Testosterone alto: sintomi, cause, cura ed effetti per donna, uomo e bambino

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Dottore Mario Depau (Biologia) Consulente Scientifico:
Dottore Mario Depau
(Specialista in biologia)

Quando i valori di testosterone sono considerati alti in uomini, donne e bambini? Scopriamo i sintomi, le cause e gli effetti che può provocare un innalzamento dei valori dell?ormone nel sangue.

Testosterone alto: quando i valori sono superiori alla norma?

I valori di testosterone, nell'uomo e nella donna vengono misurati con apposite analisi che misurano i valori totali dell’ormone e quelli della parte libera o attiva.

Il testosterone nel sangue, infatti, si trova in due forme:

Generalmente non esiste una linea di demarcazione netta tra valori alti e bassi, abbiamo però delle linee guida:

Valori fisiologici:

Valori alti:

Per misurare i valori del testosterone, è sufficiente un esame del sangue.

Cos’è il testosterone?

Le ghiandole secernono testosterone sotto stimolazione di un altro ormone, l’LH, prodotto dall'ipofisi (ghiandola presente nel cervello) che a sua volta produce l’ormone sotto stimolazione dell’ipotalamo, una regione del cervello posta proprio sopra l’ipofisi.

In condizioni normali l’ipotalamo regola la cascata ormonale semplicemente verificando quanto testosterone è presente nel sangue, se ce n’è poco stimola la sua produzione, viceversa se ce n’è molto, limita la stimolazione.

Quali sono le funzioni nell'organismo?

Le funzioni svolte dal testosterone variano in funzione dell’età:

Sintomi: cosa comportano alti valori di testosterone?

Quando il testosterone supera di molto il limite massimo consigliato, ovviamente vengono potenziati gli aspetti che sono regolati dall'ormone.

Si avrà dunque nei maschi:

Mentre nelle donne:

In entrambi i casi si ha un aumento dell’ematocrito che predispone al rischio di trombosi e problemi cardiovascolari, come infarto del miocardio.

Quando queste condizioni si verificano in acuto, possono essere prontamente ripristinate. Ricordiamo che il nostro corpo è abbastanza plastico. Ma il problema nasce quando il livello alto di testosterone risulta essere cronico.

Cause fisiologiche e patologiche.

Se la produzione di testosterone risulta essere leggermente superiore alla norma può essere considerato uno stato fisiologico quando si affrontano delle fasi specifiche dello sviluppo, come la pubertà e l’adolescenza. In questo periodo, infatti, l’innalzamento del livello di testosterone (e androgeni in generale) raggiunge il picco più alto.

Il livello di testosterone può rimanere abbastanza alto anche nei casi in cui vi sia un’iperattività delle gonadi, in genere però viene ripristinata l’attività normale.

Ci sono però, moltissimi stati patologici che vedono un’elevata produzione di testosterone:

Ipergonadismo primario.

L’aumentata produzione di testosterone è data dell’iperattività delle gonadi o delle ghiandole surrenali. Questi stati patologici in genere sono dati da un tumore alle gonadi che fa accrescere il numero di cellule di Leydig (le ghiandole preposte alla produzione di testosterone), che sfuggono al controllo dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi e che quindi si mettono a riversare una quantità abnorme di ormone nel sangue.

Tumore dell'ipofisi o all'ipotalamo.

Anche in questo caso l’accrescimento di quelle regioni deputate al controllo del già citato asse, permette di sfuggire dal controllo fisiologico la produzione ormonale. In questo caso si parla di ipergonadismo secondario.

Uso di anabolizzanti.

Molti atleti hanno fatto (e tuttora fanno!) uso e abuso di prodotti anabolizzanti a base di androgeni per migliorare le prestazioni. Con l’utilizzo di questi prodotti si andrà incontro ad un ipergonadismo autoindotto del tutto simile a quello patologico già citato.

Effetti del testosterone alto: sono legati a sesso ed età.

I problemi legati alla iperproduzione di testosterone sono anche legati all'età di insorgenza (o di cronicizzazione).

Conseguenze nell'uomo.

Acne.

