Cure per l’ernia del disco: farmaci, rimedi naturali, esercizi ed operazione

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Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

Cure per l’ernia del disco: farmaci, rimedi naturali, esercizi ed operazione

Per curare l'ernia del disco si può scegliere tra rimedi naturali, farmacologici e terapie riabilitative ed esercizi. Infine, nei casi più gravi, si può procedere con l'approccio non conservativo, ovvero con la chirurgia, da eseguire con diverse metodiche a diverso grado di invasività in base ai singoli casi.

Quali sono le cure per l'ernia del disco?

L’ernia del disco, nonostante la sintomatologia dolorosa ed i deficit muscolari che comporta, è nella quasi maggioranza dei casi una patologia benigna che di norma tende spontaneamente alla remissione. Infatti, il materiale erniato è costituito dal nucleo polposo che è composto in maggioranza da acqua e quindi per tende, col trascorrere del tempo, a diminuire di volume e conseguente ad alleggerire la compressione che esercita su radici nervose e midollo.

Per tali motivi il primo trattamento dell’ernia del disco deve essere di tipo conservativo in maniera da far trascorrere qualche mese dalla comparsa dei primi sintomi e verificare che la malattia non abbia una remissione. Le terapie conservative sono un insieme di rimedi che non intervengono fisicamente sull'ernia ma che intervengono sulla sintomatologia e sull'infiammazione.

Va considerata la possibilità di ricorrere al trattamento chirurgico se:

Cosa è l’ernia del disco?

L’ernia del disco è una malattia a carattere degenerativo che interessa la colonna vertebrale. E più nel dettaglio è una degenerazione del disco intervertebrale che separa due vertebre sovrapposte. Degenerazione che provoca lo sfibramento e la rottura dell’anulus (parte esterna del disco) e la fuoriuscita e successiva dislocazione nel canale spinale del nucleo polposo. Spesso si parla di ernia del disco anche quando il nucleo polposo non fuoriesce dalla sede naturale interna all’anulus ma ne schiaccia le fibre senza romperle del tutto propendendosi nel canale. La conseguenza di quanto abbiamo descritto è che il materiale dislocato o protruso nel canale vertebrale comprime ed infiamma le radici nervose o il midollo spinale determinando la sintomatologia che configura il quadro clinico dell’ernia del disco.

Con evidente riferimento alla regione anatomica della spina dorsale interessata si fa distinzione tra:

Cause dell’ernia del disco.

La dislocazione del nucleo polposo è chiaramente dovuta alla rottura dell’anello fibroso che lo contiene. Rottura che è conseguente a degenerazione e sfiancamento. Fattori che sono determinati da una debolezza genetica ereditaria della struttura e da fattori contingenti come possono essere: traumi, scorretta postura, sovrappeso, etc.

Terapie conservative: rimedi naturali, farmaci ed esercizi.

Le cure conservative devono costituire sempre, dopo una adeguata diagnosi confermata da indagini strumentali come TAC e Risonanza Magnetica, la prima opzione di cura.

Oltre al riposo totale nei primi giorni alla comparsa dei sintomi evitando movimenti dolorosi, che comunque non deve andare oltre i 2-3 giorni perché una immobilizzazione protratta risulterebbe dannosa e che va consumato a letto distesi perché seduti la compressione dei dischi aumenta e il dolore si acuisce, tra le terapie conservative possiamo citare:

Rimedi naturali per questa alterazione dei dischi.

I rimedi naturali per il trattamento della sintomatologia associata all'ernia del disco comprendono l'insieme di rimedi fitoterapici, omeopatici e casalinghi che, secondo la medicina non ufficiale, sono volti a ridurre il dolore e l'infiammazione.

I rimedi fitoterapici prevedono l'utilizzo di piante contenenti principi attivi utili a contrastare il dolore e l'infiammazione. Tra quelle maggiormente indicate dal fitoterapista possiamo citare:

Per quanto riguarda l'omeopatia si possono somministrare granuli che contengono sostanze ad azione antinfiammatoria quali Arnica montana, Rhus toxicodendron, e Nux vomica. Posologia e modalità di somministrazione sono decisi dal medico omeopata in base ai casi.

Rimedi casalinghi e medicina alternativa.

Tra gli altri rimedi naturali possiamo citare la medicina alternativa, e i rimedi casalinghi o "della nonna".

Terapia farmacologica per velocizzare il processo di guarigione.

