Le cause dell?esaurimento nervoso vanno ricercate in un conflitto dell?inconscio dettato dall?ansia. La nevrosi, comune a molti individui sottoposti a ritmi di vita e lavorativi particolarmente stressanti, provoca un affaticamento del sistema nervoso che si ripercuote sul fisico con la comparsa di stanchezza fisica e mentale che preclude al paziente la volontà di compiere qualsivoglia azione. Nonostante i progressi fatti nella diagnosi dei disturbi della psiche, le cause della sindrome non sono ancora del tutto note, per cui la completa remissione del male è affidata ad una terapia farmacologica ed ad una lunga terapia che comporta la risoluzione del conflitto psichico.
Sicuramente a scatenare la sindrome è la componente psicologica: una condizione di continuo disagio, procurata da un conflitto psichico irrisolto, genera uno squilibrio psico-fisico.
Il sistema nervoso autonomo, infatti, controlla la complessa rete di comunicazione che regola le funzioni corporee, esso, funziona generalmente indipendentemente dalla coscienza del soggetto e attiva la comunicazione nell’organismo attraverso delle sostanze chimiche dette neurotrasmettitori. Quando però si presenta una situazione di stress superiore alla soglia tollerabile si manifesta uno squilibrio della concentrazione di tali neurotrasmettitori.
I neurotrasmettitori veicolano le informazioni tra i neuroni e si possono distinguere in due tipi: eccitatori o inibitori a seconda se riducono o aumentano le funzioni dei neuroni.
Uno dei trasmettitori più importanti è l’adrenalina, quando i fattori di stress superano la soglia tollerabile, il cervello invia un segnale alle ghiandole surrenali che rilasciano maggiore adrenalina la quale mette in allarme tutto il corpo determinando i sintomi fisici dell’esaurimento: il cuore batte più rapidamente, il respiro accelera, l’attività dell’apparato digerente diminuisce per consentire ad una maggiore quantità di sangue di giungere ai muscoli.
Anche la serotonina gioca un ruolo importante: essa, infatti regola l’umore ed il sonno. La prova di ciò è che somministrando taluni farmaci che inibiscono il riassorbimento di tale sostanza si riesce a superare gravi stati indotti da stress eccessivo.
Sebbene non sia ancora provato vi sono altre cause che possono scatenare la nevrastenia:
I beta bloccanti sono un’importante classe di farmaci utilizzati per curare molte patologie ma che hanno molti effetti collaterali.
Oltre alle cause fisiche esistono fattori che possono predisporre all’insorgenza dei sintomi dell’esaurimento nervoso che vanno ricercati in condizioni ambientali avverse o in alcuni particolari stadi della vita dell’individuo. Vediamo di seguito i più comuni:
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