Il formicolio alle mani è un fastidioso disturbo causato da tanti fattori che possono andare da problemi alla colonna vertebrale fino ad un eccesso di stress e ansia. Può essere dovuto ad una postura scorretta durante il sonno oppure, dipendere da lavori ripetitivi e duraturi eseguiti durante il giorno, e può manifestarsi anche in gravidanza a causa della ritenzione idrica. Analizziamo nel dettaglio le possibili cause e le cure prese in considerazione dagli specialisti.
La sensazione di formicolio viene chiamata in campo medico parestesia ed è un’alterazione della sensibilità alle mani.
Il formicolio è un sintomo che si accompagna a volte a sensazioni di torpore, addormentamento, pesantezza, oppure a mani fredde o calde.
Molti sono i fattori e le cause che ne determinano la comparsa e l’associazione con altri sintomi, ma in generale se compare saltuariamente e scompare velocemente non c’è da preoccuparsi, viceversa se è continuo, persistente e si accompagna a dolore è bene rivolgersi al medico.
Quando e come si manifesta?
Questo problema può interessare una sola mano o entrambe e durante diversi momenti del giorno. In base alla localizzazione possiamo avere un formicolio:
alla mano destra: è spesso dovuto ad un uso prolungato del mouse o ad una scorretta posizione che si assume la notte.
Alla mano sinistra: anche in questo caso il formicolio può essere dovuto alla compressione del nervo ulnare o ad una scorretta posizione, ma, se si presenta in modo persistente accompagnato da dolore, potrebbe essere indice di un problema cardiaco.
A entrambe le mani: si potrebbe trattare di un problema di circolazione, oppure ad una posizione scorretta mantenuta a lungo o ancora ad un problema alla colonna vertebrale.
Il formicolio può comparire al mattino, durante la notte o durante il giorno.
Quando si manifesta la parestesia spesso ci si chiede il perché si avverta questa sensazione. Le possibili cause possono essere di origine patologica, ma anche di origine non patologica. Un caso a parte è il formicolio durante la gravidanza che può essere legato alla condizione.
Cause non patologiche.
Le cause non patologiche di questo disturbo sono essenzialmente legate alla postura o al tipo di vita lavorativo. Tra esse troviamo:
Scorretta posizione quando si dorme: se si dorme in posizione scorretta si può provocare una compressione dei nervi ed quindi un minor afflusso di sangue alle mani. Al risveglio si potrà quindi avvertire la sensazione di avere la mano addormentata, cioè la sensazione di non avere sensibilità alla mano seguita dall’intenso formicolio che indica che pian piano la mano si va "risvegliando".
RSI: la RSI o Repetitive Strain Injury è una sindrome di origine non patologica causata da un lavoro prolungato che coinvolge gli arti superiori come per esempio l'uso del computer per molte ore tenendo la mano ferma sul mouse. Il formicolio alla mano destra (la mano del mouse ma può essere la sinistra per i mancini) si può estendere al braccio e alla spalla, e se non si interviene modificando la posizione o eseguendo adeguati esercizi di stretching si può sfociare in patologie quali la tendinite o la sindrome del tunnel carpale.
Lunghi tragitti in bici o in moto: chi pratica ciclismo e fa quindi lunghi tragitti in bici o coloro che amano spostarsi in moto, possono manifestare formicolii a entrambe le mani e ai polsi dovuti alla posizione delle mani sul manubrio per tenere in equilibrio il veicolo. Tale posizione, infatti, può provocare sia un minore afflusso di sangue alle mani, perché si tende a “stringere” il manubrio, sia una leggera compressione dei nervi. Al momento della distensione delle mani si può quindi avvertire un leggero formicolio dovuto alla ripresa della circolazione sanguigna e alla decompressione nervosa.
Sforzi eccessivi: uno sforzo eccessivo, come un intenso esercizio di sollevamento pesi nel body building o il trasporto di oggetti pesanti per un lungo tragitto, può determinare il sintomo. Il formicolio è determinato dalla compressione esercitata dal peso che determina un minore afflusso di sangue.
Stress e ansia: chi soffre di ansia persistente o chi è sottoposto a forti stress può avvertire una sensazione di formicolio alle mani in quanto lo stress causa continua contrazione muscolare e compressione dei nervi. Tra i disturbi di origine ansiosa anche gli attacchi di panico possono avere tra i sintomi formicolio, tachicardia, tremori, giramenti di testa e vertigini.
Farmaci: alcuni farmaci (sedativi, antiepilettici, anestetici ed alcuni antibiotici) possono provocare la comparsa di formicolio agli arti.
Rapporti sessuali: un formicolio alle mani si può avvertire anche durante un rapporto sessuale probabilmente legato alle modifiche circolatorie che avvengono durante un rapporto oppure ad una posizione scorretta.
Patologie associate al formicolio alle mani.
