Tetano: incubazione, sintomi, diagnosi, vaccino, terapia e prognosi

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Dottoressa Francesca Maddaloni (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Francesca Maddaloni
(Specialista in biologia e nutrizione)

Scopriamo cos'è il tetano, come avviene il contagio, quali sono i sintomi con cui si manifesta ed i tempi di incubazione del batterio. Come si effettua la diagnosi quali sono i rischi e qual’è la possibile terapia? Approfondiamo inoltre i vantaggi del vaccino e la prognosi in caso di malattia.

Cos’è il tetano?

Il tetano è una infezione acuta causata dal batterio Clostridium tetani, che è un batterio

La malattia colpisce il sistema nervoso e provoca una paralisi spastica che inizia dal viso e, attraverso torace e addome, si diffonde in tutto il corpo fino agli arti.

Approfondimento: tetano e botulismo.

Clostridium tetani è “imparentato”, appartenendo allo stesso genere, con il Clostridium botulinum, il “botulino” usato, in minime quantità, in cosmesi. Anche il batterio del botulismo è anaerobio, quindi vive in assenza di ossigeno, principalmente nel suolo, e produce spore altamente resistenti che possono colonizzare diversi substrati, tra cui ferite e soprattutto alimenti quali preparati sott’olio, inscatolati, i e cibi conservati in assenza di ossigeno.

Come il batterio del tetano, anche quello del botulismo, nella sua forma vegetativa, produce tossine responsabili del botulismo nell’uomo. Solitamente entro le 36 ore dall’infezione da Clostridium botulinum, cominciano i primi sintomi di una paralisi neurale, che parte dalla testa fino a compromettere gli arti inferiori, passando per i muscoli respiratori, un iter quindi del tutto simile a quello visto per la tossina tetanica.

Puoi approfondire il meccanismo di azione della tossina botulinica.

Come si prende? E' contagioso?

L’infezione non è contagiosa, il batterio del tetano non si trasmette da un essere umano all’altro, ma le spore del germe entrano nel nostro organismo attraverso:

Come vedremo più dettagliatamente, la vaccinazione è obbligatoria: e il tetano è, oggi, un concreto pericolo solo per coloro che non sono vaccinati!

Tempi di incubazione dell’infezione: l’avanzata della tetanospamina dall'incubazione alle contrazioni.

Quando le spore del Clostridium tetani penetrano attraverso una ferita, queste germinano, liberando il batterio, che produce due tossine: la tetanolisina (che destabilizza la membrana plasmatica) e la tetanospamina.

Quest’ultima, attraverso sangue e linfa, raggiunge il sistema nervoso centrale e inibisce l’arco riflesso, provocando la cosiddetta contrazione tetanica, in cui muscoli agonisti e antagonisti si contraggono contemporaneamente, con convulsioni e spasmi, che solitamente portano alla morte per asfissia a causa del coinvolgimento dei muscoli respiratori (50-70% dei casi).

L’infezione tetanica non esplode subito, vi è un periodo di incubazione che va dai 3 ai 21 giorni, o anche più, durante i quali le spore germinano e vengono prodotte le tossine.

Tipologie dell'infezione tetanica.

Si distinguono quattro tipi di infezione tetanica:

Come riconoscere la malattia: i sintomi.

Prendiamo in riferimento il tetano classico: quali sono le manifestazioni cliniche dell’infezione ormai contratta?

I primi sintomi possono manifestarsi già durante il periodo di incubazione, quando possono fare la loro comparsa febbre e cefalee; dolori, formicolii e pruriti alla testa; irritabilità.

Con l’esplosione della patologia e l’azione della tossina tetanica, cominciano le contrazioni che interessano nell’ordine:

Complicazioni.

La contrazione tetanica dei differenti muscoli può portare a complicazioni “secondarie” quali:

Come riconoscere il tetano? Diagnosi.

Non ci sono particolari analisi di laboratorio o metodi di indagine specifici per arrivare a diagnosticare il tetano, la cui diagnosi è quindi prevalentemente clinica, basata cioè sulla sintomatologia.

Tuttavia, nel caso ci sia un dubbio sulla contrazione dell’infezione, può rivelarsi utile controllare il livello di anticorpi anti-tetano nel siero, ad esempio quando il soggetto ha effettuato parte della vaccinazione, e l’eventuale presenza di stricnina nelle urine e nel sangue, poiché l’avvelenamento da stricnina presenta una sintomatologia molto simile a quella del tetano.

