Curva glicemica: valori normali e risultati dell' esame da carico

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Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

A cosa serve l'analisi della curva glicemica? Quali sono i valori normali e come si esegue l’esame da carico di glucosio. Scopriremo per quali patologie ed in quali casi viene utilizzata.

Che cos’è la curva glicemica?

La curva glicemica, chiamata più correttamente curva da carico orale di glucosio, è un esame del sangue che serve a valutare il corretto metabolismo del glucosio nell'organismo.

Si esegue quando vi è un sospetto caso di diabete di tipo 1, di tipo 2, ed è un esame di screening durante la gravidanza per rivelare la presenza di diabete gestazionale.

Consente, inoltre, di monitorare la glicemia ed evidenziare stati di iperglicemia (alta concentrazione di glucosio nel sangue) o di ipoglicemia (bassa concentrazione di glucosio nel sangue.

Vediamo quali sono i normali valori dell’esame e gli interventi associati.Il test va eseguito la mattina a digiuno e consiste in una serie di prelievi per misurare la glicemia (la quale se il metabolismo del glucosio funziona correttamente viene mantenuta entro certi valori dall'insulina) che vengono effettuati ad intervalli orari ben precisi dopo l'ingestione di una quantità prestabilita di glucosio.

Quali sono i valori normali?

I valori di glicemia che definiscono i quadri di normalità o di patologia sono definiti dall'associazione americana diabetici (ADA) e dall'organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Tali valori di glicemia sono definiti nel seguente modo:

Valori in gravidanza per la diagnosi del diabete gestazionale.

Leggermente diversi sono i valori della glicemia da considerare in una donna in gravidanza, difatti si può già porre diagnosi di diabete gestazionale quando i valori della glicemia a digiuno superano i 92 mg/dl e quelli della glicemia dopo un'ora e due ore dall'assunzione del glucosio superano rispettivamente i 180 mg/dl e i 153 mg/dl. Questi valori per la gravidanza sono da considerarsi puramente indicativi in quanto per lo screening del diabete gestazionale vengono applicati dei particolari protocolli che variano da regione a regione.

Esami associati.

Una curva glicemica completa si associa a un altro esame, la curva insulinemica la quale indica i livelli d’insulina nel sangue prima e dopo l'assunzione del glucosio. In questo caso si parte da un valore basale compreso tra 0,25 e 0,96 ng/mol e la curva ha il seguente andamento:

Ma quando si esegue questo esame?

Quando e perchè si esegue la curva da carico orale di glucosio?

La curva da carico orale di glucosio viene consigliata a tutti quei soggetti che manifestano i sintomi del diabete o dell'ipoglicemia, oppure a quei soggetti che vengono considerati come a rischio per fattori predisponenti alla patologia diabetica. È quindi consigliata:

Approfondisci cosa è e quali sono i rischi del diabete gestazionale.

Come si esegue l’esame?

La curva da carico orale di glucosio è un esame facile da eseguire ma prevede il rispetto di alcune regole, sia prima che durante l'esecuzione dell'esame, molto importanti da seguire al fine di ottenere i risultati corretti e di non incorrere in alterazioni dei risultati che possono portare ad un ritardo nella diagnosi.

La preparazione: può iniziare 3 giorni prima del test.

La preparazione alla curva glicemica è molto importante e inizia a partire da almeno tre giorni prima dell'esecuzione dell'esame. Il paziente per prepararsi in maniera ottimale deve nei tre giorni che precedono l'esame:

L’esecuzione dell'esame: diversi prelievi ad intervalli regolari.

La curva glicemica consiste, a livello pratico, nell'esecuzione di una serie di prelievi (che vanno da un numero minimo di due a un numero massimo di sei) che servono a stabilire i valori di glicemia prima e dopo l'assunzione di una certa quantità di glucosio.

L'esame si svolge in questo modo:

Durante il test: altre norme da rispettare.

Tra un prelievo e l’altro il paziente non può mangiare, e dovrebbe muoversi il meno possibile per evitare di bruciare gli zuccheri ingeriti.

Se alla curva glicemica si associa la curva insulinica i prelievi che si eseguono sono gli stessi e seguono quindi l'andamento del test di carico orale di glucosio.

