Quinta malattia in adulti e bambini: contagio, sintomi e cura

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La quinta malattia è una malattia esantematica dell’infanzia nota anche come eritema infettivo o anche megalo eritema. Si manifesta con una sintomatologia cutanea e lieve malessere. Come si cura e come avviene il contagio? I dettagli.

    Indice Articolo:
    1. Caratteristiche e contagio
    2. Sintomi
    3. Diagnosi e cura
    4. Prevenzione

Quinta malattia: caratteristiche e contagio.

La quinta malattia, o eritema infettivo, è un’infezione virale contagiosa causata da Parvovirus B19 (della famiglia Parvoviridae genere Erythrovirus), il più piccolo dei virus DNA umani che, di norma, colpisce tra fine inverno ed inizio primavera prevalentemente i ragazzi di età compresa tra i 5 ed 15 anni, ma ovviamente può interessare anche individui adulti. L’infezione trova facile terreno di contagio nelle popolazioni scolastiche dove con cadenza di 3-4 anni si sviluppano vere epidemie.

Il virus infetta le cellule midollari precursori dei globuli rossi in quanto sono le uniche del corpo umano, insieme a quelle della placenta, che hanno un ricettore specifico a cui legarsi.

Il contagio avviene attraverso l’inalazione di goccioline aerosol di saliva emesse da un soggetto infetto con starnuti e colpi di tosse.

Il virus ha un periodo di incubazione che va dai 4 ai 20 giorni al termine del quale può esserci un disturbo del tipo catarrale/influenzale, che in molti casi è assente, che dura 3 o 4 giorni dopo di che compare l’esantema. Il contagio avviene nei sette o otto giorni che precedono la comparsa dell’esantema, dopo la manifestazione cutanea la malattia non è più infettiva. In tale periodo pertanto se non vi sono altri sintomi è anche possibile riprendere le attività scolastiche.

Sintomi e segni di questa malattia infettiva.

I sintomi iniziano dopo circa 4/5 giorni dall’infezione e possono variare da soggetto a soggetto e a seconda delle fasi della malattia.

E’ possibile, infatti, distinguere varie fasi dell’eritema infettivo.

Dopo l’incubazione del virus compare una fase pseudo influenzale della durata di 4-5 giorni caratterizzata da:

  • Febbricola con temperature poco elevate che raramente superano i 38°C.
  • Naso arrossato e gocciolante con frequenti starnuti.
  • Faringite e mal di gola.
  • Tosse priva di espettorato.
  • Lieve malessere generale.
  • Dolori articolari.
  • Cefalea.

Molto spesso questa fase è assolutamente asintomatica o con sintomi talmente blandi che passano inosservata.

Quando questa prima fase sembra completamente guarita compare la fase esantematica che si suddivide in tre distinti momenti:

  • Comparsa sulle guance di un vistoso eritema simile a quello che può essere procurato da un violento ceffone che regredisce nel giro di 3-4 giorni.
  • Dopo qualche giorno dall’esordio dell’eritema il rash della pelle si propaga alle braccia ed alle gambe ed ai glutei. In genere le palme delle mani, il torace e le piante dei piedi sono esenti da queste affezioni. Le lesioni che sul corpo sono in rilievo rispetto alla superficie della pelle (papule) sono pruriginose e formano un disegno a forma di reticolato che è segno distintivo della quinta malattia.
  • Dopo una decina di giorni le lesioni cutanee scompaiono. Ma c’è la possibilità che possano ricomparire in seguito ad intense sudorazione per attività sportive, esposizione ai raggi solari, stress.

Diagnosi e cura della quinta malattia.

La diagnosi della quinta malattia non è semplice perché specialmente nella fase iniziale altre patologie come: varicella, morbillo, scarlattina presentano un quadro clinico molto simile.

Come già accennato solo in fase esantematica avanzata con un disegno a reticolato delle papule si determina un sintomo tipico. Una diagnosi precisa è fornita dalla ricerca del DNA virale.

Essendo una malattia virale e per lo più ad andamento benigno la quinta malattia non richiede di norma alcun trattamento che non sia qualche giorno di riposo e qualche preparato per remissione di febbre e sindrome dolorosa (paracetamolo). Non sono noti antivirali che risultino specifici per la malattia.

Come prevenire l’eritema infettivo?

Non esiste alcun vaccino che d’altra parte sarebbe del tutto inutile data l’assoluta benignità della patologia. La prevenzione pertanto si riduce alle comuni norme di profilassi:

  • Evitare il contatto con malati di quinta malattia.
  • Lavarsi con cura ed abbondante acqua saponata le mani.
  • Evitare gli ambienti affollati.
  • Evitare il contatto con persone con sintomi influenzali.

Possono insorgere complicanze?Più per gòli adulti che per i bambini.

Come detto la quinta malattia è una malattia benigna che raramente presenta problemi specialmente se contratta nei primi anni di vita. Tuttavia, raramente, è possono insorgere delle complicanze:

  • Poliartrite delle articolazioni accompagnata da dolori anche severi a gomiti, polsi, mani e ginocchia. E’ tipica delle complicanze degli adulti dove frequentemente sostituisce quasi completamente l’esantema.
  • Crisi aplastica transitoria ossia una insufficienza transitoria (a durata limitata) della eritropoiesi (processo di formazione dei globuli rossi). E' una complicanza che interessa gli ammalati di anemia autoimmune, talassemia, anemia falciforme, etc, in quanto come già detto il virus B19 infetta le cellule che sono i precursori degli eritrociti (globuli rossi).

Inoltre, poichè l’infezione può trasmettersi da madre al feto attraverso la placenta, se contratta in gravidanza può avere conseguenze sul nascituro:

  • Gravi forme di anemie.
  • Dilatazione ventricolare con compromissione della fase cardiaca sistolica (di contrazione)
  • Accumulo eccessivo di liquidi nel corpo del feto.
  • Aborto.

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