Artrosi del piede: sintomi, esercizi, cure e rimedi naturali
L’artrosi del piede è una malattia che colpisce le cartilagini delle articolazioni delle ossa del piede. I sintomi del processo artrosico possono manifestarsi in varie zone dato il gran numero di articolazioni presenti in quest’arto. Analizziamo quali sono le cause che possono determinare l’infiammazione e quali gli esercizi e i rimedi naturali per alleviare il dolore senza ricorrere all’intervento chirurgico.
Cos'è l’artrosi del piede?
Artrosi del piede è il termine generico, largamente utilizzato nel linguaggio comune, per indicare la sindrome dolorosa che si accompagna ad un processo di degenerazione della cartilagine che interessa una qualsiasi delle articolazioni delle numerose ossa che concorrono alla formazione del piede.
L’artrosi è, infatti, una malattia degenerativa delle articolazioni che constano di cartilagini e membrane sinoviali. Le cartilagini ricoprono le teste ossee articolate, ne favoriscono lo scorrimento ricucendo l’attrito ed ammortizzano il carico ponderale che grava su di esse. La membrana sinoviale produce invece, per filtrazione dal plasma sanguigno, un liquido che lubrifica l’articolazione e la nutre. Nel processo innescato dall’artrosi le cartilagini vengono attaccate e lentamente assottigliate e distrutte creando nelle articolazioni problemi di tipo meccanico connessi al movimento e compromettendo, a lungo andare, l’integrità dei capi ossei che scorrono.
|
Approfondimento sull'anatomia del piede e sue articolazioni |
|
Il piede è una struttura anatomica estremamente complessa e delicata. In esso sono presenti ben 26 ossa che si articolano tra loro e con tibia e perone della gamba. Si usa suddividere il piede in tre distinte regioni: Tarso. E’ la regione posteriore del piede (opposta alle dita) ed è anche quella che si articola con le ossa della gamba e con più precisione con la parte terminale della tibia. E’ composto dalle ossa: astragalo, calcagno, cuboide, cuneiforme mediale, cuneiforme intermedio e cuneiforme laterale. Metatarso. E’ la regione centrale del piede ed è formata da 5 ossa ovvero i metatarsi che si articolano con il cuboide ed i 3 cuneiformi Falangi. Sono lo scheletro delle dita. Ogni dito ha tre falangi (prossimale, intermedia e distale) tranne il primo che ne ha solo due (prossimale e distale). Per un totale complessivo 14 ossa. Le articolazioni intertarsali sono le articolazioni contenute nella regione anatomica del tarso e segnatamente: Articolazione sotto talare o astragalo-calcaneare: articola tarso o astragalo e calcagno. Articolazione astragalo-navicolare: articola astragalo e navicolare. Articolazione calcaneo-cuboidea: articola calcagno e cuboide. Le articolazioni tarso-metatarso: articolano il I,II e III metatarso con i tre cuneiformi e IV e V metatarso col cuboide. Le articolazioni metatarso-falangee: articolano le 5 ossa del metatarso con le falangi prossimali. Le articolazioni interfalangee: articolano le falangi tra loro e sono 2 per ogni dito tranne per il primo per il quale sono una. Le articolazioni intermetatarsali articolano tra loro le basi del II, III, IV, V metatarso. |
Dato il gran numero di articolazioni presenti nel piede, il processo artrosico, almeno in linea teorica, può interessare una qualsivoglia di esse ed anche l’articolazione della caviglia che tradizionalmente, anche se non propriamente, si associa al piede stesso.
Tuttavia, gli studi epidemiologici hanno evidenziato che l’artrosi colpisce realmente, nonostante la varietà dei possibili bersagli, solo le articolazioni di: caviglia, metatarso- prima falange del primo dito, tarso- metatarso.
L’artrosi del piede è di norma una patologia della vecchiaia che, se non prevenuta e curata adeguatamente, può portare alla degenerazione e consunzione delle cartilagini e alla degradazione dei capi ossei con: dolore, rigidità articolare, difficoltà dei movimenti ed anche invalidità. Tuttavia essa può anche presentarsi in giovane età come conseguenza di traumi o malformazioni.
Sintomi e segni dell’infiammazione che colpisce le articolazioni del piede.
I sintomi più comuni dell’artrosi al piede sono:
- Dolore. Localizzato nella regione dell’articolazione interessata. Inizialmente è scatenato e peggiora col movimento. Negli stadi avanzati è costante e persiste anche durante la notte nel sonno. Può avere vari gradi di severità e raggiungere intensità tale da determinare invalidità.
- Gonfiore e in qualche caso arrossamento dell’area.
- Crepitio. Rumore caratteristico che accompagna i movimenti articolari.
- Rigidità dell’articolazione e perdita del movimento articolare. E’ la conseguenza della degradazione delle cartilagini e conseguentemente dei capi ossei che si deformano. In molti casi si possono avere formazione di escrescenze ossee (osteofiti) che compromettono ulteriormente i movimenti articolari. Gli osteofiti e la diminuzione dello spazio articolare danno luogo a tumefazione dell’articolazione e deformità.
- Impossibilità di camminare.
Cause e fattori di rischio.
Le cause che scatenano l’artrosi sono per la maggioranza dei casi non note. Solo in poche occasioni è possibile individuare con certezza patologie, traumi o malformazioni che hanno deteriorato le cartilagini che ricoprono le facce articolari delle ossa. Si ipotizza perciò che vi sia una predisposizione codificata nei geni e quindi ereditata che viene scatenata da un insieme di condizioni.
Fattori di rischio.
Anche se le cause dell’artrosi al piede non sono ancora ben note sono invece noti alcuni fattori o condizioni che innalzano la probabilità di sviluppare la malattia. I più comuni sono:
- Malformazioni scheletriche congenite che favoriscono uno scorretto utilizzo delle articolazioni del piede come possono essere piede piatto o ginocchio valgo o varo.
