivi come la sulfadiazina), è necessario rivolgersi al medico prima di usare le pomate cicatrizzanti in gravidanza e durante l’allattamento.
Nell'infanzia, invece, è permesso l’uso delle pomate con miele, propoli e calendula, oltre alle succitate pomate all'acido ialuronico e all'aloe gel, perché reputate sicure; le altre, come quelle antibiotiche, possono essere usate sotto controllo medico.
L’uso delle pomate antibiotiche, infine, è controindicato nei pazienti allergici o con cute gravemente lesa - perché i farmaci potrebbero entrare in circolo e causare tossicità renale e uditiva.
Puoi acquistare questi prodotti in farmacia e, per quanto riguarda quelli senza ricetta, anche in parafarmacia ed erboristeria.
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il parere del medico o di altro specialista della salute.
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