Tracheite: cause, sintomi, cure e rimedi naturali

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La tracheite è un disturbo tipico della stagione invernale, che si presenta in svariate forme tra loro distinte per le diverse cause che la generano, ma caratterizzate tutte dal medesimo insieme dei sintomi e segni. Quali sono le cure? Esistono rimedi naturali?

Che cosa è la tracheite?

La tracheite è una infiammazione delle mucose che rivestono la superficie interna della trachea che può essere provocata da numerose e differenti cause. La forma di tracheite più comune è causata da una infezione di virus influenzali e/o di Rhinovirus ossia del comune raffreddore. La tracheite è abbastanza ricorrente nei bambini piccoli e negli anziani a causa del sistema immunitario che nei bambini non è ancora completamente formato e negli anziani può essere provato da acciacchi. Una riprova della veridicità di tale tesi è la constatazione che una ulteriore categoria a rischio per la malattia è costituita dagli immunocompromessi ossia coloro che hanno compromissioni del sistema immunitario.

Prima però di dare seguito a quanto diremo facciamo un breve richiamo su trachea e sue funzioni.

Trachea

La trachea è quella porzione dell’albero respiratorio che è interposto tra laringe e bronchi. Essa è costituita da un tubo che ha una lunghezza di circa 12 centimetri formato dalla sovrapposizione di un certo numero di anelli di cartilagini tenuti insieme da tessuto connettivo. La sua superficie interna, come l’intero albero respiratorio, è tappezzato da mucose cigliate che, insieme al muco secreto da ghiandole mucipare annegate nella parete della mucosa stessa, hanno il compito di difendere polmoni e bronchi da elementi estranei che possono essere convogliati dall’aria che inspiriamo. Infatti, tutte le impurità contenute nell’aria (pulviscolo, piccoli corpi estranei, microrganismi) vengono imbrigliate nel muco appiccicoso che viene poi spinto verso l’alto dal moto continuo e coordinato delle ciglia. Giunto alla glottide il muco passerà poi nello stomaco dove verrà digerito ad opera dei succhi gastrici acidi. Stati infiammatori, ma anche più semplicemente problemi irritativi causati da scarsa umidità dell’aria o shock termico (passaggio improvviso da caldo a freddo) possono provocare compromissione di questo delicato e complesso meccanismo inibendo o rallentando  il movimento delle ciglia. Condizione che determinerà accumulo di muchi. Muchi di cui comunque il corpo si libererà attivando il meccanismo della tosse ma che costituiranno il terreno di coltura ideale per lo sviluppo di colonie batteriche e virali.

Sintomi e segni dell’ infiammazione della trachea.

I sintomi (le alterazioni che il paziente avverte e riferisce come prodotte alle fisiologiche sensazioni del corpo dalla tracheite) sono:

  • Bruciore o più semplicemente una sensazione di fastidio e solletico nella regione della gola (come per la presenza di un corpo estraneo) . Sensazione che si accentua nelle ore serali o se si respira polvere, aria eccessivamente secca e sostanze irritanti.
  • Dolore al petto nella regione dello sterno.
  • Sensazione di respirazione difficoltosa e di oppressione al torace.

I segni (alterazioni alle fisiologiche condizioni del corpo oggettivamente riscontrabili ) sono:

  • Febbre. Può essere presente o meno e raggiungere anche temperature elevate che vanno al di sopra dei 38°C..
  • Tosse  fastidiosaed irritante di solito senza espettorato. Si accentua notevolmente con gli sbalzi termici (passaggio repentino da caldo a freddo o viceversa).
  • Stridori e fischi in fase di respirazione.
  • Difficoltà di respirazione
  • Raucedine.

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  • Sangue nell’espettorato causato dall’edema della mucosa che si forma in una complicanza della malattia: la tracheite emorragica

La sintomatologia si aggrava man mano che l’infezione procede verso il basso. Le complicanze più frequenti sono bronchiti e polmoniti per l’estendersi dell’infezione/ infiammazione a bronchi e polmoni.

Cause e fattori di rischio.

Le più comuni cause della tracheite sono:
Infezioni virali. I virus che con maggior frequenza possono sostenere la tracheite sono:
  • Virus influenzali come gli Orthomyxoviridae A,B,C e sottotipi.
  • Virus parainfluenzali.
  •  Adenovirus.
  • Rinovirus.

Infezioni batteriche. I batteri che di solito sono responsabili dell’infezione sono:

  • Streptococcus pneumoniae.
  • Staphylococcus piogene.
  • Haemophilus influenzae.

