Ipospadia: cause, intervento e tipi (balanica, perinea, scotale)

Ultimo aggiornamento:

Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

L'ipospadia è una malformazione congenita dell'uretra maschile che provoca la formazione di un meato urinario in una sede diversa da quella normale. Le cause di ipospadia sono ad oggi sconosciute, sebbene si ipotizzi l'insieme di fattori ormonali, ereditari e ambientali. Approfondiamo le tipologie della malformazione e di intervento chirurgico, unico rimedio per eliminare i problemi funzionali, estetici e psicologici.

Cos'è l'ipospadia?

L' ipospadia è una malformazione congenita (presente cioè sin dalla nascita) a carico dell'uretra e del pene. In particolare i soggetti colpiti presentano un'uretra più corta rispetto alla normalità la cui apertura (definita apertura uretrale o meato urinario) non si trova sulla punta del pene a livello del glande, ma in altre posizioni lungo tutta la fascia ventrale (cioè il lato inferiore) del pene.

La patologia ha un'incidenza di 1 - 3 individui malati ogni 300 individui nati sani, il 70% degli individui affetti presenta la forma più lieve, il 10% presenta la forma a gravità intermedia, mentre il 20% presenta la forma più grave.

Talvolta può associarsi ad altre malformazioni congenite quali, la curvatura ventrale del pene, una mancata fusione cutanea del pene per cui il grande rimane scoperto, criptorchidismo (cioè mancata discesa dei testicoli) ed altre anomalie dell'apparato urogenitale.

Patogenesi della malattia.

L'ipospadia si sviluppa nel grembo materno a causa di un’incompleta fusione delle pliche genito-urinarie embrionali che costituiscono l'uretra.

Le pliche genitali, col progredire della gravidanza, si fondono per effetto del testosterone formando l'uretra e posizionando il meato uretrale. Quando tale processo si esplica in modo non corretto si presenta l’ipospadia. Più il posizionamento del meato avviene verso lo scroto e più grave sarà la malformazione.

Tipologie: le numerose classificazioni della malformazione.

Le classificazioni della patologia sono numerose fornite da diversi autori. A seconda della localizzazione del meato urinario si distinguono tre tipologie di ipospadie che variano tra di loro in gravità. Ognuna delle categorie può ulteriormente essere suddivisa poi in sottocategorie.

Le tre principali tipologie di ipospadia sono:

Distale o anteriore o di primo grado (balanica).

Quella distale tra le tre forme è quella più lieve (di primo grado), poiché l'apertura uretrale si trova poco lontano dalla sua posizione originaria. Si distingue in

Media o di secondo grado (peniene anteriori o posteriori).

E' una tipologia a gravità intermedia (di secondo grado), in cui il meato urinario può trovarsi lungo tutto l'asta del pene. Si suddivide in peniena distale, peniena media e peniena prossimale, in base alla posizione del meato urinario sull'asta del pene. In particolare l'apertura dell'uretra può trovarsi tra il primo terzo distale del pene (peniena distale) e il solco balanico, quasi al confine con lo scroto (peniena prossimale).

Prossimale o di terzo grado (scrotale o perineale).

Rappresenta la forma più grave (di terzo grado) di ipospadia poiché il meato urinario è completamente fuori sede e si può trovare a livello dello scroto o del perineo. Si suddivide in:

Cause dell'ipospadia.

Le cause che determinano la nascita di un bambino con ipospadia risultano ad oggi non ancora conosciute. Tuttavia le ipotesi più accreditate suggeriscono un'interazione tra fattori genetici e fattori ambientali che potrebbe portare alla comparsa di questa malformazione.

In particolare si pensa che:

Fattori di rischio.

Tutti concordano che vi sono dei fattori di rischio che possono influenzare l'insorgenza della malformazione. Tra essi abbiamo:

Segni e sintomi della malattia?

Come detto l'ipospadia è una malattia congenita che si presenta alla nascita, ma spesso, se si presenta in forma lieve, passa inizialmente inosservata.

