Pillola del giorno dopo: efficacia, effetti collaterali, costo e controindicazioni

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Dottoressa Laura Lombardo (Ostetricia) Consulente Scientifico:
Dottoressa Laura Lombardo
(Specialista in ostetricia)

Come agisce la pillola del giorno dopo e quando è possibile assumerla? Vediamo qual'è l’efficacia delle molecole utilizzate per bloccare l’ovulazione, le possibili controindicazioni e gli effetti collaterali che si possono presentare.

Cos'è la pillola del giorno dopo?

La pillola del giorno dopo è un composto farmacologico classificato come contraccettivo di emergenza.

E’ un metodo a cui si può far ricorso se si ha un rapporto sessuale non protetto o un incidente di percorso del metodo di contraccezione usato (esempio tipico è la rottura del preservativo).

Un rapporto sessuale non protetto consumato in periodo ovulatorio della donna ovvero in periodo fertile ha una probabilità del 25% di condurre ad una gravidanza.

La pillola del giorno dopo non va confusa con la RU-486 che è una pillola abortiva (provoca aborto chimico) e quindi basata su un principio totalmente diverso: non è un contraccettivo di emergenza ma un metodo di interruzione della gravidanza.

Quando e come va presa?

La pillola va assunta in un lasso di tempo massimo di 72 ore dal rapporto a rischio ed ha una probabilità di funzionare tanto più elevata quanto minore è il tempo che intercorre da tale evento.

E’ possibile assumerla in qualunque fase del ciclo, in quanto non è possibile stabilire con assoluta certezza (se non con esami del sangue per la valutazione degli ormoni e una ecografia) se la donna sta ovulando o ha già ovulato.

Come funziona?

Il progestinico (principio attivo della pillola del giorno dopo), è la stessa molecola utilizzata nelle pillole anticoncezionali ma con dosaggio 10 volte inferiore.

Esso, agendo sul sistema di regolazione degli ormoni, ha la capacità di posticipare o fermare l’ovulazione.

Le pillole in commercio: molecole e principio d’azione.

I tipi di pillola che sono comunemente in uso sono due ed entrambe, al di là del nome commerciale, utilizzano come principio attivo il levonorgestrel (progestinico derivato dal nandrolone) con un dosaggio pari a 1,5 mg (millesimi di grammo).

Più recente è il metodo UPA (l'Ulipristal Acetato), che modula il recettore del progesterone. E' noto come Pillola dei cinque giorni dopo ed è distribuito col nome di ellaOne.

Efficacia: funziona?

Se la pillola viene assunta in un arco temporale di 24 ore dall'atto sessuale a rischio, la sua efficacia, testata da rigorosi dati epidemiologici, è superiore al 95%. Efficacia che va diminuendo nel tempo, fino ad annullarsi al raggiungimento della 72.esima ora.

Dopo l’assunzione della pillola del giorno dopo è importante continuare ad usare un metodo contraccettivo nei rapporti sessuali successivi poiché l’effetto non dura nel tempo ma vale solo per il rapporto a rischio per il quale viene assunta.

In seguito è importante poi affidarsi ad un metodo contraccettivo sicuro ed efficace (pillola anticoncezionale, preservativo, diaframma, spirale), per non dover ricorrere nuovamente alla contraccezione d’emergenza.

Puoi approfondire le caratteristiche degli altri metodi contraccettivi.

Controindicazioni ed effetti collaterali della pillola del giorno dopo.

Generalmente non esistono particolari controindicazioni perché la pillola del giorno dopo non contiene estrogeni, che sono gli ormoni che danno una sintomatologia più evidente, ad esempio in caso di assunzione della pillola estroprogestinica contraccettiva.

Essendo però una molecola processata dal fegato, l’uso prolungato del levonorgestrel è assolutamente sconsigliato, deve essere limitato ad una sola assunzione in caso di emergenza e non va considerato come un metodo contraccettivo quotidiano.

Tuttavia non va assunta:

  • da donne che hanno gravi problemi epatici (efficacia ridotta),
  • da donne che hanno patologie correlate al malassorbimento come il morbo di Crohn (efficacia ridotta),
  • durate l’allattamento non bisogna allattare il bambino nelle 7-8 ore successive all'assunzione perché il principio attivo in tale lasso di tempo è presente nel latte.

