La sinusite diventa cronica quando vi è un'infiammazione persistente e continua delle cavità paranasali e delle sue mucose. Approfondiamone le cause, i sintomi con cui la patologia si presenta ed i rimedi e le terapie previste dai protocolli di cura.
La sinusite cronica è una forma di sinusite che cronicizza e quindi diventa persistente. L'infiammazione (da virus, batteri, funghi o anche da reazione allergica) provoca ispessimento delle mucose e secrezioni di muchi con stenosi (restringimento) degli orifizi di comunicazione tra seni paranasali e seni nasali. Conseguente ristagno dei muchi stessi. Nei muchi ristagnanti proliferano germi e batteri che generano infezione che si somma all'infiammazione.
La sinusite può essere acuta e cronica, generalmente la sinusite acuta è causata da un'infezione virale dovuta a: stafilococchi, streptococchi, Haemophilus influenzae conseguenza di un'infezione delle vie respiratorie e può cronicizzare se non curata adeguatamente.
La sinusite cronica è alimentata da batteri gram negativi o da funghi e nel nostro paese si stima colpisca una percentuale di persone compresa tra il 3 ed il 10% della popolazione. Non è un malattia che mette a rischio la vita del paziente e si può curare con facilità una volta diagnosticata. Tuttavia, in alcuni casi, fortunatamente molto rari, può, se non curata adeguatamente, degenerare in meningite. Anche se non si tratta di una patologia rischiosa la sinusite è fastidiosa e i suoi sintomi provocano una serie di continui disturbi che pregiudicano la qualità della vita dell'ammalato per cui va tenuta in grande considerazione.
Esistono vari tipi di sinusiti croniche le principali sono:
I sintomi che caratterizzano la forma cronica della malattia sono molto simili a quelli dell'acuta e sono così riassumibili:
Le cause della sinusite cronicizzata sono le seguenti:
Cosa fare se si è ammalati di sinusite cronaca? Innanzitutto bisogna dire che esistono diversi rimedi previsti per la sinusite persistente, per effettuare la scelta giusta su come curare la patologia bisogna rivolgersi allo specialista che nello specifico è l'otorinolaringoiatria. Questi sulla base delle analisi e le indagini stabilirà la cura più adatta che dipenderà essenzialmente dal tipo di sinusite che interessa il paziente e l'entità della patologia. In base a tali elementi l' otorinolaringoiatria sceglierà come curare la patologia selezionando la terapia più adatta al caso specifico. Vediamo quali sono le cure più diffuse.
La terapia prevista per la sinusite in forma persistente che si basa sui farmaci richiede l'uso degli antibiotici per almeno 3-4 settimane (almeno dieci giorni dal momento della remissione dei sintomi). Generalmente si utilizzano antibiotici a largo spettro come la ampicillina o la tetraciclina.
Le principali cure contro la sinusite che non prevedono l'utilizzo dei farmaci sono costituite prevalentemente da soluzioni naturali quali sottoporsi a cicli termali con acque solforate o salsobromoiodiche. Per quanto tali terapie non garantiscano una soluzione definitiva al problema ne possono alleviare notevolmente i sintomi.
Se la patologia risulta ostinata e resistente alla terapia farmacologica allora l'unica possibilità è il ricorso all'operazione chirurgica che si effettua per rimediare in maniera definitiva alla sinusite cronicizzata. L'intervento può essere effettuato per via endoscopica e consiste nel liberare i seni paranasali ostruiti ed eventualmente rimuovere le mucose deteriorate. Una tecnica operatoria nuovissima consiste nel dilatare i seni paranasali ostruiti con un palloncino che si gonfia dall'esterno. In tal modo si favorisce il drenaggio e si elimina il ristagno di muchi e pus.
La diagnosi della sinusite cronica si effettua, oltre che con l'analisi e l'osservazione dei sintomi, anche con una serie di indagini strumentali: radiografia, TAC, endoscopia mediante fibre ottiche che vengono introdotte nei seni, diafanoscopia (introduzione, in condizione di buio assoluto, nella bocca di una fortissima sorgente luminosa. In queste condizioni i seni paranasali risultano illuminati di rosso; se c'è infiammazione il seno risulta più opaco).
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