Con lo sviluppo appaiono i segni che riguardano soprattutto l'uretra che è incompleta e presenta un'apertura lungo la fascia ventrale del pene, in posizione diversa dalla punta del glande come è nella norma.

Questo determina i sintomi tipici:

Conseguenze.

Qualunque sia la causa di ipospadia è evidente che tale condizione porta a delle conseguenze anche importanti per la vita di un soggetto, specialmente se non viene diagnosticata nei primi anni di vita e si diagnostica in età pre - puberale, puberale o adulta.

Tra le conseguenze possiamo avere:

Puoi approfondire le altre possibili cause di disuria (difficoltà nella minzione).

Diagnosi.

La diagnosi si esegue mediante un esame obiettivo del pene da parte dell'urologo, che consiste nell’osservare accuratamente il pene ed individuare eventuali anomalie nel meato urinario.

Nei casi più complicati sono necessarie indagini strumentali per evidenziare eventuali altre malformazioni.

Il medico che si occupa di questa malformazione è l' urologo, ma può essere necessaria con la consulenza di varie specialità mediche.

Come si cura l'ipospadia?

L'unico possibile trattamento per l'ipospadia è quello chirurgico. L'intervento, infatti, è il solo modo per correggere la malformazione congenita e dare al soggetto una normale qualità di vita, sia per quanto riguarda la funzionalità dell'uretra sia per quanto riguarda l'estetica del pene e l'aspetto psicologico.

Quando effettuare l'intervento?

Per evitare complicanze a lungo termine e garantire la corretta riuscita della ricostruzione uretrale, l'intervento chirurgico per la correzione dell'ipospadia andrebbe eseguito molto precocemente, intorno ai 18 mesi di vita del bambino ed in generale al di sotto dei due anni di età. È possibile eseguirlo anche in età prescolare, quando il bambino ha circa 5 - 6 anni.

Tipologie di intervento.

L'intervento chirurgico consiste, in linee generali, nella ricostruzione della porzione di uretra mancante dal punto in cui si trova il meato urinario fino alla sua corretta posizione, cioè sull'apice del glande. Attualmente l'intervento correttivo, chiamato uretroplastica/glanduloplastica, può essere eseguito mediante le seguenti tecniche chirurgiche:

Solitamente l'intervento dura circa 2 - 3 ore e si esegue in anestesia generale data l'età del paziente poiché con anestesia locale sarebbe difficile riuscire ad operare correttamente a causa dei movimenti del bambino.

Decorso post operatorio.

Affinchè l'intervento dia i risultati sperati e non sorgano complicanze a breve o a lungo termine, è fondamentale che si segua un corretto decorso post operatorio. In particolare:

Complicanze post intervento: l'importanza dei controlli.

Dopo l'intervento possono manifestarsi delle complicanze sia precoci, cioè subito dopo l'intervento, che tardive, cioè che si manifestano dopo qualche tempo. Tra quelle precoci abbiamo infezioni, lievi perdite di urina, e spasmi vescicali, mentre tra quelle tardive, che risultano più gravi e che si presentano nel 30% dei casi, possiamo avere:

Le complicanze si possono manifestare o per un errore durante l'intervento chirurgico oppure per il fatto che il tessuto utilizzato per ricostruire l'uretra non ha le stesse caratteristiche dell'uretra naturale. Per questo motivo è fondamentale sottoporsi a controlli periodici al fine di identificare precocemente il problema e riuscire ad intervenire in tempo.

Prognosi.

Generalmente l'intervento ha buone possibilità di riuscita e quindi se effettuato precocemente, la prognosi dell'ipospadia è positiva.

Se l'ipospadia non viene curata può causare gravi disagi psicologici e seri problemi fisici.

Articoli correlati

Disuria cos'é? Sintomi, terapia e cause della difficoltà ad urinare Sintomi della Rosolia: Riconoscere e Prevenire l'Infezione Mononucleosi nei bambini: sintomi, terapia, contagiosità e rischi Leismhmaniosi umana: contagio nell'uomo, sintomi, cura e prevenzione Sclerosi multipla sintomi iniziali e finali in adulti e bambini Cistite emorragica