Insulino resistenza: sintomi, cause, diagnosi, dieta e cura

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Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

Scopriamo cos?è l?insulino resistenza quali sono i sintomi e le cause che portano a questa condizione, come viene effettuata la diagnosi e quali sono le cure, oltre alla dieta, per porvi rimedio.

Che cos’è l’insulino resistenza?

Il termine insulino resistenza indica l'incapacità delle cellule dell'organismo di rispondere all'ormone insulina. L'incapacità delle cellule di legare l'ormone e quindi di rispondere al suo segnale fa si che il glucosio non possa essere assorbito e quindi utilizzato dalle cellule stesse. Si ha quindi una permanenza del glucosio nel sangue con conseguente aumento della glicemia e, nello stesso tempo, si ha anche un aumento dell'insulina in circolo in quanto l'ormone non viene correttamente utilizzato.

Valori di riferimento.

I valori normali di insulina nel sangue sono di 6-29 µlU/ml in un organismo a digiuno.

Secondo l’American Diabetes Association, valori di glicemia superiori a 126 mg/dl sono da considerarsi sintomo di diabete.

Forme: insulino resistenza di tipo A o B.

L'insulino resistenza, benché determini sempre lo stesso effetto, cioè una mancata capacità delle cellule di rispondere all'insulina può esistere in due diverse forme:

Cause della resistenza delle cellule all'insulina.

Il metabolismo del glucosio è strettamente legato alla produzione di insulina da parte delle cellule beta del pancreas. Le cellule del nostro organismo sono, infatti, dotate di recettori posti sulla membrana cellulare che, legando l'insulina, consentono l'attivazione dei trasportatori del glucosio e il conseguente assorbimento dello zucchero da parte delle cellule.

In alcuni casi però le cellule diventano incapaci di rispondere all'insulina e questo avviene:

I fattori che possono portare all'aumento dell'insulino resistenza.

Le cause dell'insulino resistenza sono da ricondursi a dei meccanismi molto diversi tra di loro, che portano tutti all'incapacità delle cellule di rispondere all'ormone insulina. I meccanismi possono essere legati a:

Va inoltre sottolineato che alcune patologie possono essere causa e nello stesso tempo conseguenza dell'insulino resistenza, come vedremo nel paragrafo successivo.

I sintomi legati a questa condizione e le possibili conseguenze.

I principali sintomi dell'insulino resistenza sono:

Vi sono tuttavia degli altri sintomi che possono essere in realtà sovrapposti alle conseguenze e talvolta alle cause di questo disturbo e che coinvolgono diversi organi e apparati, in particolare:

Iperandrogenismo.

Una condizione di insulino resistenza provoca una situazione di iperandrogenismo, vengono prodotti cioè maggiori quantità di ormoni maschili nella donna. Questo può causare infertilità e amenorrea e patologie come la sindrome dell'ovaio policistico. Se si verifica in gravidanza l'insulino resistenza può causare aborto spontaneo specialmente nei primi mesi di gestazione. La menopausa rappresenta invece un fattore di rischio per la sindrome metabolica e quindi per l'insulino resistenza poiché si ha un cambiamento nel metabolismo a causa della mancanza degli estrogeni.

Aumento di peso.

L'insulino resistenza provoca un'alterazione nel metabolismo degli acidi grassi. In particolare nell'organismo aumenta la quantità di acidi grassi liberi che proviene dall'eccesso di glucosio in circolo. Questo determina diversi effetti, a livello del tessuto adiposo si ha un accumulo di acidi grassi con conseguente aumento di peso e deposito di grasso addominale, infatti, l'insulino resistenza fa ingrassare, a livello del fegato si ha accumulo di grasso con conseguente steatosi epatica e a livello delle arterie la maggior quantità di acidi grassi in circolo aumenta il rischio di aterosclerosi.

Problemi cardiovascolari.

L'insulino resistenza può causare problemi cardiovascolari sia per l'aumento della pressione arteriosa causato da una maggiore ritenzione di sodio a causa dell'iperinsulinemia, sia per la formazione di placche di grasso nelle arterie che riducono l'afflusso di sangue al cuore.

Lesioni cutanee.

Una caratteristica dell'insulino resistenza è lo sviluppo di una lesione cutanea chiamata acanthosis nigricans che provoca un cambiamento di colore della pelle che diventa più scura e si ispessisce. Il meccanismo però con cui l'insulino resistenza causa questo problema non è ancora conosciuto.

Diabete di tipo 2.

Il diabete di tipo 2 è la conseguenza più comune di insulino resistenza. Si presenta con i classici sintomi del diabete come sete eccessiva, bisogno frequente di urinare, stanchezza, confusione mentale, ma a differenza del diabete 1 in cui non si ha una produzione di insulina, qui si ha un' iperproduzione di insulina e un'iperglicemia causate proprio dall'insulino resistenza delle cellule.

Altre conseguenze: tra le altre conseguenze dell'insulino resistenza possiamo citare l'insorgenza di acne, strettamente legata alla sindrome dell'ovaio policistico e all'iperandrogenismo, e la caduta di capelli, anche questa correlata ad una maggiore produzione di ormoni androgeni.

