Approfondiamo le possibili cause dei degli ematomi spontanei ed improvvisi dovuti a patologia ma anche dei lividi post trauma. Scopriamo quando bisogna preoccuparsi e come porvi rimedio.
Il livido o ecchimosi è una fuoriuscita ematica da un vaso sanguigno danneggiato, di norma in conseguenza di un trauma, che però non ha determinato lesioni e/o lacerazioni della pelle. Fuoriuscita che comunque è di misura contenuta e che si raccoglie negli spazi intracellulari dei tessuti sottocute risultando visibile dall’esterno.
La completa guarigione, ovvero il riassorbimento del versamento, è conseguenza dell’azione dei macrofagi che fagocitano e degradano lo stravaso sanguigno.
Ricordiamo che i macrofagi sono cellule del sistema immunitario che fungono da spazzini e come tali accorrono nei tessuti danneggiati in cui vi è materiale in disfacimento e cellule danneggiate. |
La diversa colorazione del livido è una conseguenza della degradazione dell’emoglobina, (proteina contenuta nei globuli rossi) nel versamento ematico dai vasi danneggiati. Per tale motivo l’ecchimosi:
La macchia scompare del tutto ed il livido guarisce, nell’arco di due settimane.
Le dimensioni e la forma dei lividi non sono definite ed ovviamente dipendono dalla entità dello stravaso ematico che a sua volta è conseguenza della compromissione del vaso sanguigno da cui si origina. Anzi, è proprio in funzione delle loro dimensioni, che i lividi vengono di norma classificati.
Generalmente tale classificazione è fatta in funzione della loro grandezza. Possiamo così avere:
Quando interessano vasi di grosse dimensioni, come può essere una arteria, la fuoriuscita di sangue non si blocca da sola e l’emorragia continua a riversarsi nel tessuto e/o organi circostanti aumentando a dismisura il volume dell’ematoma. In questi casi è necessario un immediato intervento chirurgico per riparare il vaso sanguigno leso e fermare la fuoriuscita di sangue pena la vita stessa del paziente.
I sintomi che sono quelli che il paziente percepisce sono di norma abbastanza lievi e così riassumibili:
I segni che sono quelli che si possono constatare con un esame obiettivo, sono invece così riassumibili:
Le cause che portano alla formazione dei lividi possono essere svariate, ma, mentre la comparsa della macchia scura in seguito ad un urto è del tutto naturale, la presenza di lividi improvvisi “ingiustificati “ può essere sintomo di una patologia anche grave e quindi va approfondita. Di seguito riportiamo le cause più comuni e le possibili patologie sottostanti.
Traumi. Come possono essere urti, colpi inferti con oggetti, distorsioni, fratture, strappi/lacerazioni muscolari, etc. Normalmente il livido si evidenzia nella regione in cui è avvenuto il trauma ma può anche non essere così. In alcune condizioni il trauma può essere avvenuto anche in regioni anche distanti dal luogo in cui si evidenzia. Un esempio su tutti è fornito dalle fratture della base del cranio che determinano ecchimosi alle palpebre degli occhi.
Sbalzi di pressione. Un aumento repentino della pressione sanguigna può provocare lacerazione dei capillari sottocutanei e stravaso sanguigno con formazione di lividi. Le cause più frequenti di detti sbalzi pressori possono essere:
Le cause di tale problema sono molteplici sia patologiche che non. Le principali cause non patologiche sono: inattività fisica; sovrappeso; scompensi ormonali e con più precisione degli estrogeni come quelle tipiche della gravidanza o della fase premestruale; assunzione di farmaci come cortisonici ed alcune pillole anticoncezionali. Le principali cause patologiche invece sono:
Le principali malattie che determinano problemi di coagulazione sono:
Come si è visto da quanto fin qui detto i lividi possono avere cause benigne e quindi non destano alcuna preoccupazione ma anche essere uno dei segni di una malattia che può essere anche molto grave. E perciò buona norma non sottovalutare la loro comparsa.
Ed in particolare occorre immediatamente interpellare il medico nelle seguenti situazioni:
Se la completa guarigione non avviene nel tempo di circa 2 settimane e permane la dolenzia, il dolore localizzato e la tumefazione. | In tale occasione è possibile che lo stravaso ematico sia rimasto intrappolato in una sacca ed è necessaria una incisione per consentirne il drenaggio. Se il dolore anzi ché diminuire aumenta e la zona si gonfia. Potrebbe trattarsi di una infezione in atto. |
Se la macchia cutanea è di notevoli dimensioni ed il gonfiore è notevole e tende ad aumentare. | Potrebbe essere conseguenza della lesione di un grosso vaso e l’emorragia potrebbe non arrestarsi da sola. |
Se i lividi compaiono senza causa apparente o anche in conseguenza di traumi di entità più che modesta | In questo caso il livido è sicuramente il sintomo di una patologia di base che come visto può essere anche grave e perciò si rendono necessarie indagini immediate. |
Se il livido interessa le palpebre degli occhi e non è conseguenza di un loro trauma diretto. | Potrebbe trattarsi di una frattura della base del cranio. Comunque è buona norma ricorrere al medico in tutti i casi in cui il livido si forma nelle vicinanze degli occhi. |
Il trattamento dei lividi è assolutamente semplice nel caso di traumi locali dove basta l’applicazione di una borsa ghiacciata. Se l’operazione viene effettuata tempestivamente, l’ abbassamento di temperatura riduce lo stravaso sanguigno e conseguentemente accelera la guarigione e previene la comparsa del dolore.
Nel caso di lividi di grosse dimensioni è possibile applicare sulla parte una pomata con proprietà antinfiammatorie.
Se i lividi non hanno origine traumatica occorre se possibile eliminarne la causa o curare la malattia di cui sono un sintomo.
In gravidanza dato gli scompensi di estrogeni che ne caratterizzano lo stato i lividi possono essere frequenti e comunque non devono indurre preoccupazioni.
Esistono svariati rimedi fitoterapici ed omeopatici che aiutano il riassorbimento del travaso ematico in quanto dotati di proprietà antinfiammatorie. Tra essi:
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