Iperidrosi ascellare: cause e rimedi per la sudorazione eccessiva delle ascelle

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Iperidrosi ascellare: cause e rimedi per la sudorazione eccessiva delle ascelle

Quali sono le cause dell'iperidrosi ascellare? La sudorazione eccessiva delle ascelle può essere un problema, scopriamo i rimedi più efficaci, dal botulino ai farmaci, dalla chirurgia ai rimedi naturali.

l’iperidrosi ascellare, ossia l’eccessiva sudorazione localizzata nella regione anatomica del cavo ascellare non è una patologia, ma un disturbo dovuto ad un eccessiva produzione di sudore da parte delle ghiandole sudoripare. La sudorazione è un processo fisiologico che si verifica in ogni parte del corpo, talvolta però diventa eccessiva e continua in quelle parti del corpo dove sono presenti maggior numero di ghiandole. In base alla parte colpita da eccessiva sudorazione si parlerà di iperidrosi palmare, plantare o ascellare. L’iperidrosi ascellare può essere secondaria ad una patologia sottostante o idiopatica ciò non provocata da specifica causa. In caso di iperidrosi ascellare secondaria la terapia sarà funzionale alla causa, in caso di iperidrosi primaria l’unica soluzione definitiva è l’intervento chirurgico. L’eccessiva sudorazione ascellare è tra le più fastidiose delle varie iperidrosi, ma anche la più facile da trattare. Senza, infatti, ricorrere alla simpaticectomia si può limitare il disturbo con: corretta igiene, antitraspiranti, infiltrazioni di tossina botulinica o con rimedi naturali ed omeopatici.

Cos’è l’iperidrosi ascellare.

L’iperidrosi è un disturbo della sudorazione, quel processo fisiologico di cui il corpo umano si avvale per eliminare sostanze come: acqua, elettroliti, scarti di processi metabolici e regolare la temperatura corporea. Il sudore evaporando sottrae calore al corpo e ne abbassa la temperatura. Il corpo si avvale, per svolgere tale funzione, delle ghiandole sudoripare posizionate sulla pelle: il nostro corpo ne conta più di tre milioni, distribuite uniformemente su tutta la superficie cutanea, controllate da centri nervosi posizionati nel cervello (nella zona dell’ipotalamo) e da gangli neurali medio laterali al midollo spinale. Normalmente il sudore viene prodotto in presenza di febbre, in ambienti molto caldi, o in situazioni di agitazione, stress o attività fisica; in caso di iperidrosi, invece, la sudorazione avviene profusamente anche in altre circostanze. Può interessare tutto il corpo, ma più frequentemente è limitata alle regioni palmari, ascellari, plantari, viso e genitali, ovvero in quelle zone dove è presente un numero maggiore di ghiandole.

Cause dell’eccessiva sudorazione ascellare.

Le malattie e genericamente i disturbi che riguardano la sudorazione prendono il nome di idrosi e da qui iperidrosi: eccesso di sudorazione e iperidrosi ascellare: eccesso di sudorazione delle ascelle. L’iperidrosi ascellare può essere:

Primaria o idiopatica quando non è possibile identificare alcuna causa organica che la provochi. Le cause dell’iperidrosi primaria non sono note anche se si pensa siano a carico del sistema neurovegetativo che risponde in modo alterato a stimoli emotivi ed ambientali.

Secondaria se è il sintomo di una patologia quale ipertiroidismo, obesità, scompensi ormonali, glicemia, alterazione del sistema nervoso centrale che è deputato al controllo della sudorazione, patologie del midollo spinale e di rado feocromocitomia, un tumore della parte midollare che provoca un costante stato di ipertensione.

Come si manifesta?

L’iperidrosi ascellare così come descritto potrebbe sembrare problema di poco conto specialmente se non supportata da alcun problema fisico, ma la realtà è totalmente diversa.

Essa provoca gravi imbarazzi e disagi in coloro che ne soffrono. I motivi di ciò sono abbastanza evidenti: le vistose macchie di bagnato sotto le ascelle e gli aloni bianchi che si formano, a causa dei sali (cloruro di sodio soprattutto) presenti nel sudore, non sono certo un bel biglietto da visita!