Per quanto riguarda la gravidanza, l’esame va eseguito tra la 24 esima e la 28 esima settimana (tra il quinto e il settimo mese circa) e che non presenta nessuna controindicazione per il feto.

Interpretazione dei risultati dell’analisi della curva da carico di glucosio.

Interpretare i risultati di una curva glicemica è abbastanza semplice in quanto, come precedentemente accennato, vi sono degli intervalli di riferimento per valori normali al di sopra o al di sotto dei quali la curva viene considerata alterata.

Possiamo riassumere l'interpretazione dei risultati nel seguente modo:

Curva glicemica normale.

La curva glicemica è normale quando la glicemia è inferiore a 110 mg/dl a digiuno e inferiore a 140 mg/dl dopo due ore dall'ingestione del glucosio.

In gravidanza una curva glicemica è normale quando la glicemia a digiuno è al di sotto di 90 mg/dl e dopo due ore è al di sotto di 150 mg/dl, mentre risulta alta quando i valori a digiuno e dopo due ore superano, rispettivamente i 92 mg/dl e i 153 mg/dl

Curva glicemica bassa.

E' bassa quando si ha un valore di glicemia a digiuno inferiore a 60 mg/dl. In questo caso sarà consigliabile una curva insulinica per determinare la presenza d’iperinsulinemia e comprenderne le cause.

Curva glicemica alta.

La curva glicemica risulta alta quando il valore di glicemia a digiuno è superiore a 110 mg/dl e dopo due ore è compreso o supera i 140 - 200 mg/dl.

Risultati alterati: cosa può determinare falsi positivi o negativi.

Talvolta vi possono essere però dei risultati alterati, come per esempio curva glicemica piatta, falsi positivi o falsi negativi. Tali alterazioni dei risultati possono essere determinate da alcune condizioniche rappresentano una controindicazione all'esecuzione della curva, come per esempio la presenza d’ipertiroidismo, d’infezioni acute, di sindromi da malassorbimento, di patologie come l'acromegaliaoppure in coloro che assumono farmaci che interferiscono con il metabolismo del glucosio e dell'insulina come per esempio calcio antagonisti, alcuni antipertensivi, alcuni antibiotici e alcuni antiaritmici. Per esempio la gravidanza o particolari forme di diabete di tipo 2 possono alterare i risultati della curva glicemica dando rispettivamente falsi positivi e falsi negativi, mentre un insulinoma (un tumore secernente insulina) può dare curva glicemica piatta a causa dell'eccessiva secrezione di insulina.

Se dopo l'esecuzione dell'esame si hanno valori alterati, cioè alti o bassi rispetto ai valori normali, il medico dovrà approfondire con altri esami al fine di formulare una corretta diagnosi che porti alla corretta terapia. Le cure quindi dipendono dai casi e vanno sempre stabilite dal medico, ma è possibile dire genericamente che:

Inoltre è necessario seguire alcune regole pratiche per combattere alcuni disturbi.

Gli effetti collaterali dell’esame.

La curva da carico orale di glucosio non è un esame pericoloso e non presenta particolari effetti collaterali, possono comunque verificarsi sensazioni di nausea, malessere generale e vomito dovute all'ingestione della soluzione glucosata.

Talvolta possono manifestarsi mal di testa e sensazione di svenimento causati da un abbassamento repentino della glicemia, ma si risolvono somministrando una certa quantità di carboidrati al fine di ristabilire la giusta concentrazione plasmatica di glucosio.

La curva glicemica fa ingrassare?

È del tutto falsa la convinzione che tal esame faccia ingrassare perchè si assume glucosio puro.

Dove si effettua? Quanto costa?

L'esame può essere eseguito presso tutti i laboratori di analisi che eseguono tale procedura e anche presso gli ospedali o i centri privati. I costi dipendono da dove si esegue l'esame, così come il pagamento del ticket che varia da regione a regione (per esempio una curva glicemica eseguita in gravidanza con ticket può avere un costo che varia da 2,50 a 6 euro, ma in alcune regioni è prevista l'esenzione).

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