Sindrome di Turner: sintomi, cause, terapia ed aspettative di vita
Analizziamole cause della sindrome di Turner, i sintomi dell'alterazione genetica, la diagnosi e la terapia per aumentare l'aspettativa di vita in caso perdita di uno dei due cromosomi X nelle donne. Iniziamo con il capire bene in cosa consiste la patologia.
Cos’è la sindrome di Turner?
La sindrome di Turner è una malattia genetica rara, precisamente appartenente alla classe delle alterazioni nei cromosomi sessuali, che interessa soltanto il sesso femminile. E come tutte le malattie di tale tipo presuppone una alterazione del patrimonio genetico ovvero del corredo di cromosomi che le cellule del corpo posseggono. Ogni persona ha un corredo cromosomico fatto di 46 cromosomi, di cui 44 autosomi e due cromosomi sessuali, XX per la donna, XY per il maschio. Nella sindrome di Turner ad essere colpito è uno dei due cromosomi X della donna e per questo motivo è una patologia che si riscontra solo nelle femmine.
Il cariotipo normale (patrimonio cromosomico) di una donna è dunque 46XX mentre per la sindrome di Turner possiamo avere i seguenti cariotipi:
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45X0, è il cariotipo più comune, presente in circa il 50% degli individui affetti. Si ha la completa scomparsa del cromosoma X, condizione che viene definita monosomia completa.
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Cariotipo a mosaico, presente circa nel 25% dei casi, in cui coesistono diversi cariotipi nello stesso organismo, cioè alcune cellule possono presentare cariotipo normale, altre cariotipo 45X0 .
Per la sindrome di Turner è riconosciuta l’invalidità civile, che secondo le tabelle ha un valore del 41% a cui però possono essere sommati gli altri eventuali problemi presenti a carico degli apparati.
Quali sono le cause della perdita del cromosoma?
Come già accennato le cause della patologia sono imputabili ad assenza parziale o totale del cromosoma X.
La perdita del cromosoma X può avere due diverse cause, un appaiamento scorretto dei cromosomi durante la meiosi (divisione cellulare), oppure un’alterazione nel processo di gametogenesi, quel processo che porta alla formazione dei gameti (ovuli e spermatozoi) nei genitori.
I diversi cariotipi determinano l’insorgenza di una sintomatologia più o meno grave, con sintomi e segni più o meno marcati. Sebbene appartenga alla categoria delle patologie che causano l’intersessualità la sindrome di Turner, a differenza della sindrome di Klinefelter, genera un individuo di sesso femminile con caratteristiche femminili anche se poco sviluppate, quindi non rappresenta un caso di ermafroditismo o di reale intersessualità.
La diagnosi: prenatale e post nascita.
La diagnosi di sindrome di Turner può essere eseguita sia prima che dopo la nascita. In entrambi i casi l’esame che si effettua è la mappa cromosomica del soggetto, attraverso esami di citogenetica, per valutare se i cromosomi sono presenti nel giusto numero e con la giusta forma.
Diagnosi prenatale: si effettua mediante un esame chiamato amniocentesi che prevede il prelievo del liquido amniotico che contiene alcune cellule del futuro nascituro. Su queste cellule verrà fatto il cariotipo.
Approfondisci i benefici ed i rischi dell'amniocentesi che consente di diagnosticare precocemente molte malformazioni fetali.
Diagnosi post nascita: si fa il prelievo di linfociti da sangue periferico e si ricava la mappa cromosomica. Tale diagnosi può essere effettuata sia al momento della nascita qualora vi siano dei segni evidenti che possano ricondurre a sindrome di Turner, sia durante la pubertà, poiché tra i sintomi della sindrome di Turner vi sono l’amenorrea e uno sviluppo sessuale non completo.
Sintomi, primi segni e conseguenze.
A differenza delle trisomie autosomiche (come la sindrome di Down) o di altre sindromi correlate ad alterazione nei cromosomi sessuali come la sindrome di Klinefelter (in cui abbiamo più di due cromosomi sessuali), la sindrome di Turner non comporta ritardo mentale.
