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Le allucinazioni possono manifestarsi sotto diverse forme ed essere uditive, olfattive, ipnagogiche o di altra natura. Analizziamole e scopriamone cause e possibili rimedi.
Il termine “allucinazione” deriva da “ingannarsi, vaneggiare”, infatti chi soffre di allucinazioni percepisce cose che non rientrano nella dimensione del reale. Gli specialisti concordano nel definirle un fenomeno di forte rilevanza clinica legato ad una patologia detta psicosi, un disturbo mentale in cui si perde il senso di realtà e si vive in un mondo alterato. Il fenomeno dei deliri allucinogeni è vario e complesso e si può manifestare relativamente alla sfera uditiva, olfattiva, visiva e anche nell'ambito di disordini del sonno.
Vediamo insieme le caratteristiche relative alle diverse tipologie di allucinazioni.
Esistono vari tipi di allucinazioni che, infatti, possono essere distinte in base al senso che colpiscono o in base al momento in cui tali fenomeni compaiono.
Questo tipo di “visioni” sono percezioni di stimoli acustici non presenti nella realtà. Possono essere udite voci, rumori, urla, pianti e gemiti che si manifestano nella testa dell’individuo o al suo esterno. A volte si tratta di voci che dicono qualcosa al soggetto, altre volte sono due o più voci che parlano tra loro del soggetto stesso. Il contenuto varia da persona a persona e può fare la differenza nella diagnosi. La terapia da seguire cambia in base al quadro clinico: se le allucinazioni uditive si presentano in un soggetto giovane spesso sono sintomo di psicosi, se invece si manifestano negli anziani (come nei casi di demenza senile) allora vengono trattate diversamente. le cause delle allucinazioni uditive possono essere varie. Disturbi come psicosi, demenze, epilessia, fattori come lo stress eccessivo o cause esterne come l’abuso di droghe e l’alcolismo. Alle volte le allucinazioni sono semplicemente il prodotto di acufeni.
Le allucinazioni visive sono visioni di immagini non presenti nella realtà e visibili solo al soggetto che è convinto dell’esistenza di ciò che vede. Possono essere molto varie a seconda dei contenuti e differenziarsi in elementari e allucinazioni complesse (nel primo caso si possono vedere solo luci o allucinazioni geometriche, nel secondo caso persone, animali, paesaggi, altri esseri) e possono suscitare nell'individuo vari tipi di effetto, dal terrore alla beatitudine. Possono presentarsi allucinazioni visive notturne che vengono spesso confuse con incubi o sogni molto intensi, mentre le allucinazioni visive nei bambini possono essere difficili da cogliere perché spesso i più piccoli sognano ad occhi aperti o giocano e interagiscono con “amici immaginari”. La causa di questo disturbo possono essere le demenze senili, le psicosi o altri quadri psichiatrici come la depressione. Altre cause possono essere l’epilessia, i periodi di stress intenso o lutti irrisolti, danni cerebrali gravi dovuti a alcolismo, tossicodipendenza, tumori, ischemie o ictus.
Le allucinazioni olfattive sono percezioni di odori non riscontrabili nella realtà. Gli stimoli olfattivi sono effettivamente assenti, ma l’individuo che li percepisce è fermamente convinto che siano reali. Tali allucinazioni possono presentarsi a causa di un tumore nei centri nervosi deputati all'elaborazione degli stimoli olfattivi o tumori agli organi deputati alla ricezione degli odori, o comparire in casi di epilessia (a causa di forti attivazioni elettriche neuronali) o nella schizofrenia, dove l’odore avvertito è spesso molto sgradevole.
Le allucinazioni tattili sono la sensazione reale della presenza di un qualcosa che in realtà non c'è, come ad esempio la presenza di un insetto che cammina sulla pelle. Tali allucinazioni sono frequenti quando si abusa di alcol o sostanze stupefacenti.
I deliri di questo tipo sono manifestazioni descrivibili come illusioni (percepite come totalmente realistiche) che si presentano in precise fasi del sonno, dal dormiveglia alla fase più profonda. Spesso derivano da un disturbo chiamato “narcolessia” in cui si cade in stati di sonno più o meno profondi durante le ore del giorno, senza che l’individuo possa controllare tale situazione. La differenza fondamentale tra le due tipologie consiste nel momento in cui esse si manifestano:
Entrambe, in genere, hanno una durata di qualche minuto. Sia le allucinazioni ipnagogiche che quelle ipnopompiche possono essere visive, tattili o uditive e spesso il loro contenuto è angosciante, per questo sono vissute con terrore, alla stregua degli incubi. In realtà sono differenti da questi ultimi poiché percepite in maniera più intensa e realistica.
I soggetti più a rischio sono anziani con diagnosi di demenza, soggetti con disturbi psichiatrici o che abusano di sostanze stupefacenti o alcol, soggetti epilettici, persone in periodi di stress psico-fisico eccessivo o soggetti con danni cerebrali di vario tipo.