Reflusso gastroesofageo. Permette il passaggio in esofago e nelle vie respiratorie e quindi anche nella trachea dei succhi acidi per difetti della valvola che in condizioni fisiologiche assicura la tenuta del contenuto dello stomaco. Il rivestimento di detti organi non è progettato per resistere a tali sostanze e perciò si determinano irritazioni ed infiammazioni.

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Esposizione a sostanze irritanti ed inquinanti come possono essere fumi, sostanze clorate etc. 

Fattori di rischio.

Ci sono delle condizioni che predispongono il corpo a contrarre la tracheite e quindi costituiscono dei fattori di rischio. I principali sono:

  • Tabagismo. Il fumo di sigarette irrita le mucose ed inibisce il movimento delle ciglia favorendo accumuli di muchi che possono essere colonizzai da virus e batteri.
  • Respirare aria eccessivamente secca.  Secca le mucose della trachea e ne pregiudica i meccanismi di difesa.
  • Shock termici. Inibiscono il movimento delle ciglia.
  • Soggiornare in ambienti polverosi, fumosi e/o inquinati. Determina una irritazione cronica che compromette la clearance mucociliare ( meccanismo di pulizia dell'albero respiratorio). 

Come viene diagnosticata la tracheite.

La diagnosi della tracheite viene fatta avvalendosi di:

  • Analisi anamnestica. Storia medica del paziente, descrizione delle modalità con cui il problema è insorto. Condizioni e situazioni che aggravano o migliorano la sintomatologia.
  • Analisi dei sintomi e segni. E’ difficile diagnosticare se la malattia è sostenuta da infezione virale o batterica con la sola analisi dei segni. In generale la presenza di muco denso e maleodorante di colore verdastro presuppone infezione da batteri. La certezza si ha individuando virus o batterio attraverso  un tampone per prelevare cellule della mucosa su cui effettuare una coltura microbica che poi verrà analizzata per individuare con precisione l’agente patogeno responsabile..

Il sospetto di diagnosi, basato sulla clinica, che così viene formulato sarà poi avvalorato dall’esecuzione di una tracheoscopia. Questa è una tecnica diagnostica che si avvale dell’introduzione nella trachea di uno strumento ottico che consentirà di visionarne le pareti interne. In tal modo si  potranno evidenziare: arrossamenti, accumuli di muco, striature di sangue, etc. 

Le cure farmacologiche ed i rimedi naturali

La tracheite ha generalmente un andamento benevolo e si ha una remissione dopo 4 o 5 giorni, la cura inizialmente prevede:

  • Riposo in ambiente omogeneamente riscaldato e ben umidificato. Vanno assolutamente evitati gli shock termici che peggiorano la situazione .

  • Antipiretici. Si somministrano in caso di febbre e solitamente sono a base di paracetamolo che oltre ad abbassare la febbre lenisce anche la sindrome dolorosa.

  • Inalazioni  di antiinfiammatori e decongestionanti. Sono aerosol che inalati direttamente sulla mucosa ne riducono infiammazione e gonfiore e ripristinano il meccanismo della clearance.

Se con questo trattamento iniziale o se vi è il sospetto che l’infezione abbia natura batterica (febbre elevata che non regredisce, espettorato verdastro purulento e maleodorante) occorrerà far ricorso alla  terapia antibiotica che va prescritta e controllata dal medico e portata avanti fino al completamento della prescrizione. 

Rimedi naturali.

Alcuni rimedi naturali servono come coadiuvanti a lenire i sintomi ma, specie se la tracheite è di natura batterica, non possono sostituire la terapia farmacologica. I principali sono:

  • Idratazione abbondante. L’acqua ingerita contribuisce a mantenere umidificate le mucose e favorisce la clearance.
  • Bevande calde e dolcificate con miele come ad esempio la camomilla. Hanno potere lenitivo e decongestionante e favoriscono l’eliminazione dei muchi accumulati.
  • Suffumigi con acqua e sale. Aumentano l’idratazione delle mucose e disinfettano.
  • Infuso di malva che ha ottime caratteristiche di emolliente.
  • Argilla verde. Serve a tamponare l’eccessiva acidità gastrica e quindi risulta efficace nei casi in cui la tracheite sia causata da reflusso gastroesofageo.
  • Gargarismi con decotti di alcune erbe officinali come ad esempio: timo, lauro ed origano. che hanno proprietà antisettiche ed analgesiche.
  • Cataplasma con i semi di lino. Viene applicato sullo sterno ed ha l’effetto di rilassare i muscoli della trachea contratti per il processo infiammatorio in atto.

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