Terapia: cosa fare in caso di sospetto o di infezione in atto?

Quando si sospetta di essere a rischio di contrarre il tetano perchè non vaccinati, occorre anzitutto disinfettare la ferita con acqua ossigenata, che, poiché è fatta di ossigeno, scoraggia la sopravvivenza del batterio del tetano che è invece anaerobio, e sprigiona radicali liberi che partecipano al processo infiammatorio e ostacolano l’attecchimento delle spore di Clostridium tetani.

Occorre poi procedere con:

Somministrazione di immunoglobuline.

Quando, invece, si manifestano i primi sintomi del tetano è necessario recarsi in ospedale.

Esistono medicinali omeopatici antitetanici?

Un rimedio omeopatico riconosciuto come antitetanico vero e proprio è il Ledum palustre, o rosmarino selvatico, già noto come rimedio anti-zanzare perché rende l’odore del sangue sgradevole a questi insetti. Ha anche un’azione antinfiammatoria, tanto da essere impiegato in artriti e artrosi infiammate, ed è consigliato come disinfettante da utilizzo immediato per ferite, tra cui quelle profonde determinate da oggetti acuminati, quindi quelle da rischio tetano.

C’è chi parla di un vero e proprio vaccino omeopatico a base di Ledum palustre utilizzato alla massima potenza (200 CH), ma non è riconosciuto in Italia e non è chiaro se, e con quale fonte di antigeni di Clostridium tetani, il rosmarino selvatico debba essere combinato.

Prevenire è meglio che curare: il vaccino antitetanico.

Il vaccino contro il tetano ha fatto la sua comparsa in Italia già negli anni ’40, ma è dagli anni ‘60 che è diventato obbligatorio, dapprima per alcune categorie di lavoratori (agricoltori, allevatori, militari …) e poi per l’intera popolazione (1968), a partire dal primo mese di vita.

Contiene una anatossina, cioè una riproduzione della tossina tetanica che è innocua ma è comunque riconosciuta dal nostro sistema immunitario, che quindi comincia a produrre anticorpi contro il Clostridium tetani.

La vaccinazione dei neonati avviene in tre momenti :

Vi è un richiamo della vaccinazione intorno ai 4-5 anni, cioè al raggiungimento dell’età scolastica, ed è poi possibile effettuare richiami facoltativi ogni 10 anni.

L’avvento del vaccino antitetanico ha permesso di abbassare il numero di casi di infezione tetanica annuali in Italia da 700 a poco più di 100, e questi episodi odierni riguardano solitamente adulti non vaccinati o che non hanno effettuato tutte e tre le dosi previste.

Anche la vaccinazione adulta avviene in tre step (diluiti in circa un anno) e i richiami ogni 10 anni sono sempre consigliati, infatti, il vaccino contro il tetano mostra un’efficacia del 100%.

Effetti collaterali post-vaccinazione.

Episodi post-vaccinazione interessano circa il 50% dei bambini, e possono consistere in febbre e/o dolore e arrossamento nel punto dell’iniezione, effetti che scompaiono entro un paio di giorni.

Più raramente (1-2 casi su 10000) possono verificarsi gravi reazioni allergiche a componenti del vaccino o convulsioni dovute alla febbre particolarmente alta.

Effetti collaterali gravi in seguito a vaccinazione adulta sono ancor più rari, e comprendono la neurite brachiale, cioè infiammazione dei nervi nella zona delle spalle, entro un mese dalla somministrazione del vaccino o la sindrome di G. Barrè, caratterizzata da progressiva paralisi degli arti, finanche alla paralisi totale.

Prognosi: si guarisce? In quanto tempo?

Grazie soprattutto alla somministrazione delle immunoglobuline, l’80% dei casi di infezione tetanica si risolve per il meglio.

Solo il 10-20% delle persone che contraggono il tetano possono morire per asfissia ed arresto cardiaco.

L’azione della neurotossina si spegne comunque in circa 3 settimane, quindi, anche se opportunamente trattata, l’infezione tetanica si risolve non prima di due – quattro settimane; le prime due settimane sono generalmente quelle in cui la prognosi è riservata.

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