Attenzione.

L'insulino resistenza può inoltre essere associata ad altre patologie sebbene queste non ne siano né la diretta causa né la diretta conseguenza. Per esempio si associano spesso insulino resistenza, obesità e patologie della tiroide come l'ipotiroidismo, che provoca un rallentamento ulteriore del metabolismo ed una maggiore tendenza all'accumulo di grasso, oppure si associano insufficienza renale cronica insieme a insulino resistenza e aterosclerosi.

Esami e test per la diagnosi.

La diagnosi d’insulino resistenza si effettua mediante diversi metodi di indagine di laboratorio o clinici.

Per quanto riguarda le indagini di laboratorio specifiche per l'insulino resistenza vi sono alcuni test molto specifici:

Tali metodi, seppur precisi, sono però molto difficili da utilizzare per scopi clinici e vengono per lo più utilizzati per scopi di ricerca.

Negli esami clinici di tutti i giorni invece ci si avvale dei seguenti metodi:

Come curare l'insulino resistenza?

Dall'insulino resistenza, specialmente da quella indotta da alimentazione, da farmaci o da squilibri ormonali, si guarisce, poiché esistono dei rimedi di origine naturale e farmacologica che aiutano a contrastare questo disturbo. Per sapere come combattere, l'insulino resistenza bisogna rivolgersi al proprio medico che consiglierà il rimedio più adatto in base alla causa che ha scatenato il problema. Mentre noi vi diamo dei consigli da seguire.

Prevenire l’insulino resistenza: dieta alimentare ed attività fisica.

Regolare l'alimentazione è uno dei passi fondamentali per chi soffre d’insulino resistenza legata a sindrome metabolica. Infatti, un'alimentazione scorretta è la prima causa d’insorgenza d’insulino resistenza in questi soggetti che spesso risultano essere sovrappeso o obesi. Per tale motivo il dimagrimento è un aiuto fondamentale per guarire e vi sono alcuni alimenti che sono da preferire e altri che sono da evitare per curare al meglio questo disturbo.

Approfondisci quale è la dieta corretta essenziale sia in caso di diabete curato con insulina che in caso di diabete curato con ipoglicemizzanti orali.

Importante è associare all'alimentazione anche una corretta attività fisica, da svolgere quotidianamente e non meno di tre volte a settimana per favorire il dimagrimento.

Rimedi naturali: un aiuto dalle tisane.

I rimedi naturali per l'insulino resistenza sono da accoppiare ad un'adeguata alimentazione e utili per abbassare il livello degli zuccheri nel sangue. In questo modo i recettori cellulari per l'insulina non saranno eccessivamente stimolati e si potrà iniziare il processo di guarigione. Tra le preparazioni fitoterapiche è possibile avvalersi dell'aiuto di tisane che abbassino i livelli dello zucchero nel sangue. Degli esempi possono essere :

Tisana di galena officinalis.

Ingredienti:

  • 1 cucchiaino di foglie di mirtillo,
  • 1 cucchiaino di semi di galega officinalis,
  • 30 g di foglie di junglas regia,
  • 1 manciata di semi di finocchio.
Procedimento:

La miscela va infusa in acqua bollente per una decina di minuti e poi va filtrata e bevuta almeno tre volte al giorno.Principi:

Questa tisana sfrutta il principio attivo della galena officinalis, la galegina, che ha azione ipoglicemizzante e l'azione antiossidante e protettiva nei confronti dell'apparato cardiovascolare svolta dal mirtillo.

Tisana al mirtillo.

Ingredienti:

  • 50 g di foglie di mirtillo,
  • 50 g di foglie di ortica.

Procedimento:

Porre entrambi in infusione per una decina di minuti in acqua bollente e bere tre volte al giorno.Principi:

Questa tisana sfrutta l'azione antiossidante del mirtillo e l'effetto diuretico e ipoglicemizzante dell'ortica che contiene oligoelementi ed antiossidanti.

Tisana alla salvia.

Ingredienti:
  • ½ cucchiaio di foglie di salvia,
  • 15 g di foglie di eucalipto,
  • 35 g di foglie di noce,
  • 35 g di foglie di mirtillo.

Procedimento:

Miscelare le varie erbe, porre in infusione per una decina di minuti e bere tre volte al giorno.Principi:

Oltre all'azione antiossidante del mirtillo questa tisana sfrutta i principi attivi della salvia, come glucochinine e polifenoli, con azione ipoglicemizzante e quelli dell'eucalipto come i tannini che aiutano a ridurre l'assorbimento intestinale degli zuccheri.

Terapia farmacologica per l’insulino resistenza.

La terapia farmacologica per l'insulino resistenza è volta a diminuire il tasso di zucchero nel sangue e quindi la conseguente iperinsulinemia. I farmaci che si utilizzano sono gli ipoglicemizzanti orali tra cui possiamo citare:

Abbiamo cercato di dare un quadro generale relativo all’insulino resistenza, questa patologia in casi gravi è molto pericolosa, quindi la prevenzione è fondamentale.

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