La parestesia alle mani, sia persistente che improvvisa, può essere associata ad altri sintomi ed avere diverse cause patologiche:
problemi alla colonna vertebrale, specialmente al tratto cervicale, possono provocare formicolio alle mani e sensazione di torpore. I disturbi più frequenti sono l’artrosi cervicalee la cervicobrachialgia. La sensazione di formicolio e torpore alle mani accompagnata da dolore alle dita che si irradia alle braccia è determinata dalla compressione dei nervi .
Tunnel carpale: è una sindrome che si verifica a causa della compressione del nervo mediano che può provocare sensazione di formicolio alle mani localizzata alle prime tre dita e ai polpastrelli. Spesso si accompagna a perdita di forza e difficoltà nel prendere e stringere gli oggetti con le prime tre dita, in particolare con il pollice. Ha diverse cause tra cui un lavoro ripetitivo che riguarda gli arti superiori ma anche l’utilizzo della pillola anticoncezionale o l’essere in menopausa.
Problemi cardiaci: quando si avverte un formicolio alla zona sinistra del corpo, che si irradia dalla mano alla gamba si pensa immediatamente ad un infarto in corso. Tra i sintomi dell’infarto, infatti, si ha un formicolio al lato sinistro del corpo accompagnato da senso di oppressione, pesantezza e dolore al petto e talvolta nausea, vomito e svenimenti.
Patologie alla tiroide come la tiroidite autoimmune di Hashimoto o l’ipotiroidismo sono spesso causa di formicolio, che si manifesta durante la notte, localizzato alle mani e agli avambracci, legato alla diminuzione dell’attività tiroidea.
Problemi neurologici: lesioni dei nervi sensitivi, per esempio un danno o una lesione al nervo ulnare, possono determinare la comparsa di formicolio all’anulare e al mignolo della mano che può manifestarsi nelle ore notturne. Un’altra causa neurologica, ma anche legata alla circolazione sanguigna, di formicolio alle mani è l’attacco ischemico transitorio, una temporanea interruzione del flusso sanguigno in un’area del cervello.
Problemi circolatori: un problema circolatorio può provocare formicolio alle mani e alle dita a causa del minore afflusso di sangue che arriva alle mani. Altro disturbo circolatorio che causa il sintomo è il fenomeno di Raynaud, in cui si ha un’alternanza di vasocostrizione, con formicolio e mani fredde, e vasodilatazione, con formicolio e mani calde. Talvolta anche problemi pressori, come soffrire di pressione bassa, possono determinare la comparsa di formicolio alle mani che non vengono irrorate correttamente.
Emicrania: il formicolio alle dita delle mani e in contemporanea al labbro, alla lingua o a metà del viso, è uno dei sintomi che configura la cosiddetta aura emicranica, cioè l'insieme di sintomi che preannunciano un imminente attacco di emicrania.
Sclerosi multipla: è una malattia in cui si ha la degenerazione della mielina, la guaina che riveste i nervi, che determina problemi nella trasmissione degli impulsi nervosi. A seconda della parte di nervo che viene colpito si ha la manifestazione dei sintomi, che comprendono anche formicolio alle mani, alle dita e alle braccia a cui si associa un’ipersensibilità cutanea.
Tumori: alcuni tumori, come il tumore al seno, possono provocare formicolio alle mani, destra o sinistra in base alla localizzazione del tumore. A provocare il sintomo non è il tumore in sé ma la terapia chirurgica che si usa per asportarlo che potrebbe provocare un danno a livello dei nervi. Inoltre durante questo tipo di intervento vengono rimossi i linfonodi ascellari, il che provoca un accumulo della linfa a livello di braccia e mani che può determinare la sensazione di gonfiore e formicolio.
Patologie metaboliche, come il diabete, possono provocare delle neuropatie che si manifestano con formicolii alle mani e ai piedi.
Formicolio e gravidanza.
Durante la gravidanza il corpo della donna subisce numerose modifiche sotto l’effetto degli ormoni. Non è raro che si manifesti un fastidioso formicolio alle mani che può essere legato alla sindrome del tunnel carpale che in gravidanza è causata dalla ritenzione idrica. L’accumulo di acqua, infatti, comprime il nervo mediale del carpo facendo si che si avverta un fastidioso formicolio alle mani. Se la sindrome insorge durante gli ultimi tre mesi di gravidanza scompare da sola dopo il parto. Se la sindrome insorge nei primi mesi è probabile che il formicolio alla mano persista anche dopo il parto.
Qualora il formicolio dovesse continuare anche durante l’allattamento è possibile che dipenda dal forte stress subito dall’organismo e scompaia terminato il periodo dell’allattamento.
Il decorso della sindrome a prescindere dal periodo di insorgenza è comunque un fattore soggettivo che non segue delle regole ben precise e va quindi valutato caso per caso.
Che esami fare?
Il formicolio alle mani è un sintomo che, come detto, può manifestarsi in diverse situazioni e per diverse cause.
Quando questo fastidio diventa persistente ed è accompagnato da dolore occorre rivolgersi al medico che consiglierà gli esami da effettuare e lo specialista (neurochirurgo, ortopedico) per poter formulare una diagnosi esatta.