Inoltre spesso gli aloni sono accompagnati da odore acre e pungente, causato dalla degradazione chimica del sudore da parte di lieviti e batteri presenti normalmente sulla pelle.

Tutto ciò suscita nei soggetti affetti da iperidrosi ascellare uno stato di ansia continua che a sua volta aumenta la sudorazione, aggravando irrimediabilmente il problema.

Cosa fare in caso di sudorazione eccessiva?

Da quanto detto è evidente che di estrema importanza risultano i trattamenti del disturbo che può essere controllato con varie soluzioni e terapie naturali o farmacologiche e ricorrendo alla chirurgia. Inoltre c’è da dire che l’iperidrosi ascellare è tra i disturbi della sudorazione, il più fastidioso, ma anche il più semplice da trattare.

Prevenzione.

La prevenzione dell’eccessiva sudorazione ascellare parte da un’ accurata igiene con prodotti antiallergenici ed anti batterici per controllare il cattivo odore.

Occorre depilare il cavo ascellare, perchè la peluria facilita la formazione di batteri causa del cattivo odore.

E' indicato coprirsi con indumenti ampi fatti con fibre naturali quale lino, cotone che consentono maggiore traspirazione.

Infine limitare bevande alcooliche, fumo, caffeina, e seguire un’ alimentazione contenuta senza spezie, prodotti piccanti e sughi elaborati, molto energetici e che quindi producono calore.

Antitraspiranti.

Tali prodotti topici, che vengono applicati generalmente di sera prima di addormentarsi, sono a base di cloruro di alluminio o soluzioni di formalina. Essi servono a contenere la produzione di sudore al contrario dei deodoranti che coprono l’odore. Sono disponibili prodotti prescrivibili e da banco sotto forma di spray o stick, ma le più efficaci sono le pomate con varia potenza di azione. Esse vanno applicate sotto le ascelle, dopo averle lavate ed asciugate, e ricoperte con pellicole protettive da togliere al mattino. La parte va lavata con grande attenzione per evitare irritazioni cutanee.

Terapia farmacologica.

Non esiste una terapia capace di eliminare il disturbo di eccessiva sudorazione ascellare, ma alcuni farmaci quali la fenossibenzamina e la propantelina a volte riducono l’attività ghiandolare.

Trattamento con il botulino.

Tale trattamento consiste nell’infiltrazione, con una serie di iniezioni, nella cavità ascellare minuscole dosi di botulino. La tossina botulinica è una proteina di cui sono state individuate sette tipologie denominate con lettere dalla A alla G ed agisce bloccando la trasmissione degli impulsi nervosi. Tale funzione viene sfruttata in medicina per vari usi, e nel caso dell’iperidrosi ascellare, agisce sulla innervazione delle ghiandole sudoripare bloccando lo stimolo che le induce a secernere il sudore.

Commercializzata col nome di Botox l’infiltrazione di botulino è un trattamento che ha un effetto di circa 10 mesi, dopo di che le ghiandole riacquistano la loro funzionalità, e pertanto il trattamento deve essere praticato una volta all’anno. Il costo medio di un trattamento che dura circa mezz’ora ed è praticamente indolore, è di circa 500/600 €. La seduta di infiltrazione di botulino avviene senza anestesia o con un anestetico locale, dura circa mezz’ora e può essere effettuata anche in zone più delicate come il volto. Il trattamento non presenta effetti collaterali in quanto non danneggia le ghiandole, ed è particolarmente adatto alla zona ascellare, mentre per l’iperidrosi del viso potrebbe alterare la mimica dei muscoli facciali, per quella palmare potrebbe risultare dolorosa in quanto non vi è un’anestesia idonea.

Ionoforesi.

La ionoforesi è una tecnica che prevede l’erogazione sulla zona interessata di una debole corrente elettrica. Vengono applicati alla parte del cavo ascellare due elettrodi che sono collegati ad un generatore a basso voltaggio continuo dopo aver spalmato la cute di sali solubili che vengono trasportati all’interno dalla corrente continua. La corrente inibisce le ghiandole sudoripare per un certo periodo di tempo, per cui il trattamento va ripetuto più volte.

