Arteriopatia obliterante: cos’è? Sintomi, stadi, cause e terapia

Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

L'arteriopatia obliterante periferica è una malattia che colpisce gli arti inferiori causata dal restringimento del calibro del vaso con conseguente riduzione del flusso sanguigno. La malattia presenta quattro stadi, il primo è quasi asintomatico mentre l'ultimo è il più grave tanto da richiedere, in alcuni casi, l'amputazione dell'arto. La terapia può essere di tipo medico, o di tipo chirurgico mediante angioplastica o bypass.

Cos’è l’arteriopatia obliterante?

L'arteriopatia obliterante è una patologia che colpisce i vasi sanguigni periferici che si trovano a livello degli arti inferiori. La patologia determina una progressiva occlusione dei vasi sanguigni, a causa della formazione di placche aterosclerotiche, con conseguente ostacolo al normale flusso sanguigno.

È comune nei soggetti anziani di età superiore ai 60 anni ed è più frequente negli uomini, sebbene dopo i 70 anni sia maschi che femmine hanno la stessa probabilità di ammalarsi.

È una patologia con una mortalità elevata, si stima che circa il 30% dei soggetti colpiti muoia dopo 5 anni dalla diagnosi ed il 50% muoia a 10 anni dalla diagnosi, a causa di infarto cardiaco o ictus. Inoltre la patologia, quando non fatale, può essere estremamente invalidante, con un 5% di soggetti colpiti che vanno incontro ad ischemia degli arti inferiori ed un 20% in cui la claudicatio, cioè lo zoppicare, peggiora tanto da non consentire più una vita quotidiana normale.

Classificazione e sintomi della patologia.

L'arteriopatia obliterante periferica (o distale) è una patologia cronica, ostruttiva e sistemica, in quanto le placche aterosclerotiche che si formano a livello degli arti inferiori (a livello delle arterie iliache, femorali e poplitee) sono espressione di un generale stato di malessere dei vasi sanguigni e pertanto la patologia può essere considerata come polidistrettuale.

Puoi approfondire le cause dell'aterosclerosi.

La malattia può essere classificata in base alla gravità in quattro stadi:

Cause dell’arteriopatia obliterante.

Sebbene l'arteriopatia obliterante sia una patologia che ha come causa principale l'invecchiamento dei vasi sanguigni, vi sono alcune patologie ed alcuni fattori di rischio che predispongono il soggetto a soffrirne.

Fattori di rischio.

Il primo fattore di rischio per l'arteriopatia obliterante è dato dal fisiologico processo di invecchiamento dei tessuti e degli organi. Accanto a questo vi possono essere altri fattori predisponenti quali:

Diagnosi di questa patologia dei vasi sanguigni.

La diagnosi di arteriopatia obliterante periferica prevede come primo step un'accurata anamnesi del paziente ed un esame obiettivo, dove il primo sintomo che deve mettere in allarme è l'assenza del polso periferico (cioè non si sente il battito cardiaco se si poggiano due dita sull'arteria).

Posto il sospetto di patologia il medico potrà consigliare le seguenti indagini:

Terapia per l’arteriopatia obliterante.

La terapia medica è indicata per gli stadi I e II dell'arteriopatia obliterante e prevede un primo approccio di tipo farmacologico utilizzando farmaci quali:

Il primo consiglio per la prevenzione dell'arteriopatia obliterante è quello di evitare il più possibile il fumo, di praticare attività fisica e di seguire una dieta sana, povera di grassi, ricca di fibre, frutta e verdura per evitare diabete di tipo II e aumento di colesterolo e trigliceridi.

Accanto alla terapia farmacologica è possibile intervenire anche mediante una riabilitazione motoria con esercizi mirati alla riduzione del sintomo principale, cioè lo zoppicamento. Gli esercizi vanno eseguiti da personale specializzato e vanno personalizzati in base al paziente ed al grado di malattia.

Terapia chirurgica per gli stadi avanzati della patologia.

Per gli stadi III e IV si rende necessario l'approccio chirurgico al fine di evitare la gangrena e l'amputazione dell'arto.

Il trattamento chirurgico può essere di tre tipologie:

Puoi approfondire come si esegue l'angioplastica.

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