Si hanno però una serie di complicanze a livello degli apparati e dei segni caratteristici distintivi. Da sottolineare il fatto che tutti i sintomi dipendono dalla mancanza di uno dei cromosomi X che causa uno sviluppo cellulare non corretto e questo determina difetti a carico di organi e apparati.
Sintomi fenotipici.
I segni fenotipici della sindrome di Turner sono quei sintomi che “appaiono” all’esterno, quindi quelle caratteristiche visibili che contraddistinguono la persona affetta da tale malattia, e pertanto vengono definiti segni turneriani. Tra questi abbiamo:
- Nanismo, le persone affette da sindrome di Turner hanno una statura bassa, solitamente l’altezza è al di sotto di 145 cm.
- Orecchie grandi, sporgenti e attaccatura dei capelli bassa.
- Mandibola piccola e poco sviluppata, condizione nota come micrognazia, palato arcuato e alto, affollamento dei denti nella cavità orale a causa del sottosviluppo mandibolare.
- Il collo appare più corto sia a causa della minore dimensione delle vertebre cervicali, sia a causa dello pterigio del collo, una plica della pelle che fa apparire il collo ancora più corto.
- Torace largo a forma di scudo con capezzoli molto distanti l’uno dall’altro.
- Incompleto sviluppo sessuale, i caratteri sessuali secondari femminili sono presenti ma sono poco sviluppati, questo perché le ovaie sono atrofiche e non producono ormoni.
Come precedentemente accennato non vi è ritardo mentale ma si può avere difficoltà nelle discipline matematiche e problemi di coordinazione visivo – motoria e orientamento nello spazio.
Conseguenze sugli apparati.
Chi è affetto da sindrome di Turner riporta non solo segni fenotipici caratteristici, ma presenta anche malformazioni e alterazioni a livello di vari organi e apparati.
- Apparato urinario: una malformazione tipica è il rene a ferro di cavallo, che è una malformazione morfologica e non funzionale per cui il rene, anche se di forma insolita funziona correttamente. Nei casi più gravi si può avere idronefrosi, ed è richiesto l’intervento chirurgico.
- Apparato scheletrico: le anomalie a carico dell’apparato scheletrico sono numerose. Le vertebre cervicali risultano più piccole, il quarto metacarpo risulta più breve del normale (segno di Archibald), si può avere sublussazione del polso per una carente ossificazione del radio (malformazione di Madelung), e può esserci osteoporosi.
- Apparato cardiovascolare: a livello dell’apparato cardiovascolare si riscontrano malformazioni a carico dell’aorta come la stenosi aortica o la coartazione aortica, condizioni che provocano il restringimento dell’arteria e quindi sono di ostacolo al passaggio del sangue. A causa di queste anomalie è frequente l’insorgenza di ipertensione in giovane età. Si possono avere inoltre problemi a livello delle valvole cardiache e dilatazione dell’aorta con rischio di aneurismi.
- Sistema endocrino: chi è affetto da sindrome di Turner può presentare disordini endocrini come l’ipotiroidismo. Questa patologia associata è presente nel 20% dei casi.
- Metabolismo: si possono avere problemi metabolici come alterazioni nel metabolismo lipidico con accumulo di grasso nel fegato e ipercolesterolemia, inoltre si può avere insorgenza di diabete di tipo II e obesità. L’obesità è presente in particolare nel caso dei mosaicismi per cui questi soggetti dovranno prestare particolare attenzione all’alimentazione magari chiedendo aiuto ad uno specialista.
- Apparato riproduttivo: la sindrome di Turner viene chiamata anche disgenesia gonadica in quanto le ovaie non sono correttamente differenziate, risultano atrofiche e quindi si ha una mancata produzione di ormoni che oltre a causare il mancato sviluppo dei caratteri sessuali femminili determina anche amenorrea. Questa condizione di ipogonadismo influisce sulla fertilità e le persone affette da questa sindrome risultano sterili. L’atrofia delle ovaie porta al rischio di insorgenza di un tumore maligno delle gonadi chiamato gonadoblastoma, e per tale motivo spesso è consigliata la rimozione delle ovaie.
- Sistema immunitario: anche il sistema immunitario può risultare compromesso e dar luogo all’insorgenza di patologie autoimmuni come la tiroidite, la celiachia o l’artrite reumatoide.