Quanto durano gli effetti collaterali.

Numerosi, invece sono i possibili effetti collaterali che la pillola del giorno dopo può procurare, che in genere scompaiono entro 48 ore dall'assunzione:

  • nausea e talvolta vomito. Se il vomito interviene nelle tre ore successive all'assunzione del farmaco i suoi effetti potrebbero essere compromessi. Pertanto va ripresa.
  • Dolorabilità al seno (può persistere fino al ciclo successivo).
  • Dolori addominali.
  • Diarrea.
  • Cefalea.
  • Capogiri.
  • Stanchezza diffusa.
  • Perdite ematiche (spotting) nei giorni successivi all'assunzione che possono andare avanti fino alle mestruazioni successive.
  • Mestruazioni successive più abbondanti.
  • Possibili alterazioni del normale ciclo mestruale. Interferendo con l’ovulazione, è possibile che il ciclo mestruale venga momentaneamente alterato per cui il flusso successivo può risultare ritardato.
  • Può aumentare, nelle donne che hanno precedenti storie in tal senso, il rischio di gravidanze extra uterine.
  • Circa il 15 % delle donne manifestano un ritardo da 3 a 7 giorni, mentre più del 50 % non riferisce una alterazione del ciclo successivo.
  • In caso di dubbi, è consigliabile effettuare un test di gravidanza, se il ritardo è protratto nel tempo.

Interazioni con altri farmaci.

Alcuni farmaci possono interagire con la pillola del giorno dopo e comprometterne in maniera drastica gli effetti.

Sostanze specifiche che attivano alcuni enzimi possono ridurre la concentrazione ematica dell’ormone contenuto nella pillola del giorno dopo e di conseguenza ridurne l’efficacia e l’azione.

I più comuni sono:

  • barbiturici
  • antiepilettici (fenitoina, fenobarbital, carbamazepina)
  • rifampicina
  • ampicillina
  • tetracicline
  • altri antibiotici
  • alcuni antivirali (ritonavir)
  • Per questo è sempre bene discutere col proprio ginecologo delle eventuali interazioni con farmaci che si stanno assumendo.

Dubbi etici su questo contraccettivo d’urgenza.

Da quanto detto si comprende che la pillola del giorno dopo non ha alcun effetto abortivo.

Questo aspetto è molto importante e va evidenziato con estrema chiarezza come consiglia anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Se l’ovulo è impiantato nell'endometrio la pillola non provoca alcun effetto e quindi non determina alcun aborto ma inibisce semplicemente l’ovulazione. E’ classificato infatti come farmaco antiovulatorio.

Inoltre non ha alcun effetto sull'endometrio, né ostacolando l’impianto di un possibile uovo fecondato, né provocandone il distacco. Per cui non può essere considerata una pillola abortiva al contrario della famigerata RU486.

Come averla? Ci vuole la ricetta?

Mentre in Italia per averla è necessaria la ricetta del medico curante o del ginecologo o di una struttura sanitaria, nel resto dell’Europa e negli USA è considerata farmaco da banco e perciò acquistabile senza alcuna prescrizione medica.

Il farmaco va acquistato in farmacia ed il costo della confezione è di circa 12 euro.

Legislazione in vigore in Italia: dove acquistarla e quanto costa.

In Italia la pillola del giorno dopo deve essere prescritta a maggiorenni:

  • dal medico curante (medico generico o ginecologo),
  • da un consultorio,
  • dalla guardia medica,
  • da una struttura ospedaliera.
  • La ricetta necessaria per l’acquisto del farmaco è non ripetibile (va ritirata dal farmacista e conservata per sei mesi) e perciò vale per una sola dose.

Poiché la compilazione della ricetta per la pillola del giorno dopo può provocare problemi etici al medico che viene interpellato per ottenere il farmaco, la Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici ha redatto il documento : "Etica deontologica di inizio vita che affianca il Codice di deontologia medica in cui si ribadisce l'obbligo dell'iscritto alla prescrizione in tempi rapidi al di la delle personali convinzioni su "scienza e coscienza".

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