La terapia farmacologica per il trattamento dell'ernia al disco ha come scopo la riduzione della sintomatologia dolorosa e dello stato infiammatorio per velocizzare il processo di guarigione. Sono molte le tipologie di farmaci che possono essere utilizzate in base ai casi ed al singolo individuo.

Il trattamento farmacologico per il dolore legato all'ernia del disco prevede l'utilizzo di diverse classi di farmaci. Una prima classe è rappresentata dagli antinfiammatori non steroidei o FANS tra i quali possiamo citare:

Accanto agli antinfiammatori non steroidei vi sono gli antinfiammatori steroidei, ovvero derivati dal cortisone, da utilizzarsi in caso di forti stati infiammatori. Tra questi abbiamo:

Un'altra classe di farmaci da utilizzare è rappresentata dai cosiddetti miorilassanti muscolari, i quali riducono lo stato di contrazione muscolare e gli spasmi muscolari che spesso si associano alla presenza di ernia a causa del processo infiammatorio. Tra questi abbiamo:

Infine è possibile utilizzare anche farmaci per il trattamento del dolore neuropatico che si associa all'ernia del disco, come ad esempio il tramadolo, un farmaco derivato dagli oppioidi che ha un effetto narcotico sul dolore e che si assume con posologia variabile da un minimo di 25 mg a un massimo di 400 mg al giorno.

Attenzione! Le indicazioni terapeutiche sopra citate sono da considerarsi semplici indicazioni, ma per una terapia mirata ed adeguata bisogna sempre rivolgersi al proprio medico.

Terapia riabilitativa: fisioterapia ed esercizi.

La terapia riabilitativa comprende sia tecniche fisioterapiche, sia semplici esercizi da fare a casa, il cui obiettivo è migliorare la sintomatologia ed accelerare il processo di guarigione.

In certi casi per ridurre dolore e infiammazione possono risultare utili anche le cure termali, principalmente bagni in acque termali e fangoterapia.

Le metodiche di fisioterapia vengono prescritte da un medico ortopedico o dal medico fisiatra e vengono poi svolte dal fisioterapista. Tra quelle maggiormente indicate per il trattamento dell'ernia del disco abbiamo:

Attenzione! La frequenza delle sedute fisioterapiche e la durata vengono stabilite dal fisiatra e dal fisioterapista in base ai singoli casi.

Vi sono degli esercizi molto semplici che possono essere svolti sia con il fisioterapista che a casa da soli e che possono aiutare a risolvere il problema dell'ernia del disco. Tra questi abbiamo:

Lo sapevate che…

Insieme agli esercizi è possibile praticare alcune tipologie di sport che aiutano a distendere la colonna vertebrale ed a ridurre il dolore e l'infiammazione. Per questo scopo vanno bene tutti gli sport acquatici quali per esempio il nuoto o l'acquagym, in quanto in acqua il peso corporeo incide meno sulla colonna vertebrale e si può lavorare in sicurezza senza sovraccaricare la colonna.

Terapia chirurgica nei casi più resistenti.

Quando l'ernia del disco non si auto - risolve spontaneamente o non risponde a nessuno dei trattamenti sopra indicati è necessario procedere con l'intervento chirurgico. Questo può essere svolto in diverse modalità in base al tipo di ernia ed al paziente.

L’intervento chirurgico in generale si rende necessario nelle seguenti occasioni:

Chi deve effettuare l’intervento di ernia del disco?

Spesso ci si chiede chi deve operare l’ernia del disco? Il neurochirurgo o l’ortopedico? Entrambi sono abilitati a farlo. Anche se la tecnica del neurochirurgo dovrebbe essere più attenta alle strutture nervose.

Le diverse tipologie di interventi per l’ernia del disco.

L'approccio chirurgico dell'ernia del disco viene selezionato dal medico in base ai singoli casi ed alle diverse tipologie di ernia. In linea generale le tipologie di intervento che possono essere eseguite sono:

L’intervento è rischioso?

L’intervento di ernia del disco di qualsiasi tipologia non è pericoloso grazie alle moderne tecniche.

Solo in casi rari possono presentarsi complicanze quali:

Il recupero post operatorio avviene nel giro di due settimane. Tuttavia, dopo l'intervento è possibile che l’ernia recidivi, ed è quindi importante iniziare un programma di prevenzione basato su una costante attività fisica e sul mantenimento del peso corporeo.

L’articolo ha uno scopo esclusivamente informativo; per maggiori informazioni sulle cure inerenti l’ernia del disco consultate il medico!

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