- Apparato uditivo: questi soggetti hanno una maggior predisposizione a sviluppare sordità e otiti ricorrenti a causa di malformazioni alle tube di Eustachio.
- Sistema linfatico: il mal funzionamento del sistema linfatico determina una condizione di linfoedema periferico che causa mani e piedi gonfi. Inoltre si può avere un igroma cistico, che si può manifestare sin da prima della nascita e che può essere rilevato anche mediante ecografia in gravidanza. Questo sintomo regredisce spontaneamente.
Terapia e prevenzione: come trattare la sindrome di Turner con i farmaci.
La sindrome di Turner è una malattia genetica e pertanto la prognosi dipende da quanto la mutazione influisce sull’organismo e dalla tipologia di mosaicismo eventualmente presente e si fa quindi caso per caso. Le cure sono rivolte ai sintomi perché la causa è genetica e non vi sono rimedi.
Le cure farmacologiche.
Le notizie e le informazioni attuali che si hanno sulle malattie genetiche fanno presente che al momento non vi sono terapie, e per tale motivo la ricerca si sta impegnando molto in questo ambito. Il trattamento quindi attualmente è rivolto soltanto alla sintomatologia. Ad oggi la terapia che si attua è indirizzata al deficit di ormoni e prevede l’associazione di:
- Somministrazione di somatotropina o ormone della crescita (GH) per ovviare al problema della bassa statura. Tale cura può essere somministrata a partire dai 7 anni di età.
- Somministrazione di estrogeni e progesterone nelle adolescenti per mimare la funzionalità ovarica e consentire un corretto sviluppo dei caratteri secondari femminili e per prevenire i problemi legati alla carenza di estrogeni come l’osteoporosi. Risulta invece inutile la somministrazione di FSH (ormone follicolo stimolante) ed LH (o ormone luteinizzante) perché mancano i bersagli di questi ormoni che sono i follicoli ovarici in maturazione.
Oltre alla somministrazione di ormoni vi sono anche altri rimedi da poter attuare per una riduzione dei sintomi e delle complicazioni, per esempio:
- Il ricorso a tecniche di fecondazione assistita con ricorso a donatrice di ovuli per consentire alla donna di intraprendere una gravidanza
- Per il linfoedema possono essere utilizzate delle calze elastiche.
- Per le eventuali complicanze a carico di apparato cardiovascolare, urinario, sistema immunitario, e tutte le altre complicazioni il soggetto dovrà essere tenuto sotto stretto controllo medico.
La prevenzione.
La prevenzione della sindrome di Turner è possibile solo grazie alla diagnosi pre impianto che si fa prima della fecondazione assistita. Con questa tecnica infatti è possibile impiantare nella donna soltanto embrioni sani, che sono già stati sottoposti a screening genetico che ha escluso le più comuni alterazioni cromosomiche.
Aspettative di vita.
Essendo una patologia correlata alla delezione di uno dei due cromosomi X, la sindrome di Turner colpisce solo gli individui di sesso femminile e non quelli di sesso maschile. Non avremo quindi bambini maschi con la sindrome di Turner. L’incidenza della malattia negli embrioni è del 3% ma di questi nasce vivo soltanto l’1%, e questo determina un’incidenza sulle bambine nate vive di 1 caso ogni 2000 -3000 bambine. Il tasso di mortalità prenatale è molto elevato, si stima che circa il 9 – 10% degli aborti spontanei entro i primi tre mesi di gestazione avvenga proprio a causa di questa alterazione cromosomica. Sebbene rappresenti una buona causa di aborto spontaneo, la sindrome di Turner non è una patologia letale per coloro che ne sono affette.
Per le bambine nate vive nonostante questa anomalia genetica la sindrome di Turner non è letale e se la sintomatologia è di lieve entità, non vi sono complicazioni e gli unici sintomi presenti sono quelli a livello fenotipico, può consentire una vita normale.
Le aspettative di vita dipendono quindi dalla gravità o meno del quadro clinico, ma alcune persone possono arrivare alla vecchiaia senza problemi. Uno di questi esempi ce lo porta l’attrice statunitense Linda Hunt, affetta da sindrome di Turner che ha raggiunto l’età di 67 anni, ha vinto un oscar e continua a recitare in un telefilm americano.