L’acne è principalmente dato dalla stimolazione delle ghiandole sebacee (ghiandole poste nello strato cutaneo che secernono una sostanza a base grassa detta sebo), da parte del testosterone che ne stimola in modo incredibile lo sviluppo. Questo sviluppo può non dare il tempo alla ghiandola di farsi strada verso l’esterno e come conseguenza si ha il riversamento del prodotto nello strato cutaneo. Si ha dunque un rigonfiamento e infiammazione. Nei problemi da ipergonadismo (patologico e per abuso di androgeni), l’acne può portare a degli episodi molto gravi, con formazione di pustole che devono essere trattate tempestivamente. Questo stadio lascia come “ricordo” delle cicatrici molto marcate.

Ginecomastia.

L’aumento di testosterone causa una risposta cellulare: l’organismo tenta di liberarsi di questa sovrabbondanza, convertendolo in “estrogeni”, ormoni tipicamente femminili. Nei soggetti che usano e abusano di steroidi anabolizzanti, si nota a lungo andare una crescente ginecomastia. Questa aumentata sintesi di estrogeni stimola, al contrario, l’espressione dei caratteri secondari femminili, come la deposizione di tessuto adiposo a livello della mammella.

Approfondisci le cause ed i rimedi farmacologici e chirurgici per eliminare l'aumento del seno maschile.

Infarto del miocardio.

Si è parlato degli effetti anabolizzanti del testosterone, così come la sua capacità di stimolare l’accrescimento muscolare. Il cuore è un muscolo che per funzionare deve rispettare determinate proporzioni. Con ipertrofia del miocardio si intende l’aumentata crescita della parete del cuore (in genere si parla di ipertrofia ventricolare DX e/o SX). Il cuore si accresce per rispondere allo stimolo datogli dal testosterone, ma così facendo aumenta anche il lavoro. Questo stress si ripercuote sullo stesso muscolo miocardico che può andare incontro più facilmente a infarti (infarto del miocardio acuto, IMA).

Calvizie.

Oltre ai problemi elencati, che non sono da sottovalutare dato l’alto rischio, c’è un problema correlato direttamente al livello di testosterone: la calvizie.Il testosterone a livello periferico, viene convertito in diidrotestosterone, o DHT, un ormone con un potere androgino di gran lunga superiore. Alcune persone hanno una capacità di convertire il testosterone in DHT maggiore di altre. Il DHT si dispone alla base del bulbo pilifero e ne causa un blocco dell’irrorazione, con conseguente atrofia e dunque limitazione della crescita. Purtroppo i farmaci utilizzati nella diminuzione del diidrotestosterone e il ripristino della ricrescita del capello, hanno degli effetti collaterali importanti come l’aumento degli estrogeni e del grasso corporeo.

Rischi per la donna.

Amenorrea ed irsutismo.

L’effetto più evidente dell’aumento dell’ormone nella donna è l’amenorrea, ossia la mancanza delle mestruazioni. Altri sintomi sono la calvizie e l’irsutismo. Spesso questi sintomi sono collegabili a semplici ovaio policistico, in cui c’è uno sfasamento nella produzione ormonale, risolvibile farmacologicamente anche con la pillola anticoncezionale (con dosi e somministrazione regolati dal medico). Ma come abbiamo visto, in certi, casi l’asse ipofisi-gonadi è sfasato a causa di un tumore (anche benigno), che appunto interviene nella produzione di testosterone.

Brufoli.

Come già detto il testosterone nella fase dell’adolescenza, stimola l’ipertrofia delle ghiandole sebacee. Un picco di ormone causa appunto una proliferazione di queste ghiandole che garantiscono la giusta elasticità della pelle. Purtroppo una proliferazione aumentata causa anche degli errori nello sbocco del lume ghiandolare con l’esterno, il quale porta all'insorgenza dei brufoli. Fortunatamente è soltanto un periodo ed è sufficiente aspettare per vedere la scomparsa di questo piccolo problema.

Come abbassare i valori di testosterone.

Se la concentrazione di testosterone nel sangue è dovuta a cause fisiologiche legate a fasi particolari della vita, i valori tendono a normalizzarsi spontaneamente e non è necessaria alcuna cura.

In caso invece di ipergonadismo patologico è possibile regolare i valori plasmatici di testosterone con alcuni farmaci tra cui la pillola anticoncezionale o piccole quantità di corticosteroidi come il desametazone.

Quando si registrano valori elevati dell’ormone in presenza di patologie (sopra descritte) occorre rimuovere la causa.

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