Come si manifesta il disturbo bipolare? Esaminiamo i sintomi delle due fasi periodiche dell'umore, quella di esaltazione e quella esattamente opposta, che caratterizzano il disturbo.
Prima di passare in rassegna i sintomi del disturbo bipolare chiariamo in che cosa esso consista e forniamo qualche notizia sulla sua storia, la sua diffusione e le possibili cause.
Il disturbo bipolare o psicosi maniaco depressiva secondo quanto stabilito dal Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders («Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali»), Bibbia di psichiatri e psicologi di tutto il mondo, è un disturbo dell'umore connotato da alternanza di stati di eccitazione e stati depressivi.
A fini della diagnosi della patologia gli stati depressivi, che comunque quasi immancabilmente seguono quelli di esaltazione non sono necessari. La patologia pur essendo già nota dai tempi della civiltà ellenistica è stata codificata per la prima volta nel 1921 da Emil Kraepelin. Dagli studi delle loro biografie è stato ipotizzato che molti personaggi famosi ne soffrissero e tra questi per citarne qualcuno: van Gogh, Beethoven, Napoleone Bonaparte, Churchill.
Le cause del Disturbo bipolare sono varie e probabilmente sono un mix di fattori:
Prediamo in esame separatamente tali fattori. Sicuramente un ruolo importante viene svolto dalla concentrazione di serotonina che è un neurotrasmettitore che regola appunto l'umore ed il sonno. Numerosi studi hanno anche indicato l'ereditarietà come un possibile fattore di rischio anche se non si è riuscito a stabilire i geni responsabili della trasmissione della patologia. Infine i fattori ambientali. In soggetti predisposti eventi di forte rilevanza possono indurre lo sviluppo della patologia.
Forniamo ora una descrizione il più possibile precisa dei sintomi.
Come abbiamo già accennato è un disturbo che si connota con variazioni periodiche se non addirittura cicliche dell'umore intervallate da periodi di relativa normalità.
Le due fasi contrapposte sono quella maniacale di esaltazione caratterizzata da eccessivo ottimismo, autoesaltazione, eccessiva autostima, iperattività, sproloquio e mancanza di sonno e quella depressiva caratterizzata da eccessi di polarità opposta (da qui il nome della patologia) a quelli precedentemente descritti.
Nel mezzo possono esservi fasi di equilibrio.
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