I primi esami richiesti sono quelli del sangue che possono evidenziare patologie alla tiroide o patologie metaboliche.
Inoltre possono essere richiesti esami strumentali quali:
Radiografia, ecografia o TAC per evidenziare problemi alla colonna vertebrale, i sindrome del tunnel carpale o disturbi della circolazione.
Elettromiografia, per evidenziare eventuali punti di compressione dei nervi.
Cosa fare per eliminare il formicolio alle mani?
La parestesia alle mani è un sintomo per cui il rimedio deve essere orientato verso ciò che ne ha causato la comparsa. Possiamo avere tre tipologie di rimedi, naturali, farmacologici e fisioterapici che gli esperti sapranno consigliare in base alla causa che ha determinato la sensazione di formicolio.
Terapia farmacologica.
La terapia farmacologica è indicata in tutti quei casi in cui a causare il formicolio siano delle patologie. L’assunzione di farmaci varia quindi in base alla patologia che ha determinato la comparsa del sintomo e non vi è un’indicazione terapeutica specifica per il solo formicolio.
Per esempio se il disturbo interessa la mano sinistra bisognerà accertare se vi sono altri sintomi e se è dovuto ad infarto del miocardio; in questo caso il medico, in base alla gravità del caso, potrà ricorrere ad un intervento chirurgico e alla somministrazione di farmaci specifici.
Allo stesso modo per il trattamento della sindrome del tunnel carpale è possibile intervenire attraverso l’impiego di farmaci anti infiammatori o antidolorifici per far riacquistare autonomia di movimento al paziente e nei casi più gravi si può ricorrere all’infiltrazione di cortisone.
In generale però quando la parestesia è legata ad una patologia è bene rivolgersi al medico competente che prescriverà i farmaci adatti se necessari.
Rimedi naturali.
Se il formicolio è causato da problemi circolatori lievi o da stress i rimedi naturali come l’omeopatia e la fitoterapia possono rappresentare un buon rimedio per contrastare il fenomeno. Per migliorare la circolazione i naturopati consigliano:
Mirtillo: il mirtillo nero è ottimo per migliorare la microcircolazione grazie ai suoi principi attivi come antocianosidi, eterosidi flavonoidici e tannini. Si può assumere come frutto, come succo o in capsule contenenti estratti del frutto.
Biancospino: il biancospino ha un’azione regolatrice del ritmo cardiaco per cui migliora la circolazione. L’azione è svolta dai principi attivi, i glucosidi flavonoici e si utilizzano sia i fiori che i frutti. Si può assumere sottoforma di infuso facendo bollire in un litro d’acqua 60 grammi di fiori e poi bevendo il filtrato per un paio di volte al giorno, oppure sottoforma di capsule contenenti estratto secco di fiori dove si concentrano i principi attivi.
Zenzero: contiene oli essenziali e gingerolo come principi attivi e per migliorare la circolazione si utilizza la tintura madre di zenzero (acquistabile presso le erboristerie) da strofinare sulla parte interessata.
Valeriana: contiene acidi valerianici, oli essenziali e flavonoidi, ha un’azione calmante e favorisce il sonno riducendo quindi lo stress e l’ansia. Si può assumere sottoforma di compresse acquistabili in farmacia oppure sottoforma di infuso, ponendo in infusione per un paio di minuti da 2 a 3 grammi di foglie in acqua calda (una tazza), filtrando e bevendo un paio di volte al giorno.
Passiflora: grazie ai suoi principi attivi come flavonoidi, iperoside e vitexina ha un’azione simile a quella di alcuni farmaci utilizzati nella cura dell’ansia. Si può assumere sottoforma di tisana ponendo in una tazza di acqua bollente 5 grammi di passiflora per 5 – 10 minuti. Filtrare e bere per due – tre volte al giorno.
Melissa: contiene oli essenziali, flavonoidi, triterpeni, acidi polifenolici che le conferiscono la capacità di calmare gli stati d’ansia. Si utilizza per la preparazione di una tisana facendo bollire in mezzo litro d’acqua un paio di cucchiai di melissa secca. Lasciare in infusione per un paio di minuti, filtrare e bere due – tre tazze al giorno prima dei pasti.
Fisioterapia ed esercizi.
Chi soffre di parestesie dovute alla sindrome del tunnel carpale o a RSI o a posizioni scorrette potrebbe trovare beneficio con la fisioterapia e il movimento mirato come lo stretching.
Fisioterapia e stretching prevedono una serie di movimenti atti ad alleviare il dolore e la sensazione di contrattura e di formicolio. I movimenti dovranno essere concordati insieme ad un fisioterapista al fine di valutare la gravità o meno della situazione ed evitare di peggiorare la sensazione o il dolore.
La fisioterapia e gli esercizi di stretching sono consigliati dallo specialista come cura anche per coloro che soffrono di sindrome del tunnel carpale da gravidanza perché durante questo periodo è bene non somministrare farmaci alla gestante per non danneggiare il feto.
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