- Obesità.
- Scorretta postura nella deambulazione.
- Uso di scarpe non adeguate.
- Uso di tacchi eccessivamente alti.
- Lavori usuranti che costringono a lunghi periodi in piedi da fermo.
- Scorretta postura come piede cavo, piatto, alluce valgo.
- Traumi.
- Patologie conseguenti ad attività sportive/lavorative logoranti.
Diagnosi dell’artropatia al piede.
Lo specialista diagnosticherà l’artrosi del piede sulla base di:
- Analisi anamnestica del paziente.
- Analisi dei sintomi e segni.
- Esame obiettivo dell’arto.
Saranno anche necessarie le seguenti indagini di imaging:
- Rx dell’arto serve a valutare lo stato dei capi ossei e lo spazio articolare.
- Risonanza Magnetica Nucleare serve a valutare lo stato dei tessuti molli articolari e quindi cartilagini, membrane sinoviali, etc.
Cure per l’artrosi al piede: farmaci, esercizi, rimedi naturali ed intervento chirurgico.
Il trattamento dell’artrosi del piede come quello di qualunque altra artrosi si compone di due distinte fasi e precisamente:
- trattamento a breve termine. E’ teso a tenere sotto controllo la sintomatologia e quindi: infiammazione, dolore, rigidità articolare. Allo scopo vengono utilizzati farmaci come i FANS antinfiammatori non steroidei che riducono l’infiammazione articolare e leniscono il dolore. Possono o essere assunti per via orale ed in tal caso il farmaco più usato è il paracetamolo o con applicazioni locali di pomate ed unguenti. Se l’infiammazione è di notevole entità possono essere utili infiltrazioni direttamente nell'articolazione di corticosteroidei.
- Trattamento a medio-lungo tempo. E’ teso ad arrestare l’effetto degenerativo della malattia sull'articolazione e quindi di cartilagini e capi ossei e a ripristinare, nei limiti del possibile, la funzionalità articolare. I farmaci utilizzati per preservare e ripristinare le cartilagini sono noti come condroprotettori. Fra i molti testati di detta categoria quello che ha fornito risultati di rilievo è la glucosamina. Si usano anche infiltrazioni di acido ialuronico che sembrano avere una duplice valenza danno remissione dell’infiammazione e contemporaneamente hanno azione condroprotettiva.
Approfondisci a cosa servono le infiltrazioni di acido ialuronico.
Rimedi naturali ed esercizi.
La terapia farmacologica solitamente viene integrata ed affiancata da una serie di trattamenti non propriamente farmacologici ma che comunque aiutano ed integrano i farmaci nel compito di tenere sotto controllo la sintomatologia dolorosa e di favorire il recupero della funzionalità articolare. I più utilizzati sono:
- Diete alimentari tese a riportare il peso corporeo nei giusti livelli. Il sovrappeso carica eccessivamente le articolazioni e ne accelera il deterioramento.
- Utilizzo di ortesi, tutori, plantari, cuscinetti imbottiti per le scarpe e quanti altri strumenti ortopedici che risultino utili a favorire una deambulazione che solleciti il meno possibile le articolazioni compromesse.
- Cicli di fisioterapia con esercizi mirati alla correzione di eventuali errori posturali,al recupero di un giusto tono muscolare ed il recupero della mobilità articolare.
- Terapia fisica. Consiste nell'addurre energia nella regione interessata per causare un maggiore afflusso di sangue, condizione che accelera la remissione del processo flogistico che si accompagna all’artrosi e rilassa la muscolatura contratta. I mezzi utilizzati per addurre energia sono vari : corrente elettrica a frequenze elevate e quindi marconi e radar terapia, ultrasuoni, luce e quindi laserterapia, acque termali e fanghi.
- Preparazioni fitoterapichea base di:
- infusi di frassino, bardana ed equiseto che hanno proprietà antiflogistiche e riducono l’infiammazione e quindi il dolore;
- tinture a base di aglio ed arnica da frizionare sulla pelle per lenire l’infiammazione ed il dolore;
- Olio canforato da frizionare sulla parte dolorante che è un ottimo analgesico naturale.
Intervento chirurgico.
Nei casi seri e resistenti alla terapia farmacologica che provocano gravi invalidità si ricorre alla chirurgia. I trattamenti chirurgi possibili sono essenzialmente di tre tipi:
- Di debrider. L’intervento viene svolto in artroscopia e consiste in una pulizia (tessuti invasivi, escrescenze ossee) dell’articolazione.
- Di artrodesi. L’intervento con tecnica chirurgica convenzionale trasforma l’articolazione da mobile a statica attraverso l’utilizzo di perni metallici per fissare i capi ossei.
- Di artroplastica. L’intervento con tecnica chirurgica convenzionale sostituisce l’articolazione con una protesi artificiale.
Prevenzione dell’artrosi del piede.
E’ possibile tentare di abbassare la probabilità di sviluppare l’artrosi del piede intervenendo sui fattori di rischio che riducono le cause scatenanti ma nulla possono sulla predisposizione genetica. E quindi sarà necessario:
- Mantenere il peso corporeo nei limiti consigliati.
- Svolgere una costante attività fisica che non risulti usurante. In maniere da mantenere una buona mobilità articolare e muscolatura tonica.·
- Utilizzare scarpe adatte ammortizzate e che contengano il piede senza serrarlo eccessivamente.
- Non usare tacchi troppo alti.
- Correggere i difetti posturali.
- Utilizzare opportuni ausili ortopedici per correggere problemi indotti da malformazioni congenite: piedi piatti, ginocchio valgo, etc.