Come prevenire l’alluce valgo, la più comune delle patologie del piede? Scopriamo cosa fare per non incorrere o per bloccare la fastidiosa patologia mediante l’uso di scarpe adatte, tutori o esercizi mirati.
L’alluce valgo è una deformazione della articolazione metatarso/falange prossimale del primo dito del piede. Essa non è ovviamente immediata ma ha un andamento che progredisce nel tempo.
Anatomia del piede. Il piede è una struttura estremamente complessa e sofisticata che realizza un vero capolavoro di biomeccanica. Esso è formato, anche se non si direbbe, da 26 ossa che si articolano in ben 32 distinte giunture. In esso si identificano tre sezioni che, iniziando dalla parte terminale della gamba, sono:
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Inizialmente si manifesta con un dolore localizzato sotto la pianta del piede nella parte circostante l’articolazione e con una tumefazione (cipolla) rivolta l’interno del piede alla base dell’alluce. Col tempo quest’ultimo ruota rispetto al suo normale asse, verso le altre dita, di un angolo di almeno 8°. Arrivando nei casi seri ad accavallarsi/sottoporsi alle dita adiacenti.
Approfondisci le caratteristiche dell'alluce valgo.
Il problema descritto purtroppo non è solo di natura estetica ma è patologico in quanto il dolore diviene sempre più insopportabile e finisce per limitare la capacità di deambulazione. Ed inoltre la rotazione dell’alluce e l’accavallamento delle dita impedisce l’uso di normali calzature.
Da quanto detto risulta essenziale la prevenzione che si può facilmente praticare osservando poche essenziali norme:
Utilizzare calzature adeguate.
Correggere eventuali malformazioni del piede.
Correggere con l’aiuto di uno specialista gli errori di postura qualunque sia la causa che li origini.
Utilizzare tutori in silicone
Eseguire esercizi correttivi
Ovviamente in origine il piede era stato progettato da madre natura per camminare senza l’ausilio delle scarpe ed essenzialmente la sua architettura non prevedeva l’uso di scarpe con punte strette e con tacchi più alti di 10 centimetri. Ed è per tale motivo, ma non solo per quello, che le calzature trendy che pretendiamo di calzare finiscono talvolta per comprometterne, la sua mirabile struttura.
Le scarpe devono quindi essere:
a punta e pianta corrispondente a quella del proprio piede in modo da tenere l’alluce correttamente allineato;
morbide e flessibili ma non troppo perchè devono contenere e sostenere il piede,
con tacchi non eccessivamente alti (3/4 cm) per evitare che il peso del corpo gravi sulle dita deformandole e predisponendo alla formazione dell’alluce valgo.
con una suoletta che ammortizzi il peso durante la camminata.
Qualsiasi malformazione del piede comporta un appoggio scorretto e quindi la possibile formazione dell’alluce valgo, per cui è necessario rivolgersi ad un ortopedico e curarle tempestivamente:
eventuali problemi dei legamenti della giuntura tra astragalo e calcagno che nel caso risultino troppo lenti si traducono in un appoggio eccessivamente accentuato nella parte interna del piede che a lungo andare può sfociare nell’alluce valgo.
Un piede piatto o eccessivamente arcuato implicano un scorretto appoggio del piede ed un anormale distribuzione del peso corporeo nell’appoggio e determinare l’insorgere del problema. E’ quindi utile utilizzare un apposito plantare opportunamente studiato per correggere l’appoggio del piede a terra e quindi piede piatto e piede troppo curvo.
Determinate malformazioni scheletriche come possono essere ginocchia valghe o problemi di colonna vertebrale, determinano scorretta postura e conseguentemente scorretto appoggio del piede.
Esistono in commercio dei tutori che non servono certamente a correggere definitivamente il valgismo, ma possono ritardarne l’evoluzione.
Questi ausili in silicone vanno applicati all’alluce o nello spazio tra le dita in modo da prevenire l’eccessiva rotazione di quest’ultimo.
I tutori possono essere indossati di giorno con scarpe a pianta larga ed anche di notte per correggere la posizione dell’alluce. I modelli notturni, a differenza degli altri, infatti, sono dotati di un cinturino che passa sotto la pianta del piede e si chiude con una fascia di velcro per applicare una forza contraria a quella dell’alluce e cercare di riportarlo in posizione corretta.
Infine esistono determinati esercizi che servono a rinforzare le dita ed i muscoli del piede che, se eseguiti con regolarità con l’aiuto di un fisioterapista possono contrastare la deviazione verso l’interno dell’alluce.
Esercizio 1:
Col piede alzato da terra, fletti ed estendi la punta delle dita.
Esercizio 2:
Cerca di prendere una pallina di gomma con le dita del piede.
Esercizio 3:
Metti una pallina sotto le falangi poi spostala sotto l’arco del piede e poi sotto il tallone. Esercita pressione per 5 secondi in ogni posizione.
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