Trattamento chirurgico.

L’intervento chirurgico è il trattamento più drastico per risolvere il disturbo dell’eccessiva sudorazione, esso può essere di due tipi:

Rimozione parziale delle ghiandole sudoripare.

Può essere effettuato con tecnica chirurgica convenzionale in anestesia locale e sedazione incidendo la cute e rimuovendo parte delle ghiandole per regolare la normale sudorazione fisiologica. Particolarmente adatta alla iperidrosi ascellare è la tecnica simile alla liposuzione ad ultrasuoni. L’intervento consiste nell’introdurre sotto la cute dell’ascella una cannula da liposuzione che genera ultrasuoni. Questi distruggono le ghiandole sudoripare e gli adipociti. Si aspira poi il tutto attraverso la cannula.

Il trattamento comunque venga effettuato risolve definitivamente il problema.

Intervento di simpaticectomia con rimozione dei gangli nervosi.

L’intervento di simpaticectomia viene svolto per via endoscopica partendo dalle ascelle da dove vengono introdotte una sonda endoscopica, con una microtelecamera con cui si segue l’intervento, ed una sonda con gli strumenti chirurgici che andranno a recidere i gangli che trasmettono i segnali alle ghiandole sudoripare. L’intervento è molto sicuro, anche se è opportuno affidarsi ad un chirurgo esperto, non presenta che piccolissime cicatrici sotto le ascelle e risolve definitivamente il problema. L’intervento, mutuabile, dura meno di mezz’ora e il paziente può lasciare l’ospedale in giornata.

Unico effetto collaterale è la cosiddetta “ sudorazione compensativa”, per effetto della quale, bloccando la sudorazione ascellare, aumenta l'iperidrosi palmare o del dorso, ma generalmente è lieve ed è ben tollerata dai pazienti.

Rimedi naturali alla sudorazione ascellare copiosa.

Agopuntura ed omeopatia offrono buone soluzioni per risolvere il problema dell’eccessiva sudorazione ascellare.

Agopuntura. Come è noto l’agopuntura si basa sulla stimolazione di punti specifici per risolvere i problemi, e nel caso di iperidrosi il punto da trattare è quello del cuore o geshu che regola le energie affettive. Pertanto gli aghi andranno inseriti sotto la settima vertebra dorsale, ad 1,5 cm dai due lati della colonna vertebrale. Stimolando questo punto si sblocca il flusso di Qi (forza vitale) e si ristabilisce l’equilibrio tra Yin e Yang che armonizza le forze opposte, in questo caso deficit-eccesso di sudorazione.

Fitoterapia. Tra i rimedi naturali proposti dalla fitoterapia per controllare la sudorazione ascellare vi sono:

Omeopatia. Tra i rimedi omeopatici vi sono la Calcarea carbonica che si ricava dal guscio dell’ostrica e va assunta in caso di iperidrosi ascellare in granuli per circa un mese 2-3 volte al giorno.

Anche gli oli essenziali a base di rosa, zenzero, limone diluiti con acqua, possono essere utili per diminuire il cattivo odore.

Iperidrosi ascellare in gravidanza e menopausa.

Un discorso a parte merita l’eccessiva sudorazione in periodi quali gravidanza e menopausa che sono accompagnati da fisiologiche variazioni ormonali.

Durante la gravidanza, fin dal terzo mese aumenta l’attività ghiandolare sia di quelle endocrine che di quelle esocrine tra cui le ghiandole sudoripare, in conseguenza aumenta la sudorazione, soprattutto quella ascellare. L’iperidrosi ascellare in gravidanza è comunque chiaramente temporanea e rientra con la fine della gestazione.

Anche in menopausa l’oscillazione dei livelli ormonali possono provocare vampate di calore che a seguito dell’aumento del flusso sanguigno, comportano arrossamento e surriscaldamento della pelle con conseguente sudorazione abbondante. In genere però la sudorazione termina con la fine dell’effetto di surriscaldamento che va dai 30 secondi ai 5 minuti.

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