Morbo di Hodgkin: sintomi, cause della sindrome e sopravvivenza

Logo redazione Articolo realizzato dalla redazione
Informazioni sui Consulenti Scientifici

Il morbo di Hodgkin o linfoma di Hodgkin è una forma tumorale di natura maligna che si origina nelle ghiandole linfatiche la cui sintomatologia varia in base alla particolare forma di linfoma, alle caratteristiche fisiche e all’età del paziente. Analizziamo le possibili cause della malattia e le terapie ad oggi disponibili che garantiscono una sopravvivenza dell’’85 % dei pazienti.

Cos’è il morbo di Hodgkin?

Il Morbo di Hodgkin è uno delle due tipologie di linfoma (il linfoma non-Hodgkin e Il linfoma di Hodgkin). che interessano il sistema linfatico, sistema di vasi addetto al trasporto della linfa e alla produzione dei linfociti dotato di organi linfoidi (linfonodi), disseminati in tutti i tessuti del corpo tranne quelli del sistema nervoso centrale.

Il linfoma di Hodgkin si caratterizza per la presenza di grandi cellule anomale denominate Cellule di Reed-Stemberg e per la presenza di cellule non tumorali costituite da leucociti mononucleati ossia globuli bianchi con nucleo unico (linfociti, monociti, etc.). Il linfoma si origina generalmente in un singolo linfonodo e può rimanere in esso confinato, o, col tempo, diffondersi nell’intero sistema linfatico infiltrando organi e tessuti limitrofi. Poichè il sistema linfatico oltre a svolgere una funzione di drenaggio dei fluidi nella regione interstiziale del circolo ematico (regione corporea ricca di capillari che separa vene da arterie) favorisce anche la risposta del sistema immunitario trasportando gli antigeni (molecola riconosciuta come nemica dall’organismo) agli organi linfoidi periferici, dove poi vengono innescati i meccanismi di difesa, il linfoma di Hodgkin provoca una compromissione della capacità dell’organismo del malato di contrastare le infezioni.

Linfoma non Hodgkin

I linfomi non Hodgkin sono un gruppo eterogeneo di tumori, circa 20, che originano dai linfociti B o T e che differiscono per diverso quadro clinico. Il linfoma non Hodgkin si differenzia da quello Hodgkin perchè non presenta la caratteristica cellula di Reed- Sternber.

Classificazione e stadi del Linfoma di Hodkin.

Esistono diversi tipi di linfoma di Hodgkin. La differenziazione è basata in funzione della tipologia di cellule coinvolte nella malattia e sul loro comportamento. Conoscere la tipologia del linfoma è essenziale per stabilire le opzioni di trattamento.

Linfoma di Hodgkin classico. Il linfoma di Hodgkin classico è il tipo più comune di questa malattia. Si manifesta con linfonodi ricchi di :grandi cellule anomale di Reed-Sternberg polinucleate e linfociti mononucleati. Sono note 4 diverse varianti e precisamente :

Linfoma di Hodgkin a prevalenza linfocitaria nodulare. E’ più comune negli uomini e si presenta con linfonodi infiltrati da un basso numero di cellule Reed-Sternberg polinucleate classiche sostitute da una variante nota come cellule pop corn per la loro somiglianza alla forma di questo alimento. Le persone con questo tipo di linfoma di Hodgkin hanno più elevate possibilità di guarigione se la malattia viene diagnosticata precocemente.

Linfoma di Hodgkin non classificabile che non rientra esattamente in una delle forme descritte.

Stadiazione del linfoma di Hodkin

Sono state codificate 4 fasi della malattia e precisamente.

Si è soliti far seguire la stadiazione da una lettera A o B per indicare se si riscontrano o meno sintomi.

Sintomi e segni del linfoma di Hodgkin.

Il quadro clinico del linfoma di Hodgkin si manifesta con i sintomi ed i segni che di seguito riportiamo:

Approfondisci le possibili cause dell'ingrossamento dei linfonodi.

Cause e fattori di rischio.

Non è ancora nota la causa del linfoma di Hodgkin. Si sono ipotizzate cause genetiche data la familiarità della malattia e infezioni virali nello specifico del virus di Epstein Barr dato che nelle cellule tumorali di un certo numero di pazienti affetti da linfoma sono riscontrate tracce dell’RNA virale. Sicuramente, invece, è noto il meccanismo con cui il linfoma di Hodgkin insorge.

Una cellula del sistema immunitario, presente in un linfonodo, e precisamente un linfocita B (produce anticorpi verso un antigene specifico e svolge un ruolo nel presentare l’antigene) matura una mutazione nel suo DNA. In seguito a tale mutazione la cellula inizia a prolificare in maniera indiscriminata ed a non morire secondo il suo fisiologico processo di apoptosi (morte cellulare programmata). Ne consegue l’accumulo nel linfonodo di un gran numero di cellule B anomale di grandi dimensioni che si mescolano a cellule immunitarie sane. La condizione che così viene a determinarsi scatena la sintomatologia che configura il quadro clinico della malattia.

Fattori di rischio.

Sono noti alcuni fattori che aumentano il rischio di contrarre il linfoma di Hodgkin. Essi sono:

Diagnosi della malattia di Hodgkin.

La diagnosi viene fatta avvalendosi di:

Trattamento del linfoma di Hodgkin e sopravvivenza.

Il trattamento della malattia viene calibrato dall’oncologo in funzione di:

Il fine della terapia è ovviamente la distruzione delle cellule tumorali in maniera da ottenere la completa remissione della malattia. Le terapie più utilizzate per tale scopo sono:

Spesso i protocolli di cura prevedono la sinergia di chemioterapia e radioterapia che possono essere effettuate contemporaneamente oppure prima una e poi l’altra. Entrambe le terapie, comunque, non sono esenti da pesanti effetti collaterali e da complicanze. Le complicanze più serie sono di norma a lungo termine e possono essere anche molto severe come compromissioni cardiache e polmonari e sviluppo di nuove neoplasie non correlate al linfoma.

Negli ultimi anni si è sviluppata una nuova terapia che comunque è ancora in uno stadio di sperimentazione clinica e che data la sua attuale elevata tossicità viene applicata solo se i trattamenti descritti non forniscono esiti accettabili. La terapia in questione prevede il trapianto di cellule staminali che consentiranno la formazione di nuovo midollo osseo in sostituzione di quello compromesso dal linfoma. Si procede nel seguente modo:

Metodi naturali.

Ovviamente non esistono metodi di medicina naturale che possano curare il linfoma e pertanto questi ultimi potranno utilizzarsi solo per lenire alcuni sintomi come il dolore, gli effetti collaterali del trattamento chemioterapico o radioterapico ed i problemi psicologici che lo stress della malattia induce. Si utilizzano ad esempio agopuntura e massoterapia per lenire il dolore e tecniche di rilassamento per mantenere sotto controllo lo stress.

Sopravvivenza

Il decorso della malattia è alquanto tipico e prevedibile tanto da poterne stabilire una precisa stadiazione come sopra descritto. Per queste caratteristiche e per l’affinarsi delle tecniche diagnostiche e di trattamento, il morbo di Hodgkin ha una prognosi più che buna se non ottima con percentuali di guarigione dell’85%.

Articoli correlati

Sintomi della Rosolia: Riconoscere e Prevenire l'Infezione Mononucleosi nei bambini: sintomi, terapia, contagiosità e rischi Leismhmaniosi umana: contagio nell'uomo, sintomi, cura e prevenzione Sclerosi multipla sintomi iniziali e finali in adulti e bambini Cistite emorragica Mal di gola