Le cause che danno luogo alle allucinazioni si dividono in esterne ed interne le cause interne, invece, sono riconducibili a malattie, psicosi o disturbi che alterano il normale funzionamento dei processi che coinvolgono il nostro organismo e la sua psiche.
Vediamo nel dettaglio quali sono:
Le droghe possono provocare vere e proprie allucinazioni durante le quali il soggetto avverte sensazioni, percezioni e stimoli realmente inesistenti. Questo avviene perché le sostanze usate agiscono sulle cellule del cervello attivandole in maniera anomala. Tra le varie sostanze troviamo:
L’uso di alcool può dar vita a fenomeni allucinatori di vario tipo, spesso visivi ed uditivi. L’alcool, infatti, agisce sui circuiti nervosi alterandone i normali equilibri.
Si tratta di veri e propri deliri che possono seguire l’anestesia e l’operazione, ma sono transitori e non causano conseguenze. Sono il naturale strascico dell’effetto anestetico sul sistema nervoso.
L'improvvisa sospensione di farmaci antidepressivi può generare allucinazioni (più frequenti quelle visive, uditive, tattili), ma anche l’assunzione di alcuni farmaci può dar vita a fenomeni simili nel caso in cui questi riportino tale inconveniente fra i possibili effetti collaterali.
Comuni soprattutto nei bambini, i casi di febbre alta provocano fenomeni allucinogeni a causa degli sbalzi di temperatura a carico dei tessuti nervosi.
Il disturbo psicotico delle allucinazioni può insorgere anche per malattie molto serie o croniche, ed è per questo molto importante che non venga sottovalutato dal soggetto o da chi è vicino ad esso.
Lo stress eccessivo può generare stati di malessere fino alle allucinazioni (principalmente visive, uditive e tattili), soprattutto se si tratta di una situazione di tensione dovuta ad un trauma importante.
La demenza senile neurodegenerativa è caratterizzata da alterazioni della memoria e, a volte, da irritabilità, aggressività, delirio e allucinazioni visive causate dall’iperattività dopaminergica (stimolata da recettori dopaminergici).
Il Morbo di Parkinson è un’altra demenza di tipo neuro-degenerativo che compare in età avanzata. I danni alle cellule cerebrali possono causare allucinazioni varie, come per chi è affetto da Alzheimer.
Il disturbo bipolare è un quadro psichiatrico caratterizzato da fasi di umore depresso e fasi maniacali in cui si è “accelerati” in qualsiasi percezione e quindi anche a livello sensoriale, con la conseguente manifestazione di allucinazioni sensoriali.
Agitazione, deliri e fenomeni allucinatori si verificano spesso a seguito di ictus, poiché le connessioni del S.N.C. (Sistema Nervoso Centrale) vengono intaccate dal fenomeno. Tale conseguenza può essere transitoria o permanente.
A causa di compressioni cerebrali, la zona interessata dal tumore può essere eccitata in modo anomalo ed eccessivo tanto da provocare vere e proprie allucinazioni.
L'epilessia è una patologia neurologica caratterizzata da un'eccessiva attività elettrica dei neuroni. Le scariche elettriche neuronali possono essere causa di fenomeni allucinatori di tipo visivo, olfattivo o uditivo.
Come già detto, le allucinazioni sono sempre il sintomo di un quadro clinico antecedente che ne è la causa. Per questo motivo non è possibile definire in modo univoco un metodo per curare un sintomo che può avere diversa origine.
La prima cosa da fare in caso di deliri allucinogeni è rivolgersi alle figure professionali che possono aiutare il soggetto affetto da tale disordine.
In base alla natura della sintomatologia esistono rimedi specifici e figure professionali per affrontare il disturbo allucinatorio.
La prassi da seguire per questa patologia - a prescindere dalla sua natura - è la seguente: bisogna rivolgersi al proprio medico di fiducia che invierà l’interessato presso uno specialista:
Se lo specialista sospetta una specifica patologia, può prescrivere esami specifici necessari a fare luce sul quadro clinico per formulare una diagnosi corretta.
Accanto al percorso di psicoterapia che aiuta il paziente ad affrontare la condizione, lo specialista può prescrivere una terapia farmacologica che consiste nell'assunzione di farmaci antipsicotici quali:
Questi farmaci hanno caratteristiche comini:
Anche la fitoterapia propone alcuni rimedi:
Alcune piante come la belladonna e la mandragora sono efficaci per alleviare sintomi allucinatori di lieve entità.
Esse, infatti sono ricche di atropina un alcaloide che ha proprietà sedative calmanti capaci di ridurre le allucinazioni.
Anche questi prodotti vanno comunque assunti dopo aver consultato uno specialista.
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