Mieloma multiplo: sopravvivenza, sintomi, diagnosi e terapia

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Approfondimento sul mieloma multiplo. Analizziamo i sintomi di questo tumore e come la diagnosi sia essenziale per una terapia volta ad allungare la sopravvivenza ed a contenere il progredire della malattia.

Che cosa è il mieloma multiplo?

Il mieloma multiplo è un tumore che si origina dalle plasmacellule o plasmociti che si moltiplicano incontrollatamente nel midollo osseo.

Queste sono cellule del sistema immunitario (di cui i linfociti B, un tipo di globuli bianchi, sono i precursori) presenti principalmente nel midollo osseo e nei linfonodi deputate alla secrezione degli anticorpi o immunoglobuline che sono proteine che hanno il compito di neutralizzare/debellare gli agenti patogeni come sono virus o batteri.

Per effetto della malattia un gruppo di plasmacellule inizia a proliferare in maniera neoplastica. Ogni plasmacellula si divide e costituisce un clone formato da cellule tutte uguali che producono quindi un solo tipo di anticorpi ( anticorpi monoclonali) detto proteina M.

In conseguenza di tale proliferazione:

Il protrarsi nel tempo di una tale condizione, fatalmente, determinerà la compromissione della funzionalità renale e della circolazione. Il mieloma come tutte le forme tumorali può dare origini a metastasi.Gli organi che più comunemente sono interessati da dette metastasi sono le ossa delle pelvi, della colonna, del cranio e delle coste.

In condizioni normali le plasmacellule presenti nel midollo sono meno del 5% dell’ammontare totale delle cellule presenti.

Nei pazienti affetti da mieloma multiplo il numero delle plasmacellule supera abbondantemente il 10% del totale ed in casi severi toccare il 90%.

Quali sono le cause del tumore plasmatico?

Allo stato delle attuali conoscenze le cause precise che determinano l’insorgere del mieloma multiplo non sono note del tutto. Allo scopo di determinare tali cause sono stati effettuati negli anni molti studi sul DNA delle plasmacellule di ammalati di mieloma multiplo per stabilire se questo presenti delle anomalie che possono essere correlate allo sviluppo della malattia.

Questi studi hanno accertato che quasi tutti gli ammalati hanno delle anomalie che con buona probabilità hanno quantomeno contribuito allo sviluppo del tumore.

Tali alterazioni sono:

Fattori di rischio che aumentano le probabilità di contrarre il mieloma.

Nonostante l’eziologia non sia del tutto nota sicuramente è stato però possibile accertare che alcune situazioni aumentano la probabilità di contrarre la malattia e quindi costituiscono quantomeno dei fattori di rischio.

Tali situazioni sono:

Sintomi e segni tipici del mieloma multiplo.

Il mieloma multiplo colpisce come già detto il midollo e quelle ossa del corpo dove questo tessuto è particolarmente attivo. Le ossa che per tale motivo risultano interessate dalla malattia sono perciò quelle di: colonna vertebrale, cranio, gabbia toracica e spalle, bacino ed anche. Sono di norma risparmiate braccia, gambe ed estremità.

La sintomatologia della malattia è tutta collegata all’abnorme accumulo delle cellule tumorali nelle ossa che limitano la produzione delle cellule ematiche ed alla eccessiva produzione anticorpi anomali (paraproteine) che esse secernono.

Per quanto descritto, e segnatamente per la possibilità di poter colpire più regioni corporee (da qui l’attributo multiplo), la sintomatologia del mieloma varia in maniera considerevole da un soggetto all’altro.

Essa comunque di solito include:

Approfondisci i valori normali e le possibili cause di valori anomali di proteine nelle urine.

L’esordio del mieloma multiplo è spesso asintomatico.

Raramente esordisce con una condizione alquanto benigna che è nota come Gammopatia monoclonale di significato incerto o con l’acronimo in lingua inglese MGUS ossia Monoclonal Gammopathy of Undetermined Significance.

Questa è una gammopatia, ossia una eccessiva secrezione di immunoglobuline (anticorpi), da parte delle plasmacellule. Anticorpi che hanno la particolarità di essere prodotti da un solo clone di plasmacellule e per tale motivo risulteranno tutti uguali tra loro (da qui il termine monoclonale) contrariamente a quanto accade in condizioni normali in cui gli anticorpi sono policlonali.

La MGUS è etichettata con la locuzione: “ di significato incerto” se tutti gli accertamenti effettuati per evidenziare le cause della gammopatia non permettono di evidenziarne alcuna e tanto meno un tumore delle plasmacellule. Naturalmente tutto questo non esclude che al momento degli accertamenti la situazione clinica del paziente possa essere in una fase molto precoce dello sviluppo del mieloma. Infatti circa un 3% degli ultra cinquantenni soffre di gammopatia monoclonale di significato incerto e l’1% di essi svilupperà in seguito il mieloma multiplo.

Diagnosi e stadi del tumore.

Di solito si giunge alla scoperta del mieloma in maniera casuale effettuando delle analisi di routine per altre patologie.

Il test che solitamente conduce alla scoperta della patologia è costituito da:

Elettroforesi delle proteine sieriche. Questo è un test ematico che consente di rilevare la presenza ed il livello di proteine monoclonali. Le stesse posso essere anche rilevate nelle urine. Naturalmente l’accertamento di proteine monoclonali non equivale ad una diagnosi di mieloma conclamato. E’ possibile, infatti, che detto accertamento configuri una diagnosi di MGUS.

Per avere perciò la conferma di un sospetto di mieloma multiplo si procede con gli ulteriori test che indichiamo di seguito:

Ulteriori test che servono a valutare l’entità, la stadiazione e la virulenza della malattia nonché l’efficacia di eventuali terapie intraprese, sono:

Servendosi dei dati raccolti con le analisi e test precedentemente elencati lo specialista che è l’ematologo configura una stadiazione della patologia seguendo un criterio introdotto da Durie e Salmon. Secondo detto criterio per il mieloma multiplo esistono tre distinti stadi e precisamente:

Terapia e trattamenti alternativi per limitare lo sviluppo del mieloma.

Il mieloma multiplo non è allo stato attuale guaribile però è possibile mantenere la malattia sotto controllo e perciò convivere con essa per periodi ragionevolmente lunghi.

I trattamenti che comunemente sono utilizzati sono essenzialmente di tre tipi:

Watch and wait. Termine anglosassone che in italiano suona più o meno come osservare ed attendere. Consiste in un costante monitoraggio della malattia senza alcun intervento terapeutico. Si mette in atto nelle fasi iniziali della malattia in cui essa è asintomatica.

Terapie tese ad eradicare le cellule tumorali. Contemplano farmaci che hanno il fine di uccidere le plasmacellule neoplastiche. Sono di due tipi distinti:

Terapie tese al contenimento della sintomatologia. Sono svariate e tendono a mantenere sotto controllo i sintomi che si associano al mieloma multiplo. Esse tendono quindi a contenere i sintomi di:

Trattamenti di medicina alternativa per attenuare i sintomi.

Non esistono trattamenti al di fuori di quelli di medicina convenzionale descritti per cui si hanno prove scientifica di efficacia.

Alcuni trattamenti di medicina alternativa come massoterapia e agopuntura possono però essere utilizzati con successo per tenere sotto controllo la sindrome dolorosa correlata alla erosione ossea.

Prognosi: le statistiche di sopravvivenza nei casi di mieloma multiplo.

Come già detto dal mieloma multiplo non si guarisce. La terapia però, rallenta la progressione della malattia in circa il 60% dei casi.

Le speranze di vita con i nuovi trattamenti sono di oltre 7 anni dal momento della diagnosi, tuttavia la sopravvivenza varia in base alle caratteristiche della malattia ed alla risposta del